PROBLEMA File System RAW - HD esterno WD USB 3.0 1TB

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AndreaFred

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Salve,

l'altro giorno stavo copiando dei file dentro al mio HD esterno (WD Elements piccolino da 3.5 pollici USB 3.0 1TB autoalimentato) e "accidentalmente" (mannaggia...) gli ho preso contro staccandolo mentre era operativo. Miseriacca! - Pensai - Ora chissà dov'è andato a finire la formattazione NTFS! E di fatti, come previsto, il computer non riuscì più a farmi accedere ad esso. Ma me lo rilevava! (provato anche da Strumenti di amministrazione che, ovviamente, me lo rilevava appunto con file system RAW, stessa cosa provando da Ubuntu). So che c'è il modo di recuperare tutto il suo contenuto, so anche come fare, ma quello che non so è: Come diavolo dovrei collegare il mio HD al computer? Qualcuno mi disse: "Smontalo! E attaccalo internamente al PC con un cavo SATA" e io risposi:"Uhm...interessante, ma non vi è un'attacco SATA all'interno! Vi è solo quello USB 3.0 e una serie di 12 pin disposti su 2 file da 6 a fianco!". Altri mi risposero:"Non attaccarlo con la USB! Potrebbe succedere qualcosa di brutto con quel controller!" (lo sapevo già ma grazie lo stesso per l'avvertimento!). A questo punto sono arrivato ad una conclusione che non so se sia l'innovazione del secolo o una castroneria madornale: E se io usassi un'adattatore SATA - USB 3.0? Il controller malefico non sarebbe più quello della USB ma quello del SATA e secondo i miei calcoli e le mie scarse conoscenze nell'ambito "File System RAW", non dovrei avere problemi?

hello.gif
 
Gli hard disk inseriti nei box esterni sono in tutto e per tutto uguali ai dischi interni; se non hai trovato un attacco sata molto semplicemente è perché collegato al disco vi è un piccolo pcb contenente il controller usb; basta svitare le due piccole viti che lo tengono collegato all'hard disk ed esso verrà via, rivelando gli attacchi sata.
È però possibile tentare il recupero anche collegandolo via usb con un programma di recupero dati, c'è una piccola guida nel forum. Conviene collegare il disco a una presa usb 2.0, in quanto queste prese sono gestite direttamente dal chipset e i driver usati sotto Windows (ed eventualmente sotto Ubuntu) sono driver nativi, più stabili e collaudati, a differenza dei driver usb 3.0. In alternativa: smontare completamente l'hard disk e installarlo internamente.
 
Ciao!

problema: La presa USB non è smontabile purtroppo (ci speravo anche io), è una sorta di "embedded" sopra alla scheda elettronica che controlla l'HD. Il programma che ho scelto si chiama "Zero Assumption Recovery", quali garanzie ho che non mi faccia danni anche con la USB 2.0? Secondo te la soluzione che ho pensato potrebbe essere valida? (scusa per l'interrogatorio "CSI like" ma devo acquisire abbastanza informazioni da poter valutare la soluzione ottimale meno dannosa per la risoluzione di questo problema, ci tengo abbastanza ai file che ho dentro).
Troverò e leggerò la guida!

Grazie, buona serata!
 
Evidentemente ho visto un modello più vecchio di WD Elements... peccato, il montaggio interno sarebbe stata un'alternativa. Non conosco il programma, ma i programmi di recupero file servono a ritrovare i file, non a fare "danni": mal che vada non trovano nulla. L'interfaccia USB non la vedo come "dannosa", non capisco l'uso di questo aggettivo. :) L'USB 2.0, appoggiandosi a driver nativi e ampiamente collaudati, ritengo sia un'interfaccia più affidabile, visto il tipo di intervento che è necessario fare, ma magari il programma funzionerebbe anche con l'USB 3.0: meglio però usare le porte USB 2.0, come già spiegato.
 
Ho chiesto ad un mio collega pochi minuti fa e posso confermare che hai ragione! Il controller della 2.0 è più affidabile di quello della 3.0 (perdona la mia diffidenza ma dovevo esserne più certo che sicuro, ma avrei immaginato di dover usare la 2.0). Eh già... purtroppo la parte interna è assai compatta e direi che è pressocchè impossibile attaccarlo internamente senza un'adattatore. Quindi opto per la tua soluzione! Adesso non mi rimane altro che provare con ZAR a vedere se riesco a recuperare qualcosa (ho già fatto una prova con una chiavetta e sono qasi certo che funzionerà, piuttosto ci mette 2 ore ogni 100 GB, quindi dovrà stare acceso per 18 ore più il tempo necessario per il recupero dei file).
Ci si sente tra un paio di giorni!

Ciao, grazie ancora per la pazzienza e buona giornata!
 
Ciao, anche a me è successo ho risolto facendo un scandisk con il prompt dei comandi.In pratica apri il prompt con i privilegi di amministratore e vedi che lettera ha il tuo hard disk "sfortunato" e scrivi CHKDSK D: /F al posto della d metti la lettera dal tuo pc assegnata.
 
...ho risolto facendo un scandisk con il prompt dei comandi...

Ciao, anch'io ho lo stesso tuo problema e volevo sapere se il chkdsk l'hai fatto con hard disk smontato e collegato internamente. Mi sembra di aver capito che via usb non è possibile eseguire un checkdisk se non prima aver formattato l'HD (cosa che devo evitare!).
Grazie in anticipo per la risposta
 
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