Elettromigrazione(?) e calore

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Tatia

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Leggendo discussioni sparse sul forum molti di voi hanno accennato all'elettromigrazione ke determina la vita di un componenete come la CPU.....Dunque io ho fatto questo ragionamento: Abbimao un intel pentium 4 a 3.00GHz con dissipatore boxato e temperature in idle di 50° e in full di 60°(sono prese a caso).....Se pinco pallino lo occa a 4.00GHz cambiando dissi e mettendo un dissi ke a 4.00Ghz ha temperature in idle di 50 e in full di 60 il processore nn ha la stessa elettromigrazione e quindi la stessa durata di vita di quando sarà a default con dissi boxato??

P.S. Mi sento in vena di usare il cervello:asd::asd::asd::D:lol:
 
Tia4friends ha detto:
Leggendo discussioni sparse sul forum molti di voi hanno accennato all'elettromigrazione ke determina la vita di un componenete come la CPU.....Dunque io ho fatto questo ragionamento: Abbimao un intel pentium 4 a 3.00GHz con dissipatore boxato e temperature in idle di 50° e in full di 60°(sono prese a caso).....Se pinco pallino lo occa a 4.00GHz cambiando dissi e mettendo un dissi ke a 4.00Ghz ha temperature in idle di 50 e in full di 60 il processore nn ha la stessa elettromigrazione e quindi la stessa durata di vita di quando sarà a default con dissi boxato??

P.S. Mi sento in vena di usare il cervello:asd::asd::asd::D:lol:

Guarda che l'elettromigrazione può avvenire anche a basse temperature..:asd:
E poi un minimo di overvolt lo darai per arrivare a 4.00ghz?
 
:asd::asd::asd::asd:

Cmq so ke avviene anke a basse temperature ma + la temperatura è alta e + c'è elettromigrazione..
E poi mi potete spiegare bene cos'è?
 
Comunque credo....nella mia beata e quasi totale ignoranza.....che l'elettromigrazione nei processori "consumer" sià un fenomeno se non assente direi quasi infinitesimale.
Non ho mai sentito che un Prescott sia elettromigrato dal socket o che un vetusto 486 si fosse totalmente e fisicamente esaurito.
L'elettromigrazione è un fenomeno che interessa quella milionesima parte di elettronica che serve da fase di ricerca pionieristica del limite fisico.
 
Tia4friends ha detto:
:asd::asd::asd::asd:

Cmq so ke avviene anke a basse temperature ma + la temperatura è alta e + c'è elettromigrazione..
E poi mi potete spiegare bene cos'è?
E' un pò lungo da spiegare..Ma dato che hai voglia di fondere il cervello dai un occhiata qui:
http://www.ing.unitn.it/~colombo/metallizzazione_su_silicio/Al_Si_Metal_Cap2_3.html

Buona lettura..:asd:

elbjorn ha detto:
Comunque credo....nella mia beata e quasi totale ignoranza.....che l'elettromigrazione nei processori "consumer" sià un fenomeno se non assente direi quasi infinitesimale.
Non ho mai sentito che un Prescott sia elettromigrato dal socket o che un vetusto 486 si fosse totalmente e fisicamente esaurito.
L'elettromigrazione è un fenomeno che interessa quella milionesima parte di elettronica che serve da fase di ricerca pionieristica del limite fisico.

Se non ricordo male tempo fa i Northwood ebbero problemi con questo fenomeno..
 
Beh...non stento a credere che possano avere avuto dei problemi di elettromigrazione...alla fine i prodotti "consumer" sono sempre un compromesso tra tecnologia e materiali per raggiungere lo scopo a costi miniori.....quindi un calcolino errato o un parametrino sballato quando si gioca sul limite porta a conseguenze di quel tipo.
 
Bisogna partire dal fatto che per intraprendere qusto discorso bisogna avere una minima conoscenza delle basi dell'elettronica.

Cmq l'elettromigrazione è un fenomeno che si verifica smepre quando un elettrone scorre all'interno di un conduttore l'innalzarsi della temperatura però aumenta tale fenomeno fino a punti critici come la rottura di un componente. Questo succede perchè la carica di un elettrone nn viene ripristinata da un altro e "muore " in questo caso si ha una modifica della struttura atomica del conduttore a lungo andare questo fenomeno crea delle vere e proprie conche sul conduttore (nel caso di un chip sullo strato di silicio) rompendo inevitabilmente il chip.
Se ne sente parlare perche nel caso di overclock l'aumento della frequenza caudsa una resistenza all'interno dei circuiti integrati del processore e per ovviare a tale problema bisogna inevitabilmente aumentare il voltaggio a cui consegue un'aumento della temperatura che scatena l'elettromigrazione.
Il motivo per cui nn si sente di un 486 rotto dall'elettromigrazione e che l'ellettromigrazione si ha sopèrattutto si circuiti integrati piccoli cioè CPU cn dimensioni del die ridotte: il 486 essendo costriuito con tecnologia a 800nm ha un die + grande di un Pentum D costruito a 65nm


Tuttavia per avere una piena conoscenza del fenomeno bisognerebbe conoscere la matematica a fondo; conoscenza che io, avendo 14 anni, nn posso avere.

Spero di essere stato esaudiente
 
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