Beh più che una domanda è una richiesta di opinione in merito a cosa fare nel mio futuro lavorativamente parlando.
Attualmente sono sospeso un po' in un limbo, mi spiego: 6 anni fa mi sono iscritto a ing. edile-architettura perchè in un open-day ad Ingegeria si era descritto il corso come una specie di ing. civile con un po' di attenzione verso l'architettura. A me piace tantissimo la fisica, la matematica e l'ingegneria, ma anche l'arte, quindi ho pensato fosse un connubio ideale. Mai giudizio fu tanto sbagliato.
Mi sono iscritto e dopo 5 anni esatti mi sono laureato con lode, media degli esami di 29,82 e premio come migliore laureato dell'anno del corso di laurea. Ebbene in questi 5 anni mi sono resco conto che:
1. l'architettura è fuffa, cioè sarebbe interessante ma è trattata dalla quasi totalità dei professori che ho conosciuto come una materia puramente artistica e non tecnica, svilendola quindi totalmente.
2. Mi piace l'ingegneria strutturale. La mia tesi ha riguardato questo settore e con questo lavoro ho pubblicato un'articolo su una rivista internazionale di ingegneria piuttosto prestigiosa. Purtroppo gli esami di strutture che ho fatto sono però molto inferiori a quelli di civile specialistica strutture e questo mi sta pregiudicando le possibilità di impiego in questo settore.
Venendo al mondo del lavoro io, nonostante da un punto di vista dei risultati accademici stia messo molto bene, non riesco a trovare uno straccio di lavoro: ho mandato il curriculum a mezzo mondo, controllo le offerte di lavoro quotidianamente ma niente. In realtà ho fatto un'esperienza di 6 mesi circa lavorando come "strutturista" per 500€ a tempo pieno al mese, poi me ne sono andato perchè è indegno essere messi a pulire gli scaffali dalla polvere, non è nemmeno considerabile gavetta.
Ora sono a spasso. Sto pensando ad un dottorato in strutture, ma so bene che in Italia o hai il cognome giusto o la possibilità post doc di entrare nel mondo accademico è moolto scarsa e la cosa mi è stata detta da persone dentro l'ambiente. E poi a 30 anni riciclarsi in altri settori è dura. Mi piacerebbe un master, ma questa stramaledetta laurea poi è vista come laurea in architettura (altro che le cacchiate raccontate all'open day, dove sembrava quasi di fare ing. civile) e quindi ho preclusi tutti i master che mi piacerebbero dell'ENI, delle FS ecc. (Di questo me ne sono accorto solo dopo la riforma dell'università che ha introdotto le classi di laurea e la mia purtroppo è ricaduta in LM4, la stessa di architettura).
In sostanza non so che fare: ho dato il 100% studiando come un matto, ma sono rimasto fregato, lavoro non ne trovo, il dottorato è un rischio (sempre se entro) e di master decenti non ne conosco. Vedo che qualche mio collega grazie alle amicizie dei genitori-fidanzate lavora decentemente, io non conosco nessuno e sto rimanendo fregato. Andrei all'estero, ma a fare cosa? L'architetto? Non sono convinto che faccia per me.
Voi che consigliereste? Avete informazioni su qualche master all'estero nel mio settore che può valere la pena di fare? Il dottorato in fondo me lo consigliate? Stavo pensando di iscrivermi a ing.meccanica e reiniziare tutto in un settore che ancora sembra funzionare...
Scusate la lunghezza ma veramente rischio la depressione tra un po'...
Attualmente sono sospeso un po' in un limbo, mi spiego: 6 anni fa mi sono iscritto a ing. edile-architettura perchè in un open-day ad Ingegeria si era descritto il corso come una specie di ing. civile con un po' di attenzione verso l'architettura. A me piace tantissimo la fisica, la matematica e l'ingegneria, ma anche l'arte, quindi ho pensato fosse un connubio ideale. Mai giudizio fu tanto sbagliato.
Mi sono iscritto e dopo 5 anni esatti mi sono laureato con lode, media degli esami di 29,82 e premio come migliore laureato dell'anno del corso di laurea. Ebbene in questi 5 anni mi sono resco conto che:
1. l'architettura è fuffa, cioè sarebbe interessante ma è trattata dalla quasi totalità dei professori che ho conosciuto come una materia puramente artistica e non tecnica, svilendola quindi totalmente.
2. Mi piace l'ingegneria strutturale. La mia tesi ha riguardato questo settore e con questo lavoro ho pubblicato un'articolo su una rivista internazionale di ingegneria piuttosto prestigiosa. Purtroppo gli esami di strutture che ho fatto sono però molto inferiori a quelli di civile specialistica strutture e questo mi sta pregiudicando le possibilità di impiego in questo settore.
Venendo al mondo del lavoro io, nonostante da un punto di vista dei risultati accademici stia messo molto bene, non riesco a trovare uno straccio di lavoro: ho mandato il curriculum a mezzo mondo, controllo le offerte di lavoro quotidianamente ma niente. In realtà ho fatto un'esperienza di 6 mesi circa lavorando come "strutturista" per 500€ a tempo pieno al mese, poi me ne sono andato perchè è indegno essere messi a pulire gli scaffali dalla polvere, non è nemmeno considerabile gavetta.
Ora sono a spasso. Sto pensando ad un dottorato in strutture, ma so bene che in Italia o hai il cognome giusto o la possibilità post doc di entrare nel mondo accademico è moolto scarsa e la cosa mi è stata detta da persone dentro l'ambiente. E poi a 30 anni riciclarsi in altri settori è dura. Mi piacerebbe un master, ma questa stramaledetta laurea poi è vista come laurea in architettura (altro che le cacchiate raccontate all'open day, dove sembrava quasi di fare ing. civile) e quindi ho preclusi tutti i master che mi piacerebbero dell'ENI, delle FS ecc. (Di questo me ne sono accorto solo dopo la riforma dell'università che ha introdotto le classi di laurea e la mia purtroppo è ricaduta in LM4, la stessa di architettura).
In sostanza non so che fare: ho dato il 100% studiando come un matto, ma sono rimasto fregato, lavoro non ne trovo, il dottorato è un rischio (sempre se entro) e di master decenti non ne conosco. Vedo che qualche mio collega grazie alle amicizie dei genitori-fidanzate lavora decentemente, io non conosco nessuno e sto rimanendo fregato. Andrei all'estero, ma a fare cosa? L'architetto? Non sono convinto che faccia per me.
Voi che consigliereste? Avete informazioni su qualche master all'estero nel mio settore che può valere la pena di fare? Il dottorato in fondo me lo consigliate? Stavo pensando di iscrivermi a ing.meccanica e reiniziare tutto in un settore che ancora sembra funzionare...
Scusate la lunghezza ma veramente rischio la depressione tra un po'...