c# come primo linguaggio?

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Questa discussione è diventata davvero interessante! Grazie veramente a tutti! Finalmente ho un quadro più completo e chiaro! A questo punto credo proprio che continuerò con il liceo (suggeritomi anche da diversi amici). Spero proprio che con il passare del tempo questa mia (nostra) passione non muoia. Per ora continuo a studiare qualcosa "fai da te' per quanto riguarda il c++. Grazie di cuore a tutti!
 
@GasdOne

Non voglio andare troppo OT ma mi sa che hai un'idea un po' stereotipata e confusa degli istituti tecnici. Io dall'iti ci sono uscito ormai 3 anni fa, e posso assicurarti che a livello di programma didattico, sia lato scientifico sia lato umanistico, gli istituti tecnici sono allo stesso livello di un qualsiasi liceo. L'unica vera differenza ormai sono le materie di indirizzo. Saggi brevi e temi argomentativi ne ho fatti a tonnellate anche io, come probabilmente ne ha fatti qualsiasi altro studente di un istituto tecnico. Anche il metodo di studio è ormai equiparabile: l'unica differenza tangibile credo sia l'approccio (nei licei leggermente più teorico, negli iti più pratico), ma ciò ha i suoi pro e suoi contro per entrambe le parti nell'esperienza universitaria. Diciamo che il vecchio stereotipo del perito fancazzista incapace di coniugare un verbo è un tantino passato :asd:

Tornando IT:
@alessio999 Ma c'è un motivo particolare per cui hai scelto il C++? Hai già in mente un target di applicativi che ti piacerebbe programmare?
 
anche io sono più grande.

Se sei sicuro che farai l' università non cambiare, se invece hai dubbi cambia.
Il liceo ti avvantaggia sulla parte difficile, che è quella che poi ti incasina la vita se non hai le basi.

Se ci pensi bene cambi solo perchè sul momento l' altra scuola è tanto più divertente. (questo non lo metto in dubbio)
 
@GasdOne

Non voglio andare troppo OT ma mi sa che hai un'idea un po' stereotipata e confusa degli istituti tecnici. Io dall'iti ci sono uscito ormai 3 anni fa, e posso assicurarti che a livello di programma didattico, sia lato scientifico sia lato umanistico, gli istituti tecnici sono allo stesso livello di un qualsiasi liceo. L'unica vera differenza ormai sono le materie di indirizzo. Saggi brevi e temi argomentativi ne ho fatti a tonnellate anche io, come probabilmente ne ha fatti qualsiasi altro studente di un istituto tecnico. Anche il metodo di studio è ormai equiparabile: l'unica differenza tangibile credo sia l'approccio (nei licei leggermente più teorico, negli iti più pratico), ma ciò ha i suoi pro e suoi contro per entrambe le parti nell'esperienza universitaria. Diciamo che il vecchio stereotipo del perito fancazzista incapace di coniugare un verbo è un tantino passato :asd:

Non so dove tu abbia letto del perito fancazzista incapace, sicuramente non nel mio post. Le ore che si fanno in una scuola superiore son sempre quelle, son solo distribuite diversamente. Pretendere che "sia lato scientifico sia lato umanistico, gli istituti tecnici sono allo stesso livello di un qualsiasi liceo" non ha senso perchè i programmi dimostrano semplicemente che non è così. Questo non significa che un perito sia peggiore, per niente. Quello che ho scritto nel mio post l'ho scritto perchè i vantaggi di fare l'ITIS, se farai informatica, sono ovvi e sono tanti (basi di elettrotecnica, di elettronica digitale, di programmazione, database, sistemi operativi, ecc.) mentre quelli di fare un liceo sono meno ovvi e quindi volevo rassicurare l'autore del topic che si può fare, con la mia esperienza. Per il resto ho scritto nel mio post, se lo hai davvero letto, che gli ITIS sono migliorati molto, che oggi la preparazione di matematica è praticamente uguale, ma dato che voi fate in più tutte le cose che ho scritto (basi di elettrotecnica, di elettronica digitale, di programmazione, database, sistemi operativi, ecc.) ci sarà pure qualcosa che fate in meno, o andate a lezione 12 ore al giorno?
Io sono in classe all'università con il 40% circa di usciti da scientifico e 45% di usciti da ITIS, ho amici di entrambi e tra poco mi laureo con tanti che vengono da scientifico e tanti uguali che vengono da ITIS, mentre tanti che vengono da scientifico e tanti uguali che vengono da ITIS han mollato perchè non son riusciti. La questione non è quindi migliore/peggiore, ci sono solo delle diversità, nulla che se si vuole non si può colmare negli anni successivi al diploma, se si vuole, per entrambi.
 
che oggi la preparazione di matematica è praticamente uguale, ma dato che voi fate in più tutte le cose che ho scritto (basi di elettrotecnica, di elettronica digitale, di programmazione, database, sistemi operativi, ecc.) ci sarà pure qualcosa che fate in meno, o andate a lezione 12 ore al giorno?
Si, ma le cose che non si fanno in un ITI, sono cose che servono relativamente (o quasi totalmente) poco.
Dei miei amici del 5° liceo fanno ancora disegno, disegno artistico (nemmeno tecnico ...), chimica e materie simili. Ma tendenzialmente dovrebbe essere così, perché il liceo ti dovrebbe dare una preparazione generica in qualsiasi argomento, in modo tale da poter scegliere quello che vuoi fare all'università (perché c'è da dire che ormai è obbligatoria, non ti consegnano nemmeno un diploma finito).
 
ci sarà pure qualcosa che fate in meno, o andate a lezione 12 ore al giorno?
Certo, all'ITIS nella triennale non si fa (o faceva, quando l'ho fatto io qualche anno fa) filosofia, scienze (fisica, chimica...), storia dell'arte, latino... in pratica l'unica cosa in comune era matematica, storia, italiano, lingua inglese ed educazione fisica.
In tutto questo comunque l'ITIS mi faceva fare 36 ore settimanali, i licei stavano sulle 30 ore... ora si sono entrambi ridotti con la riforma Gelmini.
6 ore a settimana di sistemi, altrettante di elettronica, altettante di informatica e 3 ore di statistica ogni settimana per 3 anni, fanno la differenza. Sono due preparazioni molto diverse... adesso tendono a mettere informatica un po' ovunque anche in altri indirizzi non ITIS, ma non è la stessa cosa.
 
Certo, all'ITIS nella triennale non si fa (o faceva, quando l'ho fatto io qualche anno fa) filosofia, scienze (fisica, chimica...), storia dell'arte, latino... in pratica l'unica cosa in comune era matematica, storia, italiano, lingua inglese ed educazione fisica.
In tutto questo comunque l'ITIS mi faceva fare 36 ore settimanali, i licei stavano sulle 30 ore... ora si sono entrambi ridotti con la riforma Gelmini.
6 ore a settimana di sistemi, altrettante di elettronica, altettante di informatica e 3 ore di statistica ogni settimana per 3 anni, fanno la differenza. Sono due preparazioni molto diverse... adesso tendono a mettere informatica un po' ovunque anche in altri indirizzi non ITIS, ma non è la stessa cosa.
Confermo, solo nel biennio si fa qualcosa di fisica/chimica/scienze, dal triennio in poi vengono rimosse queste materie che, effettivamente, sono superflue (per il nostro indirizzo, ovviamente).
Io faccio 32 ore settimanali, mentre mia sorella che fa scienze umane ne fa 30. Lo scientifico mi sembra che faccia lo stesso 30 ore, tranne per il primo biennio che ne fa 27.

Non sono molto informato sul programma che farò l'anno prossimo, ma sono quasi sicuro che faremo anche sistemi e reti.
 
State dicendo esattamente quel che ho detto. Quello che ho cercato di dire è che il liceo ti da qualcosa che gli ITIS non ti danno (e viceversa) ma mentre è immediato trovare utile le cose che si fanno in piú all'ITIS, come è giusto che sia, anche le cose che si fanno al liceo aiutano. Poi ognuno ha il suo percorso, volevo solo dire che si puó fare e che non è necessario avere conoscenze di informatica per fare un universitá informatica, se sai ragionare, hai passione e ti sbatti, fine. È un peccato che si polemizzi su questo, anche perchè all'universitá nel primo anno si fa piú di quanto si faccia in 5 anni di qualsiasi superiore. È solo questione di volontá, nel mio corso ho anche uno che è uscito da un artistico senza mai aver visto una derivata, ha studiato e ha passato analisi con 30 (e siamo al politecnico).
 
Non so dove tu abbia letto del perito fancazzista incapace, sicuramente non nel mio post.

Non era riferito a te in particolare, è un po' l'idea generale che hanno i liceali dei periti. Voleva essere più che altro una frase goliardica.

Le ore che si fanno in una scuola superiore son sempre quelle, son solo distribuite diversamente. Pretendere che "sia lato scientifico sia lato umanistico, gli istituti tecnici sono allo stesso livello di un qualsiasi liceo" non ha senso perchè i programmi dimostrano semplicemente che non è così.


Non so come sia adesso con la riforma, per fortuna non mi ha toccato, ma io all'epoca facevo più ore di qualsiasi altro istituto. Quando ho scritto "sia lato scientifico sia lato umanistico" mi pare evidente che intendessi matematica e italiano. I programmi dimostrano solo che le X ore settimanali che io facevo in laboratorio di informatica tu le facevi a disegno/latino/quello che è. E, se permetti, credo sia un valore aggiunto arrivare a un corso di ingegneria informatica sapendo scrivere due righe di codice piuttosto che sapendo coniugare rosă.


Questo non significa che un perito sia peggiore, per niente. Quello che ho scritto nel mio post l'ho scritto perchè i vantaggi di fare l'ITIS, se farai informatica, sono ovvi e sono tanti (basi di elettrotecnica, di elettronica digitale, di programmazione, database, sistemi operativi, ecc.) mentre quelli di fare un liceo sono meno ovvi e quindi volevo rassicurare l'autore del topic che si può fare, con la mia esperienza.


Ovvio che si può fare, tutto si può fare con la buona volontà, questo non l'ho mai messo in dubbio. Volevo solo confutare la credenza che i liceali abbiano chissà quali superiori doti logico/espressive rispetto ai periti, tutto qua.


Per il resto ho scritto nel mio post, se lo hai davvero letto, che gli ITIS sono migliorati molto, che oggi la preparazione di matematica è praticamente uguale, ma dato che voi fate in più tutte le cose che ho scritto
(basi di elettrotecnica, di elettronica digitale, di programmazione, database, sistemi operativi, ecc.) ci sarà pure qualcosa che fate in meno, o andate a lezione 12 ore al giorno?


No, tu hai scritto testualmente "
La cosa già detta, di matematica, oggi penso sia ancora vera ma meno.". Non è vera e basta, è solo una stramba convinzione dei liceali, o di chi ha fatto le superiori ormai 15-20 anni fa. Io all'ITI facevo più ore di matematica di qualsiasi altro istituto, scientifico compreso, ed anche qualitativamente l'insegnamento era allo stesso livello. E non è che era il mio istituto ad essere particolare, era così per tutti, basta che ti vai a cercare qualche vecchio programma didattico pre-riforma per averne conferma. Da quanto ne so, post-riforma, gli orari sono stati "standardizzati" tra i vari istituti, quindi adesso, al più, le ore sono uguali. Poi perdonami eh, il tuo post l'ho letto benissimo e con una comprensione del 100%, e da quello che hai scritto sembravi lasciar intendere che chi esce da un istituto tecnico sia perlopiù una persona buona solo a battere tasti su un computer, ma totalmente incapace di mettere insieme una frase di senso compiuto. Sono consapevole che quanto segue non sia assolutamente rilevante a fini statistici, ma qualche mio ex compagno è anche entrato nel mondo del giornalismo, tanto per dirne una.


Io sono in classe all'università con il 40% circa di usciti da scientifico e 45% di usciti da ITIS, ho amici di entrambi e tra poco mi laureo con tanti che vengono da scientifico e tanti uguali che vengono da ITIS, mentre tanti che vengono da scientifico e tanti uguali che vengono da ITIS han mollato perchè non son riusciti. La questione non è quindi migliore/peggiore, ci sono solo delle diversità, nulla che se si vuole non si può colmare negli anni successivi al diploma, se si vuole, per entrambi.

Concordo su tutto, l'importante è la dedizione e l'impegno, anche senza conoscenze pregresse si può ambire ad ottimi risultati. Poi riconosco che hai assolutamente ragione quando dici che chi arriva dagli istituti tecnici pecca un po' in superbia all'università, è una cosa che ho notato anche io. Non te la prendere per niente eh, si sta parlando in massima tranquillità, è solo che la prendo un po' sul personale quando leggo certe cose :D
 
Questa discussione è diventata davvero interessante! Grazie veramente a tutti! Finalmente ho un quadro più completo e chiaro! A questo punto credo proprio che continuerò con il liceo (suggeritomi anche da diversi amici). Spero proprio che con il passare del tempo questa mia (nostra) passione non muoia. Per ora continuo a studiare qualcosa "fai da te' per quanto riguarda il c++. Grazie di cuore a tutti!


Il bello del C++: come un mio docente di "Programmazione a oggetti" (all'epoca, nel lontano 2003) diceva sempre:
Il giorno in cui camminerai per strada e tutto ciò che guarderai:
persone
animali
vetrine
segnali stradali
semafori
per te saranno oggetti..
Beh, allora avrai capito il C++
Quella frase mi è rimasta in mente e la porterò sempre con me !!!! :D


anche io sono più grande.

Se sei sicuro che farai l' università non cambiare, se invece hai dubbi cambia.
Il liceo ti avvantaggia sulla parte difficile, che è quella che poi ti incasina la vita se non hai le basi.

Se ci pensi bene cambi solo perchè sul momento l' altra scuola è tanto più divertente. (questo non lo metto in dubbio)

Esattamente ciò che intendevo io.
Fortunatamente pare che i tempi siano un pò cambiati,
ma ciò che resta è la determinazione della persona :)
è molto bello leggere questa discussione, sarà che ci son passato anche io prima degli altri e quindi un pò mi viene la lacrimuccia da nostalgia, :) ma vedere questi ragazzi così tosti, caxxuti e determinati mi piace veramente tanto :)
 
Vi racconto la mia storia, e lo faccio principalmente perchè, a leggervi, mi sembrate dei ragazzi molto giovani, intelligenti e soprattutto determinati a fare della vostra passione una vera professione.
Sarò che io ci son passato 20 anni prima di voi, quindi inizio con una doverosa premessa:
ho fatto il liceo scientifico, mi son poi laureato in Informatica, mi son specializzato con un master 1° livello post laurea in Web Technologies.
Oggi lavoro come sviluppatore senior, su sviluppo di piattaforme bancarie / postali e spesso realizzo anche software client di supporto a macchine dedicate a basso livello (su API Win32).

Ricordo bene i primi tempi del liceo: stavo sempre a lamentarmi perchè sebbene ci fosse un bienno informatico, tutto ciò che facevamo erano le funzioncine per calcolare un esponenziale in TURBO-Pascal :mad:
Gli amici dell'ITIS e del Programmatori, invece, facevano le classiche materie tutte informatiche che mi facevano sbavare.
Di conseguenza anche io volevo cambiare scuola superiore e passare all'ITIS o ad altro istituto specifico per programmatori, poi per pigrizia non l'ho fatto.
E, forse, visti i risultati alla distanza è stato un bene.
Mi spiego:
Se l'obiettivo è terminare la scuola superiore e andare da subito a lavorare nel settore tecnico-informatico, tutto bene, si va al ITIS e bon.
Se l'obiettivo invece è già da ora iscriversi all'università, beh, il discorso cambia.
il liceo ti dà una forma mentis ben precisa, oltre alla innata formazione di un metodo di studio molto molto producente.
e poi c'è il discorso matematica, che notoriamente è il tallone d'achille di tutti i Nerds/Geeks che a 19 anni vanno ad iscriversi alla facoltà di Informatica.
Chi ha fatto il liceo supererà tali esami (i più rognosi, diciamolo) senza grosse difficoltà, a differenza dei diplomati in altri istituti.
Poi per gli esami di programmazione/reti/etc prettamente informatici, interverrano la vostra passione e appunto il metodo di studio appreso al Liceo.
Ricordo all'epoca i miei amici NON-liceali avranno sostenuto gli esami di matematica almeno 5 volte ciascuno.. qualcuno poi ce l'ha fatta, qualcun altro invece si è perso per strada. Onestamente io li ho superati tutti al primo tentativo.
Oggi quando ripenso al liceo, e a quanto io lo MALEDICESSI, mi torna un sorriso :)
Quindi vi dico: non imprecate da ora, ma aspettate di raccoglierne i frutti più tardi.
Ah, dimenticavo: la passione vuole essere trasformata in lavoro, ma sappiate che quando ci lavorerete poi cambierà tutto.
Programmare per passione o per diletto è molto divertente. Ma quando si programma per lavoro, con scadenze, tempi che non bastano mai, etc. poi potrete non amare più la programmazione come un tempo.
Per finire, se da un lato è vero che non è più un lavoro remunerato come un tempo (il Boom dei primi anni '90 è solo un ricordo) dall'altro lato c'è il vantaggio è che è difficile "restare a piedi", il lavoro lo si trova abbastanza facilmente. :) (e oggi è tutt'altro che scontato visto il periodo).
Tenete duro e scusatemi per il lungo post che probabilmente vi avrà annoiato :)

Forse dipende dalla scuola, forse dipende dalla generazione totalmente diversa, ma posso dirti che al giorno d'oggi la situazione non è proprio quella. Mi spiego: io ho fatto un ITIS ad indirizzo informatico, la mia ragazza un liceo scientifico, ed i programmi di matematica si somigliavano parecchio. Tanto che per alcuni argomenti (limiti, serie etc) le ho passato io i miei appunti o viceversa.
Dal punto di vista universitario, non posso parlare per esperienza diretta, ma ho parecchi ex compagni di classe che dopo le superiori hanno deciso di fare informatica o ingegneria informatica... e lì la differenza tra chi ha fatto l'ITI e chi ha fatto lo scientifico si nota parecchio dal punto di vista di preparazione. Durante Analisi, magari, chi avrà fatto lo scientifico sarà avvantaggiato sulla parte teorica, ma per tutto il resto si nota un distacco particolarmente marcato. Niente di non colmabile, ma avere delle conoscenze pregresse è sicuramente un grosso vantaggio per tutto il primo anno, almeno. Materie come algoritmi, ingegneria del software, reti etc possono essere decisamente spiazzanti per chi non ne ha mai nemmeno sentito parlare. Giusto per fare un esempio, io ho sempre avuto voti parecchio bassi alle superiori (ho finito il triennio in 5 anni, da quanta voglia di studiare avevo), eppure quelle poche lezioni universitarie che ho seguito giusto per curiosità, non mi sono sembrate particolarmente difficili, era quello che avevo studiato alle superiori, sapevo cosa mi avrebbe aspettato se mi fossi iscritto. Dubito che qualcuno che ha fatto un liceo possa dire altrettanto... che poi il liceo insegni a studiare di più è un altro discorso, ci sono argomenti che vanno certamente studiati, ma prima di tutto capiti. Altrimenti sì che si diventa delle scimmie da codice.
 
cosi dico anche la mia .... :P

ho fatto l itis a indirizzo elettronico ai miei tempi non cera quella informatico (o erano molto pochi molto distanti da casa mia...)
nei primi 2 anni avevamo informatica credo un paio d ore a settimana e abbiamo fatto praticamente solo le basi dell informatica fino ad arrivare a scrivere 2 cose in assembler e mitico turbopascal :P tutto qua. dal 3 anno solo elettronica elettrotecnica sistemi e automazione , telecomunicazioni . mi sarebbe piaciuto affrontare meglio l argomento dei plc un matrimonio tra elettronica e informatica ma lo abbiamo solo accennato . all itis noi che facevamo elettronica ci siamo dovuti sorbire un bel mattone di matematica tanto che la prof ci diceva che gia in 5 stavamo trattando molti argomenti che si facevano in università. ammetto di aver fatto fatica avevo una media del 6.5 anche impegnandomi molto ( dove in elettronica avevo 8 :D) . ora non so di preciso quanto sono cambiate le cose negli itis ( so passati 20 anni azz) ma ai miei tempi la matematica era una materia importante anche per le altre materie e ricordo che altri miei amici al liceo non facevano tutti i conti che facevo io all itis :)
scusate forse sono andato un po fuori tema.
 
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