Diffusori da giardino

Andretti60

Utente Èlite
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Il problema è che il OP ha richiesto che la musica si possa sentire anche a 20 metri di distanza, che in termini musicali è enorme; la pressione acustica diminuisce con il quadrato della distanza, raddoppi la distanza e ti ritrovi con 6dB in meno. Ecco perché in concerti all’aperto viene usato un massiccio gruppo di altoparlanti ai lati del palco, con il problema che se stai vicino diventi sordo, se stai lontano non senti nulla. Sinceramente la soluzione “classica” (due diffusori stereo) la vedo male. In grandi interni (tipo negozi) ed in esterni la musica viene diffusa usando molteplici diffusori a raggiera in modo da coprire più volume possibile tenendo bassa la potenza singola. Una soluzione “fissa” può diventare piuttosto costosa (anche tenendo conto del prezzo di installazione) e anche se diffusori PA sono certificati per funzionare all’aperto non è che resistano tanto se tenuti sempre all’aperto, tutti i giorni dell’anno, anche se protetti da una tettoia sono sempre esposti a forti cambi di temperatura.
Proprio per questo motivo alcune case costruttrici stanno provvedendo ai loro diffusori Bluetooth portatili il “party mode”, ossia la possibilità di collegarli fra loro (senza fili), quanti se ne vuole, sfruttando una unica sorgente. E Dimenticate l’effetto stereo, in una festa è inutile, nessuno lo nota, non è un concerto musicale.
 

mentalrey

Utente Èlite
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1,265
CPU
2 Xeon Platinum 8260
Dissipatore
stock
Scheda Madre
HPE rack motherboard
HDD
ZFS 6X 480GB NVME
RAM
256 GB
GPU
3 x Nvidia L4
Audio
Audient ID14 mkii - Antelope Zen Go - Midas mr18
Monitor
none
PSU
stock redundant
Case
HPE DL380 gen10 v2
Periferiche
Beyer DT880 - Meta quest pro - Hololens 2 - Xreal
Net
10 gigabit
OS
debian/armbian/raspbian - truenas scale - ubuntu server - redhat - win11 - winServer
Infatti, a prescindere dalla tipologia, anche io parlavo di più diffusori disposti in modo da coprire la zona.
 

aerogel

Nuovo Utente
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Sì appunto, sempre posto com'è organizzata questa piscina, stavo pensando proprio prima mentre mi allenavo (con la mitica ANKER) che alla fine uno può pensare a qualcosa di fisso. Ovviamente con tutte le cablature delle casse nascoste. 100 euro a coppia non è per niente costosa per le P.Dynamics e viene fuori un bel progettino. E poi via, a pompare con Baglioni e "Gelato al cioccolato". YEAH! ?
No, no, ragazzi, lasciamo stare le cose "fisse": a mio avviso il luogo non si presta. Vado a spiegare: la piscina non è attaccata alla casa, dunque non ci sono né muri né tetti né patii intorno. Ci sono zone pavimentate su due lati e c'è il giardino sugli altri due; gli alberi quasi tutti ancora piccolini. Al momento c'è solo un punto con due prese elettriche. Mi sono fatta l'idea che con queste premesse dover alimentare le casse e pure un ampli sia davvero scomodo.
Il cerchio si stringe?
Mi chiedo (vi chiedo) se si possa fidarsi della durata dichiarata delle batterie ricaricabili degli speakers contemporanei.
Ho scoperto ADESSO (shame on me) che esiste Amazon warehouse - grazie Canaja, per questa dritta ti perdono il "Gelato al cioccolato" - dunque se trovassi almeno uno speaker di "seconda mano" al quale accoppiare un gemello nuovo potrei risparmiare un po'...
Domanda che faccio arrossendo, ma mi si perdonerà - spero - :
ma è possibile, col bluetooth, inviare dalla sorgente il segnale a due speakers diversi (non i gemelli di cui sopra)?
Ri-grazie
Daniela
 

Kelion

Quid est veritas? Est vir qui adest
Utente Èlite
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CPU
5600X
Dissipatore
Arctic Liquid Freezer 240
Scheda Madre
ASUS ROG STRIX B550-F GAMING (WI-FI)
HDD
1 SSD 1TB M.2 NVMe Samsung 970 Evo plus 4 HDD P300 3TB ciascuno
RAM
2x8GB Crucial Ballistix 3600 MHz
GPU
RTX 3060 Ti
Monitor
AOC 24G2U 144 Hz
PSU
EVGA G2 750W
Case
NZXT H510
Periferiche
Varie
Net
FTTC 100/30
OS
Windows 10, Debian 10
No, no, ragazzi, lasciamo stare le cose "fisse": a mio avviso il luogo non si presta. Vado a spiegare: la piscina non è attaccata alla casa, dunque non ci sono né muri né tetti né patii intorno. Ci sono zone pavimentate su due lati e c'è il giardino sugli altri due; gli alberi quasi tutti ancora piccolini. Al momento c'è solo un punto con due prese elettriche. Mi sono fatta l'idea che con queste premesse dover alimentare le casse e pure un ampli sia davvero scomodo.
Il cerchio si stringe?
Mi chiedo (vi chiedo) se si possa fidarsi della durata dichiarata delle batterie ricaricabili degli speakers contemporanei.
Ho scoperto ADESSO (shame on me) che esiste Amazon warehouse - grazie Canaja, per questa dritta ti perdono il "Gelato al cioccolato" - dunque se trovassi almeno uno speaker di "seconda mano" al quale accoppiare un gemello nuovo potrei risparmiare un po'...
Domanda che faccio arrossendo, ma mi si perdonerà - spero - :
ma è possibile, col bluetooth, inviare dalla sorgente il segnale a due speakers diversi (non i gemelli di cui sopra)?
Ri-grazie
E' possibile solo se è previsto dalle modalità di appaiamento. Le Behringer che ti ho indicato o quelle meno potenti della stessa serie W hanno la gestione dell'effetto stereo gestita dal DSP interno della cassa. Altre soluzioni prevedono l'utilizzo di ampli dedicati
 
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Andretti60

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Durata batterie: in genere la durata dichiarata dai costruttori (almeno quelli onesti) è corretta (da quello che leggo nelle recensioni), ma occorre stare attenti, la durata ovviamente dipende dal volume di ascolto (ossia dalla potenza usata), la durata della batteria viene (in genere) dichiarata al 75% del massimo volume, ma bisogna verificare. Poiché questi oggetti sono progettati per feste, puoi aspettarti una durata di almeno sei ore; alcuni dichiarano otto o perfino dodici ore.

Collegamenti multipli: i nuovi sistemi operativi, sia Android che Apple, permettono adesso di collegare “almeno” due dispositivi Bluetooth contemporaneamente (dico “almeno” perché dipende dal dispositivo). La versione 5 di Bluetooth è la migliore perché ha una distanza massima di collegamento più lunga (se non è oscurata da grandi oggetti, Bluetooth 4 si perde dopo dieci metri) e non ha in teoria un numero massimo di dispositivi collegabili. Alcuni costruttori di diffusori (che io sappia Bose e JBL sono tra questi) permettono il collegamento multiplo dei “loro” diffusori mediante una loro app (che è gratuita). Esistono, ma non conosco, app specialistiche per il collegamento multiplo di diffusori Bluetooth, ma non funzionano con tutti i tipi di diffusori.

In parole povere: questa è una tecnologia molto recente, in continua evoluzione, prima di acquistare un diffusore (o più di uno) devi vedere quali caratteristiche offrano. Attenta nel acquistare modelli vecchi, magari non hanno le caratteristiche che richiedi. Io ne so poco (seguo la tecnologia perché è il mio mestiere), ma ho vicini di casa che hanno sonorizzato l’intero appartamento usando molteplici diffusori Bose, mentre amici hanno sonorizzato l’intera casa con Sonos, si trovano molto bene entrambi e le app che usano sono facili e intuitive da usare. Io non sono interessato (al momento), i miei scopi sono diversi, preferisco sorgenti diverse per ogni ambiente di ascolto, al momento ho tre diffusori Bluetooth di cui uno è anche uno streamer (semi-portatile).
 
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aerogel

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Durata batterie: in genere la durata dichiarata dai costruttori (almeno quelli onesti) è corretta (da quello che leggo nelle recensioni), ma occorre stare attenti, la durata ovviamente dipende dal volume di ascolto (ossia dalla potenza usata), la durata della batteria viene (in genere) dichiarata al 75% del massimo volume, ma bisogna verificare. Poiché questi oggetti sono progettati per feste, puoi aspettarti una durata di almeno sei ore; alcuni dichiarano otto o perfino dodici ore.

Collegamenti multipli: i nuovi sistemi operativi, sia Android che Apple, permettono adesso di collegare “almeno” due dispositivi Bluetooth contemporaneamente (dico “almeno” perché dipende dal dispositivo). La versione 5 di Bluetooth è la migliore perché ha una distanza massima di collegamento più lunga (se non è oscurata da grandi oggetti, Bluetooth 4 si perde dopo dieci metri) e non ha in teoria un numero massimo di dispositivi collegabili. Alcuni costruttori di diffusori (che io sappia Bose e JBL sono tra questi) permettono il collegamento multiplo dei “loro” diffusori mediante una loro app (che è gratuita). Esistono, ma non conosco, app specialistiche per il collegamento multiplo di diffusori Bluetooth, ma non funzionano con tutti i tipi di diffusori.

In parole povere: questa è una tecnologia molto recente, in continua evoluzione, prima di acquistare un diffusore (o più di uno) devi vedere quali caratteristiche offrano. Attenta nel acquistare modelli vecchi, magari non hanno le caratteristiche che richiedi. Io ne so poco (seguo la tecnologia perché è il mio mestiere), ma ho vicini di casa che hanno sonorizzato l’intero appartamento usando molteplici diffusori Bose, mentre amici hanno sonorizzato l’intera casa con Sonos, si trovano molto bene entrambi e le app che usano sono facili e intuitive da usare. Io non sono interessato (al momento), i miei scopi sono diversi, preferisco sorgenti diverse per ogni ambiente di ascolto, al momento ho tre diffusori Bluetooth di cui uno è anche uno streamer (semi-portatile).
Grazie davvero! Ora ho le idee molto più chiare su che cosa cercare. Mi sono resa conto che - almeno per me - nemmeno i siti ufficiali dei vari produttori sono così illuminanti nel descrivere chi fa cosa e quali siano le differenze tra un diffusore e l'altro; non capisco se lo facciano per qualche strategia commerciale che mi sfugge o se perché assumono che il lettore sia già esperto quanto basta da districarsi fra le varie offerte.
Vi terrò aggiornati, e soprattutto vi romperò ancora l'anima per farmi dare l'approvazione prima di acquistare alcunché... Percepisco la vostra gioia, è palpabile...?
D.
 

Canaja

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Vai tranquilla Daniela: siam qui per dare la nostra opinione, fidati che se rispondiamo rispondiamo volentieri. Vai tranquilla e domanda pure.

Buona la domanda sul pairing (accoppiamento) di due casse o più ma di produttori diversi!!! Fortuna che ti hanno già risposto, per me rimane ancora un dubbio avendo pochi dispositivi hi-tech per casa (sono un po' un...genovese quando c'è da spendere soldi eheheh).

Durata batterie: io ti consiglio solo due cose. NON caricare mai a dispositivo totalmente scarico (10%), NON caricare mai a dispositivo quasi carico (80%). Molti dicono che l'effetto memoria del "litio" non esiste più: mah, ho letto studi ancora contrastanti, permettimi solo di non linkarli perché semplicemente non ho salvato i link. Detto questo, la durata delle batterie mi ha stupito. Per dirti: con molto sforzo sto usando un SAMSUNG GALAXY TAB 2 di fine 2012 (!!!!!!!!) che solo Nostro Signore sa quanti watt ha macinato. Tecnologia vecchia, batteria modesta, sottoposto a chi sa quali vessazioni : perde 1% di carica al minuto, un sacrilegio, tuttavia ancora dura dopo dieci anni.
Quindi riassumendo posso dire che - finalmente - le durate nel tempo e con cura umana del prodotto sono vere.

Per i siti produttori: sì buoni, ma stai sempre leggera con le aspettative. Mai chiedere all'oste com'è il vino ?
Tieni d'occhio il WAREHOUSE, non amo Amazon essendo una di quelle multinazionali spregevoli ma i prezzi ahinoi son buoni (controllai l'anno scorso: non aveva senso - dazi a parte - comperare su Aliexpress o altro perché i prezzi erano uguali o superiori; e si poteva dire addio alla garanzia). Ricorda che i prodotti WAREHOUSE hanno diritto alla garanzia: se il danno è inaspettato mandi indietro tutto; se la qualità non è buona mandi indietro tutto. Non sono amante dei resi - commerciante anch'io - ma quando ci sta ci sta insomma ☺️

Ultimissimissima: laborioso e rovini nel breve termine il manto erboso ma farei passare dentro canaline di plastica interrate dei cavi elettrici che portano l'elettricità anche distante se volessi i punti audio fissi. Poi le casse si potrebbero appoggiare in maniere o spicce o creative: tipo se ad uno piace il "pacchiano" piccole statue di Atlante che tengono su le casse eheheh Il tutto va isolato e scelto per uso esterno. Diciamo che la soluzione bluetooth/wifi rimane estremamente gestibile e molto molto molto agevole.
 

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