Penso di aver capito dove tu voglia andar a parare (mi riferisco a "la burocrazia uccide").
Semplicemente, tu stai cercando qualcosa che lasci ancora la porta aperta ad una possibile esistenza di Dio, di conseguenza ad vita ultraterrena: perchè se sono vere le stimmate, se sono vere le apparizioni, se sono veri gli esorcismi vuol dire che allora oltre la morte qualcosa esiste.
E secondo me fai bene a porti queste domande andando più a fondo possibile, anche perchè sapere che dopo la morte non c'è nulla rende tutto automaticamente più triste e privo di significato.
Io non sono di quelli che affermano che Dio esiste solo perchè una mattina alzando gli occhi al cielo ho visto una nuvola a forma di croce, ma nemmeno uno di quelli che riduce tutto in "Dio non esiste perchè altrimenti non farebbe morire persone innocenti". Ho preso i due esempi più estremi, totalmente privi di spiegazionie, ma che puntualmente escono fuori durante le discussioni.
Certo, essere atei è moooolto più facile che essere credenti, dopo tutto i primi si appoggiano alla scienza (o almeno si spera che lo facciano, anche se la stragrande maggioranza fa uscite da bar), i secondi invece a qualcosa di estremamente astratto e che non potranno mai portare come una concreta testimonianza. Se la mettiamo così nessun credente riuscirebbe a "vincere" una discussione contro un ateo, e se anche ci provasse, verrebbe burlato.
La cosa che comunque non va mai dimenticata è che la scienza è vero che non ha (e mai potrà) certificare l'esistenza di Dio, ma allo stesso tempo non ha (e mai potrà) certificare la non esistenza.
Fosse solo questione di basarsi sulla teorie scientifiche, come si spiega il fatto che molti scienziati sono credenti? E stiamo parlando di persone che hanno dedicato una vita intera sui libri, alcuni addirittura salvano vite umane, il credere in Dio non farebbe altro che sminuire il loro impegno e i loro sacrifici.
Se l'uomo più intelligente che sia mai esistono era un fervente credente, nonostante abbia avuto mille motivi per detestare ogni forma di divinità visto ciò che gli era successo, vorrà significare qualcosa? O almeno tenere accesa quella flebile speranza? Secondo me sì.
Parlando di Padre Pio.
Padre Pio è un caso molto particolare, il personaggio ha creato controversie addirittura all'interno della Chiesa stessa (quindi parliamo comunque di credenti), figuriamoci tra gli atei.
E' stato visitato da molti medici, chi ha affermato una cosa e chi un'altra, e chiaramente non sono mancati gli spettegolezzi e le invidie.
Addirittura si parla di farmacisti corrotti che hanno testimoniato il suo acquisto di prodotti chimici.
D'altro canto parliamo anche di medici che hanno affermato di aver toccato le stimmate e di aver sentito un "vuoto", come se in quello stesso punto non fossero presenti ossa, muscoli, legamenti. Nulla di nulla. Quale prodotto chimico potrebbe ricreare questo effetto?
E se anche Padre Pio avesse utilizzato dei prodotti chimici per così tanto, si sarebbe creato delle cancrene o comunque messo a repentaglio la funzione di mani e piedi.
Ricordo poi che lui venne chiamato a fare il militare, e i medici lo rispedirono a casa dopo pochissimi giorni perchè, facendo una lastra al torace, venne fuori che avesse dei polmoni talmente mal ridotti che non sapevano nemmeno se sarebbe sopravvissuto al viaggio di ritorno (e questo perchè era consuetidine che la febbre a Padre Pio andasse ben oltre i 40°C tanto da spaccare i termometri).
Insomma, nemmeno il più abile dei prestigiatori riuscirebbe a fare tanto.
Per quanto riguarda gli esorcismi, anche qui l'argomento penso vada ben oltre che un semplice "disturbo psichiatrico".
Non parliamo di 200 anni fa quando un malato mentale veniva automaticamente etichettato come indemoniato, ma di fatti che accadono tutt'oggi.
Padre Amorth, nonostante facesse spesso delle uscite abbastanza forti e discutibili, raccontava come molti pazienti psichiatrici venivano portati da lui quando nemmeno le terapie farmacologiche riuscivano a portare i loro benefici, addirittura i medici stessi si confidavano con lui. E stiamo parlando di un uomo morto 7 anni con testimonianze di persone del mondo d'oggi, non certo di racconti tramandati di generazione in generazione e quindi facilmente raggirabili.
Insomma, io penso che questo sia un argomento che vada ben oltre alle nostre stesse riflessioni, che non va banalizzato sia da una parte che dall'altra, anche se capisco che alla fine uno una scelta deve pur farla...