Vorrei sottoporvi l'ennesimo pasticcio made in UE che potrebbe aggravare la nostra già traballante situazione: la c.d. direttiva Bolkestein.
Questa, in parole molto povere, dovrebbe servire a regolare il mercato interno dei servizi snellendo le pratiche burocratiche e favorendo la concorrenza tra le aziende dei vari stati. Fonte di grandi perplessità e uno dei motivi della bocciatura franco-olandese della Costituzione Europea ai referendum (2005), la Direttiva è rientrata dalla finestra con il Trattato di Lisbona (2007) che, a detta di Giuliano Amato, venne resa illegibile proprio per evitare altre stroncature.
Informazioni più dettagliate qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Direttiva_Bolkestein
Ora indovinate cosa sta succedendo? Forzando l'impianto della direttiva si portano in Italia lavoratori da altri paesi europei in cui le condizioni di lavoro sono meno onerose per le aziende, e li si retribuisce come se stessero lavorando nei paesi d'origine. In questo modo distruggono il mercato del lavoro locale sfruttando i loro lavoratori che percepiscono uno stipendio che permette loro di (soprav)vivere nei loro paesi, ma è nettamente inferiore a quanto percepirebbero qua se lavorassero secondo le nostre norme. Lavoro quasi-nero legalizzato. Un esempio recente:
Valtur 300 assunzioni ma saranno tutti romeni - Cronaca - La Nuova Sardegna
Dove sta in tutto questo la tutela della dignità di tutti i lavoratori europei? Possibile che lo sviluppo e la ripresa economica si debbano costruire sulle spalle dei cittadini anzichè ridimensionando speculatori e manager strapagati che prendono buone uscite plurimionarie per chiudere le nostre aziende e trasferirle in Asia? Veramente si pensa con questo liberismo a briglia sciolta di risollevare le sorti di un'Europa in declino?
L'insensatezza di queste politiche europee è secondo me, a questo punto, voluta per piegare l'area a più alto tasso di democraticità del mondo. Non è possbile che sia solo frutto di incompetenza. Perchè è ovvio a chiunque che ridurre o azzerare gli stipendi non può far altro che diminuire la capacità di spesa delle famiglie, mettendo in crisi le aziende che si rivolgono al mercato locale e minando le economie degli stai che si ritrovano con meno contributi da incassare e molti più indigenti a cui dare sostegno. Un circolo vizioso ben studiato...
A quando sistemisti, salumieri, carrozzieri, giornalisti, commessi stranieri a 15€/giorno? Magari anche senza ferie e malattie, che sono solo un danno ai profitti delle aziende... :vv:
Speriamo di svegliarci prima e rimandare a casa questi arraffoni incompetenti che ci "governano", perchè sennò la vedo grigia...
Questa, in parole molto povere, dovrebbe servire a regolare il mercato interno dei servizi snellendo le pratiche burocratiche e favorendo la concorrenza tra le aziende dei vari stati. Fonte di grandi perplessità e uno dei motivi della bocciatura franco-olandese della Costituzione Europea ai referendum (2005), la Direttiva è rientrata dalla finestra con il Trattato di Lisbona (2007) che, a detta di Giuliano Amato, venne resa illegibile proprio per evitare altre stroncature.
Informazioni più dettagliate qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Direttiva_Bolkestein
Ora indovinate cosa sta succedendo? Forzando l'impianto della direttiva si portano in Italia lavoratori da altri paesi europei in cui le condizioni di lavoro sono meno onerose per le aziende, e li si retribuisce come se stessero lavorando nei paesi d'origine. In questo modo distruggono il mercato del lavoro locale sfruttando i loro lavoratori che percepiscono uno stipendio che permette loro di (soprav)vivere nei loro paesi, ma è nettamente inferiore a quanto percepirebbero qua se lavorassero secondo le nostre norme. Lavoro quasi-nero legalizzato. Un esempio recente:
Valtur 300 assunzioni ma saranno tutti romeni - Cronaca - La Nuova Sardegna
Dove sta in tutto questo la tutela della dignità di tutti i lavoratori europei? Possibile che lo sviluppo e la ripresa economica si debbano costruire sulle spalle dei cittadini anzichè ridimensionando speculatori e manager strapagati che prendono buone uscite plurimionarie per chiudere le nostre aziende e trasferirle in Asia? Veramente si pensa con questo liberismo a briglia sciolta di risollevare le sorti di un'Europa in declino?
L'insensatezza di queste politiche europee è secondo me, a questo punto, voluta per piegare l'area a più alto tasso di democraticità del mondo. Non è possbile che sia solo frutto di incompetenza. Perchè è ovvio a chiunque che ridurre o azzerare gli stipendi non può far altro che diminuire la capacità di spesa delle famiglie, mettendo in crisi le aziende che si rivolgono al mercato locale e minando le economie degli stai che si ritrovano con meno contributi da incassare e molti più indigenti a cui dare sostegno. Un circolo vizioso ben studiato...
A quando sistemisti, salumieri, carrozzieri, giornalisti, commessi stranieri a 15€/giorno? Magari anche senza ferie e malattie, che sono solo un danno ai profitti delle aziende... :vv:
Speriamo di svegliarci prima e rimandare a casa questi arraffoni incompetenti che ci "governano", perchè sennò la vedo grigia...