Daniele Mastrogiacomo è libero!

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E' sceso da quell'aereo come se fosse un trionfatore:ma di che cosa?
Per la sua spocchia di fare uno scoop,di essere + furbo di un altro.- Intanto
ci ha rimesso la pelle il padre di 4 figli e l'altro non si sa che fine ha fatto.-
Dalla Farnesina avevano avvertito mille volte di non andare.- Agli imbecilli non basta il caso Sgrena,le due vispe terese,quel povero disgraziato che ci ha rimesso la pelle (non mi sovviene il nome)...no! Lui è più furbo!
A parte il comportamento di facciata delle autorità spero proprio che in separata sede lo abbiano strigliato a dovere.- Se gli rimane un briciolo di dignità tutti i mesi dovrebbe inviare almeno 150 dollari alla moglie dell'autista.-Lo so,è poco, ma là con quella cifra ci campano.-
 
Un discorso che condivido è quello di non cedere ai ricatti.
Ma il dovere di un giornalista serio è e resta quello di recarsi sul posto per fare la cronaca diretta dei fatti. E i rischi fanno parte del mestiere :sisi:
 
in effetti condivido quanto ha detto Viator sull'atteggiamento sbagliato di Mastrogiacomo. A sua scusante c'è però da aggiungere che è uscito da un'esperienza estrema e quindi il beneficio della temporanea infermità mentale dovrebbe averlo. Ho letto alcune lettere che grossomodo davano la colpa delle liberazioni e dei prossimi conseguenti morti a Mastrogiacomo. Mastrogiacomo ha si fatto la cazzata di rischiare troppo, ha anche una certa responsabilità nella sorte dei suoi collaboratori, ma sulle decisioni che ha poreso il governo non ha responsabilità. La colpa del futuro prossimo (relazioni diplomatiche in crisi, meno sicurezza) è del governo (quindi la mia colpa è uguale a quella di mastrogiacomo..) che ha operato delle scelte. Inoltre il governo ha fatto abortire un Blitz che, con un po' di fortuna, avrebbe potuto liberare tuttti e tre gli ostaggi.
 
X le decisioni che ha preso il governo Mastrogiacomo nn ha colpe... il punto è che abbiamo un governo molto poco serio, che cede ai ricatti dei terroristi... :sisi:
 
Wait,per renderti conto cosa vuol dire inviato di guerra,dovresti laggerti Iwojima oppure D-Day e vedresti che i reporter di fama hanno sempre messo a repentaglio la propria vita e mai e poi mai quella degli altri.- Giusto quello che dici:un giornalista deve cercare la verità,documentare e portare a conoscenza ma lo deve fare sulla propria pelle.-
 
Wait ha detto:
Un discorso che condivido è quello di non cedere ai ricatti.
Ma il dovere di un giornalista serio è e resta quello di recarsi sul posto per fare la cronaca diretta dei fatti. E i rischi fanno parte del mestiere :sisi:
Mi sembra che la pensiamo allo stesso modo ;)

Dicevo solo che i giornalisti, nelle zone di guerra ci devono comunque andare... mi pareva che tu sostenessi il contrario. Sorry :)
 
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