Dvorak Tarantino
Utente Attivo
- Messaggi
- 1,184
- Reazioni
- 418
- Punteggio
- 76
Dato che le tastiere coi caps facilmente sostituibili non mi piacciono proprio ( :asd: ), dopo la Logitech G910 Orion Spectrum passo alla Cooler Master Quickfire TK. E dato che volevo cambiare totalmente anche gli switch per provare qualcosa di nuovo l'ho presa coi Green, pagata 60€+10 di spedizione da un privato in condizioni pari al nuovo.
La tastiera è fuori produzione, pertanto si può trovare praticamente solo usata.
Link al sito del produttore:
http://www.coolermaster.com/peripheral/keyboards/quickfiretk/
Codice modello:
SGK-4020-GKCG1 al quale aggiungere le iniziali del layout, tipo SGK-4020-GKCG1-IT è il codice completo per la versione ITA.
Bundle:
-Tastiera
-Cavo USB-mini USB rimuovibile in corda
-Keypuller in plastica rigida ad anello
-Un piccolo manuale di istruzioni
Unboxing:
La scatola presenta un'immagine della tastiera sul fronte e ne illustra le caratteristiche in varie lingue sul retro, è molto più elaborata delle confezioni di altre tastiere più di nicchia (tipo Leopold) e rivela l'anima commerciale del prodotto.
Confronto con la confezione della G910
La tastiera è in una busta protettiva in materiale sintetico, e in un piccolo scompartimento separato si trovano keypuller, cavo e manuale.
Tastiera:
In pratica si tratta della vecchia versione di quella che adesso si chiama MasterKeys Pro M.
La qualità generale è buona, il case è in plastica (ABS con finitura opaca) ma il plate in metallo insieme alle dimensioni ridotte garantiscono un'ottima resistenza alla torsione. Il peso si attesta attorno agli 800 grammi.
La tastiera è tutto sommato sobria, dall'alto è tutta nera con solo un logo CM in alto a destra.
I bordi sono sottili anche se non estremi: circa 0.5 cm ai lati e sopra e 1.5 cm sotto.
Sono presenti due piedini con gommatura per inclinarla, e anche lasciandoli chiusi un minimo di inclinazione è presente (molto meglio della G910 che coi piedini chiusi è totalmente piatta).
La Logitech coi piedini aperti ha circa la stessa inclinazione della CM coi piedini chiusi
Sia coi piedini aperti che chiusi la tastiera rimane ben in posizione grazie a quattro gommini, che però reputo inferiori a quelli della G910 (che ne ha molti di più e di dimensioni maggiori).
Il cavo mini USB si inserisce nella parte della tastiera a contatto con il tavolo e può uscire da tre punti: dal centro del lato lungo oppure dalla parte superiore di ciascun lato corto.
Layout:
La mia ha layout ISO-ITA.
Si tratta di una tastiera dalle dimensioni paragonabili ad una TKL ma che include tutte le funzionalità di una full size grazie alle doppie funzioni sul numpad. Il layout non è standard (si tratta di un 93 tasti in versione ISO o 92 per la ANSI), perciò è molto difficile trovare keycaps di ricambio.
Anche la bottom row non è standard, e la spacebar è da 6.5 unità, ciò richiede un po' di apprendimento: qualche volta voglio premere con il pollice destro altgr e invece mi ritrovo a premere la spacebar.
Anche l'unione della zona dei tasti freccia con il numpad richiede un po' di apprendimento: la soluzione migliore secondo me è quella di lasciare attive le frecce di default e quando si deve usare il numpad premere sia all'inizio che alla fine della digitazione Num Lock, in modo da tornare alla situazione iniziale.
Funzioni aggiuntive:
I tasti funzione da F1 a F4 gestiscono la retro
Da F5 a F8 ci sono le scorciatoie multimediali
Da F9 a F11 i controlli del volume ed F12 permette di disabilitare il tasto Windows
Esc, in coppia con 6 o con N permette di switchare tra NKRO e 6KRO.
Retroilluminazione:
Nel caso di switch Green, i led sono di colore verde e sono parecchio luminosi.
Anche il plate in metallo è verde e permette ai led di risaltare.
La retro è una classica cherry style: la luce si diffonde molto sul plate e solo le legende nella parte alta del keycap sono ben illuminate, quelle in basso ricevono meno luce; da questo punto di vista i romer-g di Logitech sono molto meglio.
Alcuni led hanno funzioni che vanno oltre la semplice retroilluminazione:
-se il tasto FN è acceso il blocco del tasto funzione è attivo: per utilizzare le scorciatoie sui tasti funzione non sarà necessario premere FN, ma le altre scorciatoie (ad esempio alt+F4) saranno disabilitate
-se il led del tasto F12 è attivo il tasto Windows è disabilitato (si attiva/disattiva con FN+F12)
-i led delle frecce direzionali si accendono quando Num Lock è spento; in questo caso esse sono accese e il tastierino passa in seconda funzione (vanno cioè i comandi indicati nella parte bassa del keycap e non i numeri). Da notare che gli switch sotto alle frecce direzionali sono ruotati di 180°, quindi i led sono direttamente sotto alle frecce e non ai numeri corrispondenti.
Si possono scegliere diverse modalità di retroilluminazione:
-Spenta
-Statica, 5 livelli di intensità
-WASD+frecce (se num lock è disattivo, in caso contrario solo WASD), 5 livelli di intensità
-Respiro
Sono inoltre presenti in alto a destra i tre classici led di stato di Caps Lock, Num Lock e Scroll Lock, anch'essi di colore verde.
Interessante vedere che non si possono avere tutti i led sulla tastiera spenti allo stesso momento, dato che o sono accesi i led sotto alle frecce o è acceso il led del Num Lock, che comunque è abbastanza tenue.
Ultimo appunto, i led sotto ai tasti FN ed F12 non sono dimmerabili, se sono accesi lo saranno sempre alla massima intensità.
Switch:
La tastiera monta dei cherry MX Green, caratterizzati da una forza di attuazione di 80 cN (sono tra i cherry più "pesanti") e feedback sia tattile che sonoro, come i più comuni cherry blue.
La tastiera è molto rumorosa, a me non dà fastidio (anzi mi piace molto il sound), ma se c'è qualcun altro vicino potrebbe essere infastidito.
Sono rimasto stupito dalla facilità con cui si rimuovono i kaycaps (si può fare a meno del puller), anche se non ho ancora capito se ciò sia dovuto ai caps o agli stem.
Keycaps:
Si tratta di keycaps backlit in ABS stampati a laser e UV coated, lo spessore si aggira attorno al millimetro, e applicando un po' di forza con due dita flettono.
In ogni caso c'è in giro di molto peggio (sì Logitech mi riferisco a te).
Il font utilizzato è abbastanza squadrato e mi piace.
Le lettere sono stampate direttamente sopra i led.
Prestazioni in scrittura:
Beh, i Green per scrivere sono fantastici. Davvero, riducono di molto gli errori e danno sicurezza (perché è più difficile attuali per sbaglio), permettendo una scrittura molto più fluida.
Prestazioni in gaming:
Anche se i Green non sono ideati per questo scopo io mi trovo bene, anche se i romer-g sono un po' più rapidi (sia perché hanno una corsa più breve che perché necessitano meno forza).
Ad alcuni l'alta forza di attuazione dei Green stanca le dita dopo qualche ora di gaming; non è il mio caso, ma in linea di massima il mio consiglio è quello di rimanere su qualcosa di lineare o al massimo i Brown se la vostra attività principale è il gaming.
Software:
La tastiera non dispone di un software, anche perché non permette personalizzazione della retro per singolo tasto né registrazione di macro e di conseguenza un software risulterebbe superfluo.
Cavo:
In confezione è fornito un cavo in corda USB-mini USB con connettori placcati in oro di circa 1.80 m.
Smontaggio:
L'intera operazione si è rivelata estremamente facile, molto più che con la Logitech G910.
Si inizia rimuovendo i caps
La tastiera è tenuta insieme da 7 viti sul retro (4 visibili, 1 sotto al bollino della garanzia e 1 sotto ogni gommino posteriore).
Una volta rimosse si può smontare il guscio superiore in ABS
Si nota subito che il PCB ha molti elementi stampati, tra i quali la funzione di ciascuno dei 3 led (comodo in caso di riparazione). Presenti anche codice del modello e una data che suppongo essere quella di produzione, un po' strano il fatto che il PCB riporti luglio 2012 mentre la parte inferiore del case aprile 2015 :asd:
Il blocco PCB+plate è tenuto in posizione sul guscio inferiore in ABS da 4 viti, che vanno rimosse
Si procede poi a sollevare con attenzione il blocco PCB+plate e a svitare il piccolo PCB secondario su cui si trova la porta mini USB. Bisogna fare molta attenzione perché tutti i cavi sono saldati e non tenuti in posizione da un connettore
I due PCB sono adesso liberi
La qualità credo possa essere definita accettabile, anche se ho trovato qualche imperfezione:
Infine, ecco spiegato uno dei motivi (direi il principale) della buona resistenza alla torsione: il plate, spesso poco più di 1 mm, è piegato nei due lati lunghi, in modo tale da flettere molto poco
Pro:
-Ottima per la scrittura
-Compatta ma con tutte le funzionalità di una full size
-Facilmente reperibile usata, anche con layout ITA
Contro:
-La retro (come tutte le cherry) è peggiore di quella Logitech
-Rumorosa
La tastiera è fuori produzione, pertanto si può trovare praticamente solo usata.
Link al sito del produttore:
http://www.coolermaster.com/peripheral/keyboards/quickfiretk/
Codice modello:
SGK-4020-GKCG1 al quale aggiungere le iniziali del layout, tipo SGK-4020-GKCG1-IT è il codice completo per la versione ITA.
Bundle:
-Tastiera
-Cavo USB-mini USB rimuovibile in corda
-Keypuller in plastica rigida ad anello
-Un piccolo manuale di istruzioni
Unboxing:
La scatola presenta un'immagine della tastiera sul fronte e ne illustra le caratteristiche in varie lingue sul retro, è molto più elaborata delle confezioni di altre tastiere più di nicchia (tipo Leopold) e rivela l'anima commerciale del prodotto.
Confronto con la confezione della G910
Tastiera:
In pratica si tratta della vecchia versione di quella che adesso si chiama MasterKeys Pro M.
La qualità generale è buona, il case è in plastica (ABS con finitura opaca) ma il plate in metallo insieme alle dimensioni ridotte garantiscono un'ottima resistenza alla torsione. Il peso si attesta attorno agli 800 grammi.
La tastiera è tutto sommato sobria, dall'alto è tutta nera con solo un logo CM in alto a destra.
Sono presenti due piedini con gommatura per inclinarla, e anche lasciandoli chiusi un minimo di inclinazione è presente (molto meglio della G910 che coi piedini chiusi è totalmente piatta).
La Logitech coi piedini aperti ha circa la stessa inclinazione della CM coi piedini chiusi
Davide e Golia
Layout:
La mia ha layout ISO-ITA.
Si tratta di una tastiera dalle dimensioni paragonabili ad una TKL ma che include tutte le funzionalità di una full size grazie alle doppie funzioni sul numpad. Il layout non è standard (si tratta di un 93 tasti in versione ISO o 92 per la ANSI), perciò è molto difficile trovare keycaps di ricambio.
Anche l'unione della zona dei tasti freccia con il numpad richiede un po' di apprendimento: la soluzione migliore secondo me è quella di lasciare attive le frecce di default e quando si deve usare il numpad premere sia all'inizio che alla fine della digitazione Num Lock, in modo da tornare alla situazione iniziale.
Funzioni aggiuntive:
I tasti funzione da F1 a F4 gestiscono la retro
Retroilluminazione:
Nel caso di switch Green, i led sono di colore verde e sono parecchio luminosi.
Anche il plate in metallo è verde e permette ai led di risaltare.
Sopra i Cherry, sotto i romer
-se il tasto FN è acceso il blocco del tasto funzione è attivo: per utilizzare le scorciatoie sui tasti funzione non sarà necessario premere FN, ma le altre scorciatoie (ad esempio alt+F4) saranno disabilitate
-se il led del tasto F12 è attivo il tasto Windows è disabilitato (si attiva/disattiva con FN+F12)
-i led delle frecce direzionali si accendono quando Num Lock è spento; in questo caso esse sono accese e il tastierino passa in seconda funzione (vanno cioè i comandi indicati nella parte bassa del keycap e non i numeri). Da notare che gli switch sotto alle frecce direzionali sono ruotati di 180°, quindi i led sono direttamente sotto alle frecce e non ai numeri corrispondenti.
-Spenta
-Statica, 5 livelli di intensità
-WASD+frecce (se num lock è disattivo, in caso contrario solo WASD), 5 livelli di intensità
-Respiro
Sono inoltre presenti in alto a destra i tre classici led di stato di Caps Lock, Num Lock e Scroll Lock, anch'essi di colore verde.
Ultimo appunto, i led sotto ai tasti FN ed F12 non sono dimmerabili, se sono accesi lo saranno sempre alla massima intensità.
Switch:
La tastiera monta dei cherry MX Green, caratterizzati da una forza di attuazione di 80 cN (sono tra i cherry più "pesanti") e feedback sia tattile che sonoro, come i più comuni cherry blue.
Sono rimasto stupito dalla facilità con cui si rimuovono i kaycaps (si può fare a meno del puller), anche se non ho ancora capito se ciò sia dovuto ai caps o agli stem.
Sound Test:
Keycaps:
Si tratta di keycaps backlit in ABS stampati a laser e UV coated, lo spessore si aggira attorno al millimetro, e applicando un po' di forza con due dita flettono.
In ogni caso c'è in giro di molto peggio (sì Logitech mi riferisco a te).
Il font utilizzato è abbastanza squadrato e mi piace.
Le lettere sono stampate direttamente sopra i led.
A sinistra i Logitech, a destra i CM
Interessante notare che, seppur lo spessore sia simile, i CM flettono molto meno dei Logitech.
Interessante notare che, seppur lo spessore sia simile, i CM flettono molto meno dei Logitech.
Prestazioni in scrittura:
Beh, i Green per scrivere sono fantastici. Davvero, riducono di molto gli errori e danno sicurezza (perché è più difficile attuali per sbaglio), permettendo una scrittura molto più fluida.
Prestazioni in gaming:
Anche se i Green non sono ideati per questo scopo io mi trovo bene, anche se i romer-g sono un po' più rapidi (sia perché hanno una corsa più breve che perché necessitano meno forza).
Ad alcuni l'alta forza di attuazione dei Green stanca le dita dopo qualche ora di gaming; non è il mio caso, ma in linea di massima il mio consiglio è quello di rimanere su qualcosa di lineare o al massimo i Brown se la vostra attività principale è il gaming.
Software:
La tastiera non dispone di un software, anche perché non permette personalizzazione della retro per singolo tasto né registrazione di macro e di conseguenza un software risulterebbe superfluo.
Cavo:
In confezione è fornito un cavo in corda USB-mini USB con connettori placcati in oro di circa 1.80 m.
Smontaggio:
L'intera operazione si è rivelata estremamente facile, molto più che con la Logitech G910.
Si inizia rimuovendo i caps
Una volta rimosse si può smontare il guscio superiore in ABS
Si procede poi a sollevare con attenzione il blocco PCB+plate e a svitare il piccolo PCB secondario su cui si trova la porta mini USB. Bisogna fare molta attenzione perché tutti i cavi sono saldati e non tenuti in posizione da un connettore
La saldatura di uno dei cavi che collegano i due PCB è sbavata, dato che anche un utente su un forum americano ha riscontrato lo stesso problema credo sia un difetto di progettazione della linea di produzione
Pro:
-Ottima per la scrittura
-Compatta ma con tutte le funzionalità di una full size
-Facilmente reperibile usata, anche con layout ITA
Contro:
-La retro (come tutte le cherry) è peggiore di quella Logitech
-Rumorosa
Ultima modifica: