Non immaginavo che potesse funzionare così... In effetti non avevo approfondito, ma è la prima volta che sento una cosa del genere.
In realtà l'interpretazione che do alla risposta è leggermente diversa. Loro giustamente ti dicono che se stacchi un normale alimentatore dalla corrente, sia togliendo la presa sia con lo switch, i passivi (condensatori e induttori) si scaricano e quindi al successivo reinserimento dell'unità in rete avrai la inrush current.
Per evitare la inrush current, che può danneggiare i componenti (solo se ripetuta centinaia di volte, aggiungo io), loro con il tasto in posizione "off" tengono l'alimentatore in tensione (la 220V non viene staccata, come dici tu) e con la 5VSB attiva. Questo significa che il primario dell'alimentatore rimane in tensione, compreso il condensatore principale che è il principale motivo per il quale avvienel'inrush.
Sicuramente così facendo si evita l'inrush nel momento in cui il tasto viene spento e poi riacceso (non se togli la presa, ovviamente), ma praticamente quel tasto diventa ancora più inutile: perchè dovrebbe servirmi uno switch on/off su un alimentatore che però non toglie la tensione?

E' un controsenso... Praticamente l'unica differenza è che se lo tieni su off il PC non può partire nemmeno se la scheda madre dà il segnale di start perchè viene inibita l'accensione delle rail principali.
Comunque, ripeto, per quel che serve il tastino va bene così. L'utilità di quel tastino anche su un PSU normale, dove funziona da vero e proprio switch, è limitata dal fatto che per fare la stessa cosa basta togliere la presa. E siccome la presa andrebbe tolta solo se si deve fare manutenzione, se il PC rimarrà spento a lungo o se c'è un forte temporale non c'è bisogno di un tasto che fa la stessa cosa. Tra l'altro, in caso di scarica, è molto meglio che la presa sia fisicamente scollegata perchè quello switch potrebbe non bastare per fermare una forte sovratensione.