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ho 3 tende da sole comandate solo tramite telecomandi rolling code e le vorrei domotizzare per poterle controllarle da remoto.
Ho letto numerosi post ed articoli ma non trovo quello che fa per me per via del rolling code.
Vari gateway smart tipo homey o hub come Broadlink rm4 pro non supportano il rolling code.
Attuatori tipo Shelly ne richiederebbero 3 oltre a 3 telecomandi a cui saldarli ma la soluzione non mi piace molto.
Conoscete qualche soluzione che possa fare al caso mio?
ho 3 tende da sole comandate solo tramite telecomandi rolling code e le vorrei domotizzare per poterle controllarle da remoto.
Ho letto numerosi post ed articoli ma non trovo quello che fa per me per via del rolling code.
Vari gateway smart tipo homey o hub come Broadlink rm4 pro non supportano il rolling code.
Attuatori tipo Shelly ne richiederebbero 3 oltre a 3 telecomandi a cui saldarli ma la soluzione non mi piace molto.
Conoscete qualche soluzione che possa fare al caso mio?
Non conosco il sistema "rolling code", potresti spiegare meglio come funzionano?
Per caso funzionano che tenendo premuto il pulsante del telecomando si "alzano/abbassano" se è così, allora dovresti poter automatizzare la cosa utilizzando uno SHELLY 2.5 per ogni tenda...
I radiocomandi possono essere o a codice fisso o a Rolling code.
Questi ultimi hanno il codice che varia continuamente offrendo quindi un livello di sicurezza maggiore.
Purtroppo mi sono trovato nella tua stessa situazione con le tapparelle. Tutte motorizzate e con telecomando Rolling code non c'è verso di domotizzarle con i comuni hub. Ho risolto autocostruendo un circuito basato su ESP01 programmato con Tasmota e interfacciato ad un telecomando acquistato appositamente.
Ma non è di semplice realizzazione se non sei pratico...
I radiocomandi possono essere o a codice fisso o a Rolling code.
Questi ultimi hanno il codice che varia continuamente offrendo quindi un livello di sicurezza maggiore.
Gli SHELLY 2.5 sono stati "pensati" per controllare le tapparelle, quindi sei apposto se i motori che attivano le tende funzionano nello stesso modo, i radiocomandi non verrebbero interessati in nessun modo (gli shelly funzionerebbero in "parallelo" ai segnali dei telecomandi). Se attualmente puoi controllare le tapparelle anche con dei pulsanti a muro, allora non dovrebbe esser un grosso problema.
Puoi avere un'idea di come funziona dando un'occhiata a questa pagina (certo, è un pò vecchiotta, ma i concetti di base e lo schema elettrico non è cambiato).
Gli SHELLY 2.5 sono stati "pensati" per controllare le tapparelle, quindi sei apposto se i motori che attivano le tende funzionano nello stesso modo, i radiocomandi non verrebbero interessati in nessun modo (gli shelly funzionerebbero in "parallelo" ai segnali dei telecomandi). Se attualmente puoi controllare le tapparelle anche con dei pulsanti a muro, allora non dovrebbe esser un grosso problema.
Puoi avere un'idea di come funziona dando un'occhiata a questa pagina (certo, è un pò vecchiotta, ma i concetti di base e lo schema elettrico non è cambiato).
Solo se le tende hanno il motore che "espone" i fili del motore. Nel mio caso ad esempio il motore delle tapparelle è tutt'uno con l'elettronica e non può essere controllato da pulsanti esterni (dove metteresti lo Shelly). In questo caso non hai alternative.
hai seguito una guida in particolare per programmarli e collegarli al telecomando?
ma cosa fa questo ESP01? è un attuatore?
avendo 3 tende, dovrei dedicargli 3 sistemi autonomi diversi giusto?
ma, visto che ogni telecomando ha 3 tasti (salita, discesa, stop), con questo aggeggio riuscirei a comandarli tutti e 3?
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Anche nel mio caso è così, i motori sono dei Nice TTGO e sono controllabili solo ed unicamente tramite radiocomandi.
Allora c'è poco da fare, se i motori sono un tutt'uno col sistema di controllo e l'unico segnale che accettano è quello di un radiocomando, cose come gli SHELLY sono inutili.
Puoi solo vedere se il sistema di radiocomandi è compatibile col BROADLINK (il modello RM4 PRO permette di "copiare" non solo telecomandi ad infrarosso ma anche telecomandi che utilizzano la radiofrequenza a 433MHz), se così fosse allora potresti provare ad usare quello, in caso contrario non so cosa altro consigliarti.
hai seguito una guida in particolare per programmarli e collegarli al telecomando?
ma cosa fa questo ESP01? è un attuatore?
avendo 3 tende, dovrei dedicargli 3 sistemi autonomi diversi giusto?
ma, visto che ogni telecomando ha 3 tasti (salita, discesa, stop), con questo aggeggio riuscirei a comandarli tutti e 3?
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Anche nel mio caso è così, i motori sono dei Nice TTGO e sono controllabili solo ed unicamente tramite radiocomandi.
Purtroppo non è una cosa semplicissima se non hai manualità con il saldatore. Ho realizzato un circuito apposito per lo scopo.
Acquistato un telecomando l'ho modificato saldando due fili per ogni pulsante piú altri due al posto della batteria per alimentarlo.
Ho testato prima il tutto su breadboard collegando tre transistor all'ESP01 per verificare il corretto funzionamento e poi, una volta assicuratomi che tutto funzionasse perfettamente, ho realizzato il circuito che inseriró all'interno del cassonetto della tapparella in modo da renderlo invisibile.
Lato software ho utilizzato TASMOTA che é un firmware alternativo per gli shelly e consente di scollegarli totalmente dal cloud (non vorrei che qualcuno da fuori mi aprisse le tapparelle) ed é perfettamente compatibile con Home Assistant, HUB che utilizzo per la domotica di casa mia.
Purtroppo questo tipo di motori non hanno altre possibilitá di controllo che io sappia.
non ho tantissima praticità però, se mi ci metto di impegno, riesco a fare quasi tutto.
provo a vedere se riesco a trovare qualche guida online un po' più dettagliata per creare e programmare questi aggeggini qui.
non ho tantissima praticità però, se mi ci metto di impegno, riesco a fare quasi tutto.
provo a vedere se riesco a trovare qualche guida online un po' più dettagliata per creare e programmare questi aggeggini qui.
Prendete questo esempio con le pinze. Non sono un ingegnere elettronico né informatico. Tutto quello che so l'ho imparato per curiositá personale e perché ho l'hobby dell'elettronica. Probabilmente ci sono errori che qualche esperto se vuole puó aiutarmi a correggere. Di fatto, intanto, il tutto funziona perfettamente.
La mia esigenza é nata dal voler domotizzare le tapparelle di casa. Utilizzo giá numerosi Shelly (tutti con firmware Tasmota e slegati dal cloud) e periferiche ZigBee che controllo tramite l'HUB domotico Home Assistant. Tutto questo "accrocchio" funziona anche senza HUB domotico ma secondo me ha poco senso. Se si deve prendere lo smartphone per aprire o chiudere una tapparella tanto vale prendere il telecomando. Tramite HUB invece il controllo é totale. Dalle automazioni che é possibile fare al controllo remoto, l'unico limite é la fantasia.
Prima di addentrarmi nello specifico ci tengo a precisare che non sono un ingegnere elettronico ma solo un appassionato di fai da te. Per realizzare quanto descritto c'é bisogno di un pó di manualitá con il saldatore. Non servono conoscenze approfondite di elettronica o di informatica in quanto il grosso del lavoro l'ho giá fatto io e le numerose guide che potete trovare googlando in giro.
Le tapparelle di casa sono tutte motorizzate con motori TRONIX che inglobano al loro interno anche l'elettronica e la ricevente per il telecomando Rolling Code.
Purtroppo in questo modo non c'é accesso ai fili che comandano il motore quindi é impossibile inserire uno Shelly o altri attuatori che possano rendere le tapparelle SMART. Neanche i vari HUB per telecomandi come il Broadlink risulta utilizzabile in quanto non riesce a copiare i telecomandi Rolling Code (e vorrei vedere).
L'utilizzo del Rolling Code (il codice cambia ogni volta che si usa il telecomando) é dovuto alla sicurezza. Infatti con un normale radiocomando potrebbe essere possibile aprire le tapparelle dall'esterno e questo non va bene (lasciamo la porta aperta ai ladri?)
L'unica cosa che mi é venuta in mente é stata l'utilizzo di un telecomando appositamente modificato. Per fortuna ai miei motori é possibile abbinare piú di un telecomando quindi non é stato particolarmente difficile.
Devo precisare che nel mio caso avrei potuto utilizzare anche un approccio diverso in quanto il motore TORNIX "espone" un filo di comando, ma non faceva al caso mio. Dal motore esce, oltre l'antenna per il radiocomando, un unico cavo quadripolare con FASE-NEUTRO-TERRA-COMANDO. A quel filo (COMANDO) é possibile collegare un singolo pulsante che ha funzione di comando con queste caratteristiche:
APRE - STOP - CHIUDE - STOP .... e cosí via.
In pratica ad ogni pressione cambia direzione. Utilizzando uno shelly non avrei mai potuto sapere da remoto in quale direzione andasse la tapparella. Con il telecomando invece i pulsanti sono 3 APRE - STOP - CHIUDE. In questo caso quindi posso conoscere almeno la direzione in cui va la tapparella. Non potró mai conoscere la sua posizione purtroppo (soltanto se é Aperta o Chiusa ma con un altro sistema che ho aggiunto via ZigBee ma che qui non tratteró).
Per interfacciare il telecomando con il mio HUB domotico ho bisogno di qualcosa che mi permetta di "proiettare" questi tre pulsanti sulla rete via wifi.
Nulla di piú semplice. Ho pensato subito ad un ESP01 che avevo giá ampiamento utilizzato con successo in un altro progetto (Tally Light wifi sulle telecamere per la mia regia video).
L'ESP01 é un modulo wifi programmabile in stile arduino (puó essere programmato dallo stesso IDE infatti) che espone 4 pin GPIO (input/output). Ovviamente non puó comandare nulla direttamente, ma va interfacciato in qualche modo. Il modulo é alimentato a 3,3v (a differenza di arduino che va a 5v) quindi non puó essere alimentato direttamente da una USB.
Ho acquistato quindi un telecomando uguale agli altri e l'ho abbinato alla tapparella da domotizzare. Quindi l'ho smontato. Ho saldato due fili per ogni pulsante (con il tester ho verificato la polaritá - nel mio telecomando i pulsanti sono tutti separati, non hanno né massa in comune né positivo in comune) piú altri due fili al posto della batteria, per poter alimentare il tutto esternamente.
A questo punto ho buttato giú un semplice circuito per pilotare i pulsanti del telecomando.
La cosa piú semplice mi é sembrata utilizzare dei comuni transistor BC327 (anche questi giá utilizzati in altri progetti) anche perché ne avevo un bel pó nel cassetto.
Lo schema circuitale é semplice: GPIO -> Resistenza da 1k verso la base -> BC327
Ovviamente ripetuto per 3, uno per ogni pulsante.
Particolare attenzione l'ho dovuta dedicare al pin GPIO2 poiché questo pin definisce la modalitá di avvio dell'EPS01: per avviare il modulo in esecuzione é necessario che all'accensione questo pin sia alto (quindi a 3,3v).
Per fare questo ho interposto una resistenza da 10k tra il pin GPIO2 e il positivo di alimentazione. In questo modo all'accensione del modulo il pin risulta alto e il modulo esegue il programma.
Oltre ai tre pin di uscita (GPIO0 - GPIO1 - GPIO2) vanno collegati i pin di alimentazione. Il pin GND va ovviamente al negativo, mentre al positivo dobbiamo collegare i pin 3.3v e il pin EN (ENable). Gli altri due pin (RESET e GPIO3/RX) li lasciamo scollegati.
Siccome mi piace fare le cose per bene, ho disegnato con KiCad lo schema che trovate qui sotto spoiler:
per l'alimentazione ho pensato di utilizzare dei micromoduli basati su AMS1117 trovati su amazon che regolano una qualsiasi tensione di ingresso compresa tra 4,75v e 12v portandola in uscita a 3.3v. In questo modo posso alimentare il tutto con un caricabatterie USB oppure un qualsiasi alimentatore che trovo in giro per casa, facendo sempre attenzione a rispettare la polaritá e non superare i 12v.
Dando uno sguardo rapido allo schema, troviamo J1 che rappresenta l'ingresso di alimentazione (da 5v a 12v).
Su J3 va saldato il micromodulo DC-DC per regolare la tensione a 3,3v.
J4 é l'uscita per l'alimentazione del telecomando (i fili saldati al posto della batteria a bottone da 3v). Per abbassare la tensione da 3,3v a 3v ho utilizzato un semplice diodo 1N4001, che messo in serie al positivo la fa scendere a 2,9v. Sufficienti ad alimentare il telecomando e non troppo alti da usurarlo in fretta.
C1 é un condensatore che ho inserito per filtrare la tensione in ingresso. Non lo ritengo necessario ma il datasheet dell'ESP01 lo raccomanda.
Il resto é la parte di "comando". Dal connettore per l'ESP01 partono i tre rami verso le resistenze da 1k collegate alla base dei transistor BC327.
Le uscite ovviamente vanno ai rispettivi pulsanti (negativo al piedino 1 e positivo al piedino 3).
La resistenza da 10k subito sotto l'ESP01 é la resistenza di pull-up per il GPIO2 come scritto piú su.
Dopo aver preparato il telecomando come scritto piú su, ho programmato l'ESP01 con il firmware Tasmota. Per farlo ho utilizzato l'utility Tasmotizer che permette di caricare la versione più recente in modo quasi automatico e semplicissimo.
Per programmare l'ESP01 abbiamo bisogno di un programmatore che faccia da interfaccia seriale/USB per il PC.
Io utilizzo questo : Programmatore ESP
Come vedete dalla foto sotto spoiler, ho saldato un pulsante N.A. tra i piedini GPIO0 e GND. Per programmare l'ESP01 infatti bisogna portare a livello logico 0 il piedino GPIO0 quando si da alimentazione. Quindi non faccio altro che tenere premuto il pulsante e poi collegare il programmatore alla porta USB. A quel punto dopo qualche secondo rilascio il pulsante e l'ESP é pronto a ricevere il nuovo firmware.
A questo punto facciamo partire Tasmotizer e selezioniamo la porta COM relativa al nostro ESP01 (ce ne dovrebbe essere soltanto una).
Selezioniamo la voce "Release" in modo da caricare l'ultima versione stabile direttamente dal server e clikkiamo su Tasmotize!
Se tutto é andato a buon fine e i collegamenti sono giusti, vedremo l'avanzamento del caricamento del nuovo firmware.
Una volta terminato possiamo chiudere Tasmotizer e scollegare l'ESP01. La prima configurazione in genere la faccio comunque dal programmatore quindi, senza premere il pulsante per la programmazione, riaccendo l'ESP01 e verifico sullo smartphone se é stata creata una rete WiFi dall'ESP01. Si riconosce facilmente in quanto é aperta e il suo SSID comincia per TASMOTA....
Ci si collega alla rete WiFi TASMOTA... e poi da browser si accede all'interfaccia di configurazione iniziale digitando l'IP 192.168.4.1
Da questa schermata bisogna selezionare la nostra WiFi di casa e inserire ovviamente la password. Salvare e attendere che l'EPS01 si connetta alla nostra rete. Se tutto é andato a buon fine comparirá un messaggio sul nostro browser (sullo smartphone) con la conferma dell'avvenuto collegamento e dell'indirizzo IP assegnato dal DHCP del router.
Possiamo andare a questo punto sul PC e digitare nel browser l'indirizzo IP dell'ESP01. Se non riusciamo a trovarlo consiglio di utilizzare qualche software tipo "Advanced IP Scanner" che consente di fare una scansione della nostra rete locale e individua tutti gli IP in uso.
A questo punto dobbiamo effettuare i collegamenti con i transistor secondo lo schema elettrico e poi configurare l'ESP01 tramite l'interfaccia web.
Per testare il tutto ho utilizzato una breadboard. Ho fatto i collegamenti necessari come da schema elettrico e verificato il funzionamento tramite browser.
Una volta alimentato il tutto ho cercato l'indirizzo IP del mio ESP01 utilizzando Advance IP Scanner. L'ho inserito nel browser e ho configurato Tasmota secondo le mie esigenze.
Prima di tutto ho configurato il template come ESP01 e poi i singoli PIN come Relay.
Da console ho inviato i comandi per impostare i Relay come temporanei. Normalmente infatti i Relay funzionano in ON/OFF, cioé ogni volta che si preme il pulsante TOGGLE il relé cambia stato da ON a OFF e viceversa. Questo funzionamento non va bene per il telecomando che ha bisogno soltanto di un breve impulso (come la pressione del pulsante che poi viene rilasciato).
Tasmota offre una serie infinita di opzioni che permettono di ottenere ció che serve.
Ho configurato quindi i tre Relay come temporanei e ho attivato anche l'interblocco (non se ne possono attivare due contemporaneamente).
Da interfaccia web ho provato a premere i pulsanti e tutto funziona alla perfezione. La tapparella sale, si ferma e scende a seconda del pulsante premuto.
A questo punto non resta che finalizzare il tutto. Partendo dallo schema elettrico ho disegnato anche il PCB (mi piace fare le cose per bene) sul quale monteró il tutto.
Una volta completato il disegno del PCB l'ho fatto realizzare da un'azienda di cui mi servo ogni tanto, direttamente dalla Cina. Il pacchetto impiega un pó ad arrivare ma il lavoro é di altissima qualitá e i prezzi bassissimi. Con 10 euro ho 10 PCB spedizione inclusa.
Non resta che trovare una scatola in cui racchiudere il tutto. Ho pensato di alloggiare il tutto all'interno del cassonetto stesso. C'é giá l'alimentazione (220v per la tapparella) da cui posso alimentare il mio circuito utilizzando un semplice caricabatterie per cellulare (vi ricordo che possiamo alimentarlo da 5 a 12v senza problemi).
La parte piú interessante in realtá viene dopo... sebbene sia possibile da interfaccia web grazie a tasmota creare delle semplici automazioni (perlopiú basate su timer o su orario), la vera automazione la gestisco da Home Assistant.
Grazie all'integrazione di Tasmota in Home Assistant posso automatizzare l'apertura/chiusura delle tapparelle anche in base al meteo, alla luce e a tutto quello che vi viene in mente (se avete i sensori giusti ovviamente).
Home Assistant consente inoltre di selezionare cosa "far vedere" ad Alexa. In questo caso nasconderó le tapparelle ad Alexa per evitare che qualche malintenzionato possa aprirle dall'esterno.
Se avete domande, curiosità o anche consigli da darmi sono a vostra disposizione. Se ci sono errori in quello che ho scritto non me ne vogliate, ho imparato da solo.
Sono arrivati i PCB. Dalle foto sembrano grandi ma misurano 3x4 cm soltanto:
Procediamo con le saldature. Prima i componenti più bassi e poi quelli più alti. Facciamo attenzione alla polaritá dei transistor e del diodo (la serigrafia in questo caso serve tantissimo).
Prima le resistenze ponendo attenzione all'unica diversa. Sono 3 resistenze da 1k e 1 da 10k. Dalla foto si vede molto bene la differenza.
Poi i transistor e il diodo rispettando le polaritá e il verso. Infine l'unico condensatore (da 100nF), il modulo di alimentazione e il connettore per l'ESP-01.
L'ultima foto mostra il montaggio completo con l'ESP-01 inserito nel suo connettore. La PCB é studiata per ridurre al minimo gli ingombri infatti ho posizionato le resistenze e due dei tre transistor SOTTO l'ESP-01. Le piazzole rimaste libere servono alle connessioni dei cavetti del telecomando e dell'alimentazione esterna.
Su J1 ho collegato direttamente un cavo USB, tagliando l'estremitá che non serviva ho saldato direttamente i fili di alimentazione alla PCB. Seguendo lo schema elettrico si capisce chiaramente gli altri connettori a cosa servono:
J4 alimentazione telecomando
J5 pulsante SU
J6 pulsante STOP
J7 pulsante GIU
Una volta effettuate le saldature (io ho saldato direttamente i cavetti ma nulla vieta di utilizzare dei connettori a vite o a innesto) il progetto si presenta cosí completato:
Ho chiuso il tutto in una scatola di derivazione. Il calore non é un problema in quanto il tutto resta completamente freddo. L'ho tenuto acceso per un giorno intero senza rilevare alcuna temperatura anomala, ovviamente utilizzandolo oltre il normale.
Per l'alimentazione utilizzo un normale caricabatterie USB per cellulare. L'assorbimento é minimo e la tensione molto stabile. Oltre a poter essere inserito direttamente nel cassonetto (in modo da renderlo invisibile) in questo modo é posizionabile ovunque. Nel mio studio infatti ho un piccolo ripostiglio e l'ho messo lí dentro, al fianco del NAS e del Raspberry che gestisce la mia domotica. Gli altri 7 che mi servono per casa li posizioneró all'interno dei cassonetti per non avere "accrocchi" in giro a vista.
La configurazione con Home Assistant la sorvoliamo, vi allego giusto qualche foto per farvi conoscere le potenzialitá di questo sistema.
Oltre a poter gestire la tapparella da Smartphone, tramite Home Assistant ho reso "visibile" ad Alexa soltanto il pulsante per abbassarla. In questo modo posso comandarne la chiusura con la voce ma non l'apertura (altrimenti chiunque da fuori un balcone potrebbe alzare le tapparelle).
Inoltre ho creato diverse automazioni e script:
- all'uscita da casa (home assistant controlla la presenza dei membri della famiglia) oltre a spegnere tutte le luci eventualmente lasciate accese, chiude anche le tapparelle se siamo oltre una certa ora
- posso chiudere tutte le tapparelle con un solo click (quando avró completato gli altri 7 circuiti ma ormai il grosso é fatto)
- posso aprire o chiudere le tapparelle anche parzialmente dando il comando di SU/GIU e poi di STOP. Se guardate le foto sotto spoiler ad esempio trovate un pulsante con Tapparella al 50%. Con questo sistema non c'é un reale feedback della tapparella quindi l'apertura avviene "a tempo". Ho misurato il tempo che impiega la tapparella ad arrivare a metá e quindi faccio eseguire il comando di apertura (o chiusura) e dopo X secondi automaticamente viene eseguito lo STOP. In questo modo la tapparella è più o meno a metá.
- aggiungendo un sensore pioggia/vento possiamo chiudere automaticamente le tapparelle in caso di pioggia o vento forte
- quando Alexa suona la sveglia la mattina, Home Assistant apre automaticamente la tapparella.
Si puó fare davvero di tutto, l'unico limite é la fantasia e il budget.
Per il feedback tapparella pensavo di utilizzare dei sensori porta (li utilizzo giá sulle finestre e porta di ingresso) per sapere almeno se la tapparella é completamente chiusa oppure no.... ma questo é un altro capitolo....
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Grazie a chiunque abbia avuto la costanza di leggere questo lungo post....