il fritto genera tumori idem l'alcool quindi evita secondo me fanno male pure quelle fritte ad aria...
Be', qui parliamo soprattutto di cottura in aria secca (o umida) ma è senz'altro vero che in alcune cotture di alimenti proteici e grassi si possono formare sostanze tossiche per l'organismo :sisi:
Ad esempio, cuocendo la carne alla griglia (quindi ad aria secca) al di sopra di 200°C dal triptofano, che è un amminoacido eterociclico (al momento tralasciamo il significato di "eterociclico"), si può formare il benzopirene, che come sappiamo ha potere cancerogeno e mutageno :asd:
Questo accade perché a temperature superiori a circa 100°C le catene di amminoacidi vengono modificate chimicamente.
Le patate hanno poche proteine (circa 2g ogni 100g di parte edibile), molto amido (circa 15-20g ogni 100g di parte edibile), un po' di carboidrati "semplici" (glucosio, ecc.), per il resto sono fatte di acqua (75-80g d'acqua per 100g di parte edibile).
Nel caso delle patate, "l'imbrunimento" (ossia la doratura tipica dei fritti e dei soffritti) è dovuto in parte alla reazione di Maillard (reazione tra il glucosio e gli amminoacidi quando vengono riscaldati) e in parte alla caramellizzazione dell'amido (l'amido cotto a secco inizialmente si idrolizza a destrine e successivamente si caramellizza, dando il tipico colore bruno "dorato" e il tipico aroma di "biscotto").
Ora, come è stato ricordato, nel caso della frittura, ossia della cottura nei grassi (olio, burro, ecc.), i trigliceridi, idrolizzando, liberano acidi grassi e glicerolo :asd:
Gli acidi grassi formano i cosiddetti "perossidi", che sono tossici per il fegato, mentre il glicerolo si scompone in acroleina, altra sostanza epato-tossica.
Quando accade tutto ciò ?
Quando l'olio raggiunge il suo "punto di fumo", che è la temperatura alla quale esso si decompone (dipende dal grado di acidità dell'olio e dei grassi in generale), formando un fumo "biancastro".
Quel fumo biancastro contiene acroleina, dall'odore "pungente" e che non dobbiamo assolutamente respirare (esattamente come il fumo della bistecca ai ferri, che contiene benzopirene).
Per concludere questa breve "digressione", ricordo che nella cottura nei grassi si forma anche, per reazione del glucosio con l'asparagina, un altro composto dannoso (cancerogeno e mutageno): l'acrilammide.
Il grado di rischio al momento è di difficile valutazione ma, in chiave preventiva, suggerisco di riscaldare le patate (ricche di carboidrati semplici e complessi) solo per il tempo necessario alla loro cottura e a temperature moderate (insomma, dorate ma non "carbonizzate").
A presto ;)
P.S. Qui stiamo parlando di cottura ad aria secca/umida e non di cottura nei grassi, tutto ciò che è stato illustrato per quanto riguarda la cottura ad olio non vale per la cottura ad aria ma, a mio parere, valeva la pena di puntualizzare alcuni concetti :sisi: