DOMANDA dual channel-confusione totale

Pubblicità

nicolodo

Nuovo Utente
Messaggi
21
Reazioni
0
Punteggio
25
Buona sera a tutti;
come prima cosa faccio le mie congratulazioni per il forum dove ho trovato soluzioni a molti miei dubbi informatici ma passiamo a noi:)
Dispongo di una scheda madre Gigabyte GA-8S648FXM2 che supporta fino a 2 Mb di ram del tipo DDR1
per un mio grave erore ho distrutto una scheda ram da 512 Mb a 400 MHz di frequenza, devo quindi procedere all'acquisto di una nuova scheda di memoria il problema è che a questo punto mi sorgono molti dubbi. Il computer aveva 2 ram di uguale capacita' una gia' inserita e una inserita in un negozio di informatica; quella rotta viaggiava a 400 Mhz mentre quella integra, che è quella originale non riesco a determinarne la frequenza.
Volevo quindi capire se c'era un modo per determinare la frequenza di quella integra per comprare una ram della stessa frequenza o quasi in modo da poter risparmiare qualche soldino e non eccedere in frequenza troppo alte che sarebbero poi inutili visto che si abassano a quellla piu' bassa :) Poi volevo capire se il mio computer quando aveva entrambe le memorie funzionava in modalita dual channel o no, con quale programma?? e come si imposta questa modalita? se prendo due schede ram completamente diverse come faccio a togliere il dual channel? e poi come faccio a capire se la mia scheda madre supporta il dual channel oppure no? e ancora e la massima frequenza a cui possono lavorare le mie schde ram qual'è? posso prendere una ram da 1 Gb e usare l'altra da 511 Mb e se hanno la stessa frequenza vanno in sual channel??
ho provato a cercare delle informazioni in internet sulla mia scheda madre, ma nulla :(
SCUSATE le troppe domande e dubbi ma non ne potevo piu' mi sono deciso a capire una volta per tutte queste cose se potete aiutarmi sarete da me venerati:love:
 
Ultima modifica:
Volevo quindi capire se c'era un modo per determinare la frequenza di quella integra per comprare una ram della stessa frequenza o quasi in modo da poter risparmiare qualche soldino

vedi sopra

Poi volevo capire se il mio computer quando aveva entrambe le memorie funzionava in modalita dual channel o no, con quale programma?? e come si imposta questa modalita? se prendo due schede ram completamente diverse come faccio a togliere il dual channel? e poi come faccio a capire se la mia scheda madre supporta il dual channel oppure no?

la modalità dual channel funziona in modalità automatica nel momento in cui la MB supporta questa funzionalità
e vengono inserite memorie preferibilmente uguali e con un numero di produzione sequenziale(le vendono in modo
specifico con sigle come 2x1 2x2 ecc...),se si installano memorie uguali come caratteristiche ma di brand diversi
il più delle volte si attiva ugualmente,ma le specifiche devono essere uguali.
Inutile dire che è preferibile comprare moduli nati per il dual chennel come detto sopra.

e ancora e la massima frequenza a cui possono lavorare le mie schde ram qual'è?

800mhz che diventano 400mhz pc3200 1gb per slot


posso prendere una scheda madre da 1 Gb e usare l'altra da 511 Mb e se hanno la stessa frequenza vanno in sual channel??

si ma non vanno in dual channel.
*al posto di sheda madre intendevi modulo ram :)
 
Ultima modifica:
mmmm momento momento momento; come prima cosa vi ringrazio per aver letto cosi tanti dubbi :)
Allora avviando cpu-z mi dice che la mia ddr è di 167 Mhz e ovviamente 512 Mb quindi io dovrei prendere una scheda con un frequenza non di molto superiore ai 200?
Ma per attivare il dual channel devo avere la stessa frequenza giusto? non è che si attiva il dual channel adattandosi alla frequenza piu' bassa se abbiamo due frequenze diverse? e come faccio a capire se il dual channel si è attivato o no? inoltre non riesco a capire se la mia scheda madre supporti questo benedetto dual channel e quale frequenza massima delle ddr essa supporti. Spero vivamente in un vostro aiuto:)
 
La tua scheda madre è basata sul chipset SiS 648FX, che era un chipset entry level per processori Intel Pentium 4/Celeron socket 478. Dispone di un solo canale di memoria di tipo ddr 400/333/266, quindi il dual channel non è attivabile in alcun modo.
Il modulo attuale sta funzionando in modalità ddr 333 (frequenza reale 167 MHz); rammento che nella memoria di tipo ddr (ddr, ddr2, ddr3) la frequenza reale di funzionamento è la metà della frequenza di targa, dunque ddr 400 = 200 MHz, ddr 333 = 167 MHz, ddr 266 = 133 MHz. Se si installano due moduli a frequenza di targa diversa (un 400 e un 333, per esempio), la scheda madre imposterà la frequenza inferiore, in questo caso 333.
Potresti pensare di sostituire il modulo attuale con due moduli da 1 GB; con XP (immagino sia questo il sistema operativo) è consigliabile infatti installare almeno 2 GB per l'uso con i programmi attuali. Pur essendo sostanzialmente lo stesso sistema (XP) che al debutto nel 2001 funzionava abbastanza bene già con soli 256 MB di ram, le esigenze nel tempo sono mutate; solamente per fare un esempio, un software antivirus moderno, anche il più leggero, occupa molte più risorse di quanto non poteva fare il suo predecessore di 10 anni fa, e ovviamente non si può installare il programma vecchio, in quanto obsoleto, occorre installare quello nuovo. Quindi anche con XP è bene raggiungere almeno i 2 GB di ram, per un uso fluido.
 
La tua scheda madre è basata sul chipset SiS 648FX, che era un chipset entry level per processori Intel Pentium 4/Celeron socket 478. Dispone di un solo canale di memoria di tipo ddr 400/333/266, quindi il dual channel non è attivabile in alcun modo.
Il modulo attuale sta funzionando in modalità ddr 333 (frequenza reale 167 MHz); rammento che nella memoria di tipo ddr (ddr, ddr2, ddr3) la frequenza reale di funzionamento è la metà della frequenza di targa, dunque ddr 400 = 200 MHz, ddr 333 = 167 MHz, ddr 266 = 133 MHz. Se si installano due moduli a frequenza di targa diversa (un 400 e un 333, per esempio), la scheda madre imposterà la frequenza inferiore, in questo caso 333.
Potresti pensare di sostituire il modulo attuale con due moduli da 1 GB; con XP (immagino sia questo il sistema operativo) è consigliabile infatti installare almeno 2 GB per l'uso con i programmi attuali. Pur essendo sostanzialmente lo stesso sistema (XP) che al debutto nel 2001 funzionava abbastanza bene già con soli 256 MB di ram, le esigenze nel tempo sono mutate; solamente per fare un esempio, un software antivirus moderno, anche il più leggero, occupa molte più risorse di quanto non poteva fare il suo predecessore di 10 anni fa, e ovviamente non si può installare il programma vecchio, in quanto obsoleto, occorre installare quello nuovo. Quindi anche con XP è bene raggiungere almeno i 2 GB di ram, per un uso fluido.
grazie mille dell'aiuto penso che pero' per risparmiare un po' di soldini prendero' una memoria ddr 333 da 1 Gb; un'altra cosa ma esistevano anche ddr da frequenze piu' elevate ? perchè in quella rotta c'è scritto ddr e poi staccato 400 Mhz ma non so se 400 è la frequenza reale o quella di targa; anche perchè da quanto dici te al massimo la mia schedamadre supportava ddr400 da frequenza massima 200 MHz. Un'altra cosa, solo per informazione ma se io avessi una mainboard che supporta il dual channel come faccio a capire se sta lavorando in dual channel?
 
La frequenza indicata nelle caratteristiche tecniche (sia delle schede madri che dei moduli di ram) è sempre quella di targa, per non generare confusione. Il modulo guasto è di tipo ddr 400, funzionante a 200 MHz. D'altronde per frequenza "di targa" si intende proprio quella mostrata sulle caratteristiche tecniche, dunque quella riportata nella "targa" del modulo, la sua etichetta. ;)
Alcuni produttori commercializzarono moduli di ddr a 433, 466 e persino 500 e 550 MHz (sempre valori di targa, non sto più a specificarlo ;)), ma, trattandosi di frequenze fuori standard, questa ram serviva solamente agli utenti che si cimentavano nell'overclock: la frequenza del fsb era strettamente legata a quella della ram, dunque per salire molto con il fsb (e di conseguenza con la frequenza del processore) occorreva memoria ram in grado di superare lo standard dei 400 MHz. Inutile dire che, essendo memorie realizzate con chip selezionatissimi, in grado di reggere frequenze così elevate, questi moduli erano carissimi: il kit Corsair ddr 550 da 1 GB (due moduli da 512 MB) nel 2004 costava 400 $...
Quando il chipset di una scheda madre prevede il dual channel, il costruttore prevede di facilitare il montaggio di una coppia di moduli (in modo da abilitare il dual channel) semplicemente colorando gli slot con due colori differenti: montando i moduli negli slot dello stesso colore automaticamente si ha la sicurezza di abilitare il dual channel. Ciò può essere verificato con l'utility CPU-Z, la quale è in grado di rilevare se i moduli installati stanno funzionando in dual o in single channel.
 
La frequenza indicata nelle caratteristiche tecniche (sia delle schede madri che dei moduli di ram) è sempre quella di targa, per non generare confusione. Il modulo guasto è di tipo ddr 400, funzionante a 200 MHz. D'altronde per frequenza "di targa" si intende proprio quella mostrata sulle caratteristiche tecniche, dunque quella riportata nella "targa" del modulo, la sua etichetta. ;)
Alcuni produttori commercializzarono moduli di ddr a 433, 466 e persino 500 e 550 MHz (sempre valori di targa, non sto più a specificarlo ;)), ma, trattandosi di frequenze fuori standard, questa ram serviva solamente agli utenti che si cimentavano nell'overclock: la frequenza del fsb era strettamente legata a quella della ram, dunque per salire molto con il fsb (e di conseguenza con la frequenza del processore) occorreva memoria ram in grado di superare lo standard dei 400 MHz. Inutile dire che, essendo memorie realizzate con chip selezionatissimi, in grado di reggere frequenze così elevate, questi moduli erano carissimi: il kit Corsair ddr 550 da 1 GB (due moduli da 512 MB) nel 2004 costava 400 $...
Quando il chipset di una scheda madre prevede il dual channel, il costruttore prevede di facilitare il montaggio di una coppia di moduli (in modo da abilitare il dual channel) semplicemente colorando gli slot con due colori differenti: montando i moduli negli slot dello stesso colore automaticamente si ha la sicurezza di abilitare il dual channel. Ciò può essere verificato con l'utility CPU-Z, la quale è in grado di rilevare se i moduli installati stanno funzionando in dual o in single channel.
ok grazie mille per l'aiuto :), mi rendo conto di essere sempre piu' ignorante :( ma per fsb si intende la velocita' (cioe' la frequenza) dei bus giusto? an un'altra cosa si puo' usare due ram in dual channel e usare un altro slot per una rama singola che pero' non funzionera' in dual channel(anche se nel mio caso di sicuro non posso farlo)
 
Il FSB era (ora non si usa più) il bus di collegamento tra processore e chipset; l'acronimo significa Front Side Bus. La frequenza del processore era ricavata tramite un moltiplicatore fisso a partire dalla frequenza del FSB; per overcloccare il processore era quindi necessario agire su questa frequenza. La ram ricavava la propria frequenza tramite alcuni set di moltiplicatori, sempre a partire dal FSB; logico quindi che per salire molto con il FSB occorreva ram in grado di reggere frequenze elevate.
Da alcuni anni i chipset che gestiscono ram in dual channel sono in grado di gestire quantità di ram diverse nei due canali: il tuo esempio è dunque possibile, due moduli in dual channel e un modulo in single. Pur non creando problemi, è però una configurazione non raccomandabile: meglio mantenere la simmetria nei due canali e quindi meglio installare sempre un uguale quantitativo di ram nei due canali, in modo da ottimizzare al massimo le prestazioni.
 
Il FSB era (ora non si usa più) il bus di collegamento tra processore e chipset; l'acronimo significa Front Side Bus. La frequenza del processore era ricavata tramite un moltiplicatore fisso a partire dalla frequenza del FSB; per overcloccare il processore era quindi necessario agire su questa frequenza. La ram ricavava la propria frequenza tramite alcuni set di moltiplicatori, sempre a partire dal FSB; logico quindi che per salire molto con il FSB occorreva ram in grado di reggere frequenze elevate.
Da alcuni anni i chipset che gestiscono ram in dual channel sono in grado di gestire quantità di ram diverse nei due canali: il tuo esempio è dunque possibile, due moduli in dual channel e un modulo in single. Pur non creando problemi, è però una configurazione non raccomandabile: meglio mantenere la simmetria nei due canali e quindi meglio installare sempre un uguale quantitativo di ram nei due canali, in modo da ottimizzare al massimo le prestazioni.
ri-scusa per la mia ignoranza, ma allora se un computer aveva un fsb molto basso tipo 900 Mhz e il processore aveva tipo 3 gigaherz di frequenza allora il computer era comunque limitato a 900 Mhz?? e mettendo appunto un dual channel e una singolo slt di memoria anche se non raccomandabile, riduco la potenza del computer oppure comunque ho delle prestazioni un poco piu' elevate??
altra cosa ma la frequenza della ram era anche essa limitata dal fsb? scusa ancora se non capisco al primo intervento spero tu mi possa dare delle delucidazioni:)
 
La frequenza del FSB è la frequenza che stabilisce il collegamento tra processore e scheda madre, non la devi vedere come indice di prestazioni: quelle dipendono direttamente dalla frequenza del processore, è lui che elabora i dati.
Il fatto di avere memoria parte in dual channel e parte in single channel non è un grosso problema, come già detto, ma un sistema "full dual channel", cioè con tutta la ram configurata in questa maniera, è in grado di offrire prestazioni leggermente superiori, almeno sulla carta. Essendovi in commercio kit di ram pensati per il dual channel, inoltre, non si vede il motivo per adottare una configurazione sbilanciata: quando si acquista la ram basta acquistare un kit, e se si vuole espandere basta acquistarne un altro.
La frequenza della ram era ricavata dalla frequenza del FSB, non è esatto dire che era "limitata": limitata in cosa? I chipset che erano progettati in questo modo funzionavano bene e sfruttavano la ram al massimo delle caratteristiche.
 
La frequenza del FSB è la frequenza che stabilisce il collegamento tra processore e scheda madre, non la devi vedere come indice di prestazioni: quelle dipendono direttamente dalla frequenza del processore, è lui che elabora i dati.Il fatto di avere memoria parte in dual channel e parte in single channel non è un grosso problema, come già detto, ma un sistema "full dual channel", cioè con tutta la ram configurata in questa maniera, è in grado di offrire prestazioni leggermente superiori, almeno sulla carta. Essendovi in commercio kit di ram pensati per il dual channel, inoltre, non si vede il motivo per adottare una configurazione sbilanciata: quando si acquista la ram basta acquistare un kit, e se si vuole espandere basta acquistarne un altro.La frequenza della ram era ricavata dalla frequenza del FSB, non è esatto dire che era "limitata": limitata in cosa? I chipset che erano progettati in questo modo funzionavano bene e sfruttavano la ram al massimo delle caratteristiche.
Ma se la frequenza della ram era ricavata a partire dalla fsb allora la frequenza che é scritta sulla targhetta é inutile perché tanto é l'fsb che la determina O.o
 
Ma se la frequenza della ram era ricavata a partire dalla fsb allora la frequenza che é scritta sulla targhetta é inutile perché tanto é l'fsb che la determina O.o
Uno deve sapere che cosa sta comprando... Facciamo l'esempio della tua scheda madre: supporta ddr 266, 333 e 400, però i primi modelli di memoria ddr funzionavano solamente a 200 MHz (100 MHz reali), e un modulo di questo tipo non sarebbe compatibile, in quanto portato a funzionare oltre le proprie specifiche, dunque ogni modulo deve essere etichettato per sapere di quale tipo di memoria si tratta. La targhetta serve quindi all'acquirente o all'assemblatore per conoscere le caratteristiche del modulo in modo da non fare errori in fase di assemblaggio.
 
Uno deve sapere che cosa sta comprando... Facciamo l'esempio della tua scheda madre: supporta ddr 266, 333 e 400, però i primi modelli di memoria ddr funzionavano solamente a 200 MHz (100 MHz reali), e un modulo di questo tipo non sarebbe compatibile, in quanto portato a funzionare oltre le proprie specifiche, dunque ogni modulo deve essere etichettato per sapere di quale tipo di memoria si tratta. La targhetta serve quindi all'acquirente o all'assemblatore per conoscere le caratteristiche del modulo in modo da non fare errori in fase di assemblaggio.
an, ma allora in parole diciamo ''barbare'' l'fasb servirebbe per vedere fino a quale frqeunza supporta ka scheda madre nelle ram; ma non determina la frequenza a cui deve lavorare la ram montata? giusto
 
an, ma allora in parole diciamo ''barbare'' l'fasb servirebbe per vedere fino a quale frqeunza supporta ka scheda madre nelle ram; ma non determina la frequenza a cui deve lavorare la ram montata? giusto
Il discorso non ti è chiaro. La ram per funzionare necessita di una tensione elettrica e di una frequenza di clock attraverso la quale scambiare i dati con il chipset e con il processore. La tensione elettrica è regolata dalla sezione di alimentazione della scheda madre, la frequenza è generata a partire da una frequenza-base, che nel caso della tua scheda madre è rappresentata dalla frequenza del FSB; quindi è proprio il FSB che determina a che frequenza deve lavorare la ram. In che modo ciò avviene? I moduli di ram possiedono un piccolo chip chiamato SPD, Serial Presence Detect, il quale contiene al suo interno le specifiche di tensione e frequenza a cui il modulo stesso funziona. Il chip SPD viene programmato direttamente dal costruttore del modulo di ram, e serve a evitare che il modulo funzioni in maniera non corretta: all'avvio la scheda madre legge il contenuto dell'SPD e quindi provvede a impostare la giusta tensione e la giusta frequenza di funzionamento.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top