(curiosità) sapete perchè i prezzi aumentano?

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ryu

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salve, a tutti gli studiosi di economia o appassionati, perchè i prezzi tendono ad aumentare sempre..perchè ai tempi dei nostri genitori la vita costava 1/100 di oggi?? ho provato a darmi delle risposte ma niente di concreto. in linea teorica credo che se aumenta il potere d'acquisto generale, aumentano i prezzi ma non so perchè :blush:..insomma se tutti abbiamo più soldi è logico che ne possiamo spendere di più, e le cose costano di più!! :boh:

mah! ciao :)
 
Ciao, la spiegazione completa è molto complessa.

I punti essenziali sono 2:

Inflazione: Abbassamento del potere di acquisto della moneta. Se oggi compri un chilo di pane con 1 euro e tra 2 anni ce ne voglono 1,50€ (caso assurdo) la moneta ha perso il valore del 50%.

Legge della domanda e dell'offerta:

Se io produco delle schede video ad un prezzo 100, ci sono degli acquirenti che le compreranno. Mettiamo che gli acquirenti sono pochi e a me le schede video comunque costano, allora abbasso il prezzo per far vendere di più. Logicoamente la domanda è inferiore all'offera e quindi il prezzo si abbassa. Se invece gli acquirenti sono molti di più dei prodotti che posso offrire, il prezzo salirà. L'equilibrio della domanda di un prodotto e la sua produzione su chiama Punto di Curnot (quello che l'ha trovato:se mi ricordo si scrive così) e la funzione è la seguente:



A grandi linee è questo, scusa se non sono stato molto preciso.

Ciao!

K.I.
 
Aiutandomi con santo google posso dirti che le ragioni che comportano in generale l’aumento dei prezzi sono:

1) aumento della domanda a parità di offerta: essendoci più richieste per lo stesso bene i prezzi aumentano (vedi il costo delle vacanze in alta stagione);

2) speculazione: coloro che vendono riescono ad imporre prezzi più alti, e mancando una vera concorrenza i consumatori non possono difendersi (per questo nell’Ue ed in Italia ci sono delle autorità di garanzia della concorrenza che combattono questi fenomeni);

3) aumento del costo del lavoro: se gli stipendi aumentano senza che vi sia un aumento della produttività (per cui ciascun lavoratore non produce più di prima), l’aumento del costo del lavoro si scarica sui costi, e quindi sui prezzi.
 
Seifer85 ha detto:
2) speculazione: coloro che vendono riescono ad imporre prezzi più alti, e mancando una vera concorrenza i consumatori non possono difendersi (per questo nell’Ue ed in Italia ci sono delle autorità di garanzia della concorrenza che combattono questi fenomeni);

Per questo ci sono i cartelli e gli antitrust....questa è economia politica....:love: :love: :love: :love:
 
Quello che dice Seifer85 è correttissimo, ma, limitatamente al quesito posto da ryu, credo che i due fenomeni fondamentali siano quelli descritti da K.I.

Il primo è l'inflazione: condizione ineliminabile delle economie moderne. In teoria, se l'inflazione si presentasse in maniera esattamente identica in tutti i campi dell'economia, essa non avrebbe influenza sul tuo quesito del perchè i prezzi aumentano sempre. Purtroppo non sempre è così, e per questo motivo il potere di acquisto delle persone a volte diminuisce. In numeri (inflazione=10% - esageratissima :D ):
anno 0: 1kg di pane costa 1, il tuo stipendio è 10
anno 1: 1kg di pane costa 1,1, il tuo stipendio è 11

L'inflazione non ha causato nessun cambiamento nel potere di acquisto: le variazioni sono state equivalenti del 10%, quello che compri costa il 10% di più, ma guadagni anche il 10% di più. Questo fenomeno è assolutamente normale nelle economie attuali ed è ineliminabile.

Purtroppo però come dicevo prima non è sempre vero, perchè spesso il prezzo dei beni aumenta a causa di un tasso di inflazione maggiore rispetto a quello del reddito della persona. Un esempio alla portata di tutti di inflazione imprevista e incontrollata (sebbene non si tratti di una vera e propria inflazione) è stato il passaggio dalla lira all'euro: se 1kg di pane costava 1 e lo stipendio era 10, con l'euro si è passati ad una situazione in cui 1kg di pane costava 2, mentre lo stipendio era rimasto fermo a 10....

Per quel che riguarda il secondo aspetto, semplificando direi che una grande differenza nell'aumento dei prezzi può essere data dalla tipologia del mercato: a partire dalla concorrenza perfetta fino al monopolio. Nel primo caso, la concorrenza è perfetta e domanda e offerta si incontrano in un determinato punto di equilibrio, che determina il prezzo del bene. Nel secondo caso, purtroppo, il monopolio può portare ad aumenti dei prezzi che non trovano un riscontro in una variazione del rapporto domanda/offerta.

Si veda, ad esempio, le nostre ferrovie: fanno schifo, treni sempre in ritardo, qualità pessima, e prezzi in continuo aumento....


Queste sono le mie reminiscenze di Economia Politica 1 e 2! :D
 
"Passatemi una battuta"............

Tanti paroloni e terminologie per "giustificare" al pensionato perchè non gli basta più la pensione................ :(
 
Toby ha detto:
Tanti paroloni e terminologie per "giustificare" al pensionato perchè non gli basta più la pensione................ :(


Non sapevo che ryu fosse già così vecchio! :asd: :asd: :asd: :asd:

:D :P
 
Toby ha detto:
"Passatemi una battuta"............

Tanti paroloni e terminologie per "giustificare" al pensionato perchè non gli basta più la pensione................ :(


A chi lo dici!!!

Io ho 25 anni e già so che la mia pensione non mi basterà, guadagno circa 1200€ al mese e tra l'affitto, l'abbonamento del treno per andare a lavorare e la rata della macchina non mi rimane un granchè. Circa 6 mesi fa mi sono deciso e ho aperto una polizza per la pensione integrativa, pago una piccola rata di 50€ al mese (che cmq sul mio budget sono tanti) per non ritrovarmi a stringere ancora di più la cinta tra 30 anni!!!! Spero solo di trovare un lavoro più remunerativo per poter alzare la rata!!

Ciao!

K.I.
 
...due considerazioni senza pretese scientifiche....:
la pensione fino a poco tempo fa non c'era.... e tra non molto, con due lavoratori per pensionato.....
gli aumenti di prezzo comportano poi un adeguamento di salario (!?!).....ma questo adeguamento segue sempre con un certo ritardo e con una certa approssimazione, con la conseguenza che un pò quà e un pò la ci rosicchiano sempre qualcosa.....
Ci si può sempre consolare pensando che con 500€ oggi ci possimo prendere un PC che 5 anni fa costava 3 volte tanto e andava la metà.........
 
Kele ha detto:
...due considerazioni senza pretese scientifiche....:
la pensione fino a poco tempo fa non c'era.... e tra non molto, con due lavoratori per pensionato.....
gli aumenti di prezzo comportano poi un adeguamento di salario (!?!).....ma questo adeguamento segue sempre con un certo ritardo e con una certa approssimazione, con la conseguenza che un pò quà e un pò la ci rosicchiano sempre qualcosa.....
Ci si può sempre consolare pensando che con 500€ oggi ci possimo prendere un PC che 5 anni fa costava 3 volte tanto e andava la metà.........
questa è una cosa bella da pensarci su, perchè un pc costa la metà di 2-3 anni fa, ma il pane costa il doppio? :boh:
 
dunglade ha detto:
1000euro sono la metà di un buon stipendio,oppure quasi uno stipendio intero di chi ha appena cominciato a lavorare..

Beati Voi Monzesi che avete sti stipendi!! Qui da me appena inizi a lavorare se prendi 900€ fai i salti di gioia:luxhello:
 
dunglade ha detto:
comunque io non capisco un'altra cosa:perchè gli stipendi statali sono uguali per tutti??perchè un milanese deve prendere 1500euro e paga il pane 4euro al chilo,mentre un napoletano piglia anche lui 1500euro e paga il pane a 2euro?!?non è giusto!

Questo a me non risulta....

Un mio amico più grande di me lavorava qui (provincia di Imperia) in qualità di CEO di un'azienda.... si è licenziato per andare a fare un normalissimo impiegato a Milano.... ed il suo guadagno attuale da semplice impiegato è superiore a quello vecchio, dedotte pure le spese di affitto a Milano e di autostrada/benzina per tornare qua tutti i weekend e poi tornare su....

Non so se mi spiego.... :rolleyes:
 
Pissa ha detto:
Questo a me non risulta....

Un mio amico più grande di me lavorava qui (provincia di Imperia) in qualità di CEO di un'azienda.... si è licenziato per andare a fare un normalissimo impiegato a Milano.... ed il suo guadagno attuale da semplice impiegato è superiore a quello vecchio, dedotte pure le spese di affitto a Milano e di autostrada/benzina per tornare qua tutti i weekend e poi tornare su....

Non so se mi spiego.... :rolleyes:

Va bè dipende da che ditta è, che lavoro fa e tante cose....Tutto è relativo....:sisi::sisi:
 
gabry'87 ha detto:
Va bè dipende da che ditta è, che lavoro fa e tante cose....Tutto è relativo....:sisi::sisi:

Il lavoro che fa è esattamente lo stesso, ovviamente in ditte diverse, adesso a Milano è inquadrato con un contratto di lavoro nettamente inferiore rispetto a quello che aveva qui (come ho detto prima) e guadagna nettamente di più....

Metti anche una differenza rilevante nelle aziende (ma non sta scritto da nessuna parte che azienda + grande = stipendi + alti), la cosa comunque non è sufficiente a spiegare una simile differenza nel trattamento economico tra due località a 250 km l'una dall'altra....
 
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