Beh, non è un problema di cavi, piuttosto di configurazione.
Innanzi tutto le JBL che hai descritto sono studio monitor nearfield, ossia progettate e costruite per studi di registrazione per essere montate direttamente sopra al mixer, a una distanza di circa un metro dalle orecchie del tecnico, e hanno un suono estremamente “piatto” in frequenza, che può non piacere in un ascolto domestico dove si preferisce accentuare certi intervalli di frequenza a seconda del tipo di musica che si ascolta. Sono diventate molto popolari come diffusori per computer, in quanto hanno piccole dimensioni, si ascoltano da vicino e sono di ottima qualità. Ma non aspettarti granché se guardi la televisione a tre metri di distanza.
Secondo, sono diffusori amplificati, quindi non hai bisogno di un amplificatore esterno. Alcuni di questi monitor hanno perfino un DAC interno, per cui non necessiti nemmeno di quello. Sul DAC esterno in genere ci sarebbe poi molto da dire, in quanto i neofiti lèggono semplicemente che “è meglio”, ma il discorso è molto più complesso. È meglio se la sua qualità è migliore di quella del DAC della scheda audio del computer, ed è collegato a diffusori che possano poi permettere di apprezzare la differenza. Quindi è una scelta “ragionata”.
Scusa se ti ho confuso, ma la scelta non è facile, ci sono troppe variabili da tenere in conto. Io ho 60 anni, ascolto musica fin quanto mi ricordo, ho perso conto di quanti impianti abbia comprato nella mia vita e per quello che ho adesso ci ho messo anni a decidermi. E probabilmente non sarà neanche l’ultimo. Per questo io consiglio sempre ai neofiti di non sparare alto. Prendete un buon entry level, abituatevi ad ascoltare buona musica, siete giovani, potete sempre ottimizzare in futuro.