Ariel de La Sirenetta e Trilli di Peter Pan... di colore?

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Nagicchi

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Trilli è nera nel nuovo film di Peter Pan
Ariel della Sirenetta è nera nel "live action" (ommioddio)

Non che mi interessi di questi film.... ma questa sarebbe inclusione?
Sembra che ormai non abbiano più idee sul come agire sulla questione razzismo.
Ma che mossa è? Ariel non è mai stata nera e nemmeno Trilli, sono delle fiabe create molto tempo fa e sono nate così e dovrebbero rimanere così, non si possono cambiare logiche, etnie o personaggi con un motivo non collegato alla trama. (a parer mio)

Non è che adesso, visto che siamo "inclusivi", facciamo diventare Winnie The Pooh transessuale. E che cavolo 😂

Quindi, invece di dare alle altre etnie i propri film o realizzare nuovi film con personaggi neri hanno giustamente pensato di rendere neri i personaggi bianchi per qualche motivo per sembrare "più inclusivi"???.
Ma va la.

Cosa ne pensate?

Giusto per sdrammatizzare

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Ultima modifica da un moderatore:
E' un modo 'semplice' per risolvere un problema più complesso.

Tra l'altro quello di Ariel è estremamente antiintuitivo. La pelle umana scurisce per l'esposizione al sole. Una sirenetta che vive metri e metri in profondità nel mare non mi sembra possa scurirsi molto.

La cosa fastidiosa è che si fa Ariel nera perchè bisogna essere inclusivi. Sarebbe molto più inclusivo dire "C'è un'attrice della madonna, voglio sia lei ad interpretare Ariel anche se è nera". Lì capisco di più il piegare la tradizione a favore della qualità.

Per carità, non mi infastidisce più di tanto la cosa, però la trovo solo di facciata.
 
Sinceramente mi tange poco anche perchè l'età della Sirenetta ecc l'ho passata da un pezzo, ma in effetti di recente ho letto spesso del cambio etnia e credo che in termini di marketing abbiano trovato un modo semplice per far parlare del loro lavoro. Altrimenti sarebbe stato soltanto l'ennesimo film sul medesimo personaggio.

Bene o male, è importante che se ne parli.

Poi, al pari di qualsiasi altro prodotto televisivo mi infastidisce quando il personaggio viene interpretato da un altro attore/attrice o anche solo cambia la voce del doppiatore (tipo Goku quando guardo DB col bambino), seppur conscio del fatto che gli attori passino e i personaggi restino.
Per me il film su Peter Pan che resterà sarà "Hook Capitan Uncino" benchè di certo non sarà stato il primo (immagino), ma nè posso aspettarmi Williams in calzamaglia (a prescindere sia mancato) tantomeno una J.Roberts che interpreti Trilli dopo 30anni.
Per le nuove generazioni che sia bianca o nera la Sirenetta che gli frega?
 
Sinceramente mi tange poco anche perchè l'età della Sirenetta ecc l'ho passata da un pezzo, ma in effetti di recente ho letto spesso del cambio etnia e credo che in termini di marketing abbiano trovato un modo semplice per far parlare del loro lavoro. Altrimenti sarebbe stato soltanto l'ennesimo film sul medesimo personaggio.

Bene o male, è importante che se ne parli.

Poi, al pari di qualsiasi altro prodotto televisivo mi infastidisce quando il personaggio viene interpretato da un altro attore/attrice o anche solo cambia la voce del doppiatore (tipo Goku quando guardo DB col bambino), seppur conscio del fatto che gli attori passino e i personaggi restino.
Per me il film su Peter Pan che resterà sarà "Hook Capitan Uncino" benchè di certo non sarà stato il primo (immagino), ma nè posso aspettarmi Williams in calzamaglia (a prescindere sia mancato) tantomeno una J.Roberts che interpreti Trilli dopo 30anni.
Per le nuove generazioni che sia bianca o nera la Sirenetta che gli frega?
A me non può fregare niente di certi film di adesso, mi da fastidio questo modo di fare, sembra come vogliano "tappare" una falla nella nave mettendoci del nastro adesivo.
Mi fa specie solo questo, del resto i grandi classici rimarranno sempre quelli che guardavo da bambino
 
A me non può fregare niente di certi film di adesso, mi da fastidio questo modo di fare, sembra come vogliano "tappare" una falla nella nave mettendoci del nastro adesivo.
Mi fa specie solo questo, del resto i grandi classici rimarranno sempre quelli che guardavo da bambino
Su questo son d'accordo.
E' un'epoca in cui si cerca di creare inclusione, di non discriminare, in cui si deve star attenti a come ci si esprime per non offendere nessuno, solo che si sta spingendo tanto sull'acceleratore quasi ad essere fuori luogo.
Noi siamo abituati a certi personaggi in certi film, per chi viene dopo non farà differenza.
Invece di spremere le vecchie vacche sarebbe più interessante qualche personaggio nuovo con la sua storia da raccontare.

Poi oh, da qui al remake di "Via col vento" con Rossella O'Hara nera e coi lavoratori nei campi di cotone bianchi spero ce ne passi, ma perchè sarebbe un palese "errore storico". In tal caso prometto che mi farò una grossa risata 😁
 
Sinceramente io sono più legato alla tradizione e alla ricostruzione storica.
Da bambino manco ci facevo caso al colore della pelle e tutt'oggi la reputo una caratteristica di una persona come l'avere gli occhi azzurri o i capelli rossi.
Sta di fatto che per me sono forzature belle e buone, volte solamente ad alimentare polemiche inutili e forse e dico forse per fare una pubblicità trasversale al film (della serie purchè se ne parli).
Detto questo per me ariel doveva avere una pelle bianca candida capelli rossi, trilly pelle chiara e capelli biondi, così come jasmine doveva avere una carnagione ambrata tipica dei paesi sud occidentali e pocahaontas con tratti tipici degli indigeni nativi.
A volte il troppo storpia e alimenta discussioni e stereotipi.
Ben vengano invece altri tipi di azioni volte a contrastare il razzismo ma lasciateci le nostre tradizioni.
 
Ritengo sia uno schifo questo revisionismo storico che si vuole fare e ritengo altrettanto uno schifo il continuare a mettere gente di pelle nera nella pubblicità in maniera così ossessiva quasi da volerci spazzare via,le nostre tradizioni ,la nostra storia sono un'altra cosa e io che ci sono molto legato quella spazzatura non la guarderò mai e quando danno la pubblicità cambio canale.Non sono political correct e me ne vanto,viva l'Italia,quella vera.
 
Ritengo sia uno schifo questo revisionismo storico che si vuole fare e ritengo altrettanto uno schifo il continuare a mettere gente di pelle nera nella pubblicità in maniera così ossessiva quasi da volerci spazzare via,le nostre tradizioni ,la nostra storia sono un'altra cosa e io che ci sono molto legato quella spazzatura non la guarderò mai e quando danno la pubblicità cambio canale.Non sono political correct e me ne vanto,viva l'Italia,quella vera.
Nelle pubblicità invece per me è diverso. La pubblicità rappresenta il mondo attuale e l'Italia (che a te piaccia o meno) sta diventando una nazione multietnica. Né più e né meno di quanto non siano già Francia, Inghilterra, Germania, Olanda e Belgio.
Non c'è nulla di strano per me nel vedere persone bianche, nere, gialle e blu insieme.

Trovo anomalo quando si mette il nero dove non c'è o il bianco dove non c'è.
Es. un film su Hitler non può avere Omar Sy come attore. Un film su Louis Armstrong non può avere Vin Diesel come attore.
Non è sensato.

L'Italia vera, cos'è? Quando nasce, per te questa Italia? No, perchè la storia è un po' ambigua da quel punto di vista eh.
 
Nelle pubblicità invece per me è diverso. La pubblicità rappresenta il mondo attuale e l'Italia (che a te piaccia o meno) sta diventando una nazione multietnica. Né più e né meno di quanto non siano già Francia, Inghilterra, Germania, Olanda e Belgio.
Non c'è nulla di strano per me nel vedere persone bianche, nere, gialle e blu insieme.

Trovo anomalo quando si mette il nero dove non c'è o il bianco dove non c'è.
Es. un film su Hitler non può avere Omar Sy come attore. Un film su Louis Armstrong non può avere Vin Diesel come attore.
Non è sensato.

L'Italia vera, cos'è? Quando nasce, per te questa Italia? No, perchè la storia è un po' ambigua da quel punto di vista eh.
L'Italia vera io considero quella tra gli anni 50-80 e parte dei 90,anche se già negli anni 90 qualcosa cominciò ad andare storto.Riguardo alla società multietnica noi non siamo ai livelli di Inghilterra e Olanda,lì il multietnismo deriva dalle colonie,il problema è che qui si fa una propaganda studiata a tavolino per portarci ad accettare una cosa che certi poteri forti in Europa vogliono dappertutto ma che, parliamoci chiaro,la maggioranza delle persone non vuole,io per primo.
 
L'Italia vera io considero quella tra gli anni 50-80 e parte dei 90,anche se già negli anni 90 qualcosa cominciò ad andare storto.Riguardo alla società multietnica noi non siamo ai livelli di Inghilterra e Olanda,lì il multietnismo deriva dalle colonie,il problema è che qui si fa una propaganda studiata a tavolino per portarci ad accettare una cosa che certi poteri forti in Europa vogliono dappertutto ma che, parliamoci chiaro,la maggioranza delle persone non vuole,io per primo.

La multietnicità è una naturale conseguenza della globalizzazione che non ci dovrebbe spaventare.
I problemi nascono sempre quando si emargina un gruppo di persone e li si mette in un ghetto.

In quel caso si crea la classica situazione in cui la brace accende sempre di più il fuoco, il problema di uno diventa il problema di tutti ecc ecc.
Dovremmo capire ed accettare che siamo tutti esseri umani e che di realmente diverso non c'è nulla.
Accettare culture diverse non può far altro che arricchirci.

Poi ovvio che ognuno ha le sue radici/culture/tradizioni e lì serve imparare ad accettare quelle altrui (fintanto che sono legali), a condividere le proprie e a far rispettare la convivenza tra culture diverse. Non sempre si riesce a farlo.


Relativamente al concetto di Italia, io ti dico che secondo me oggi non esiste ancora una vera Italia.
Gli usi e i costumi di un siciliano sono molto diversi da quelli di un lombardo, non c'è empatia e supporto reciproco. Siamo ancora ad un livello regionale prima che nazionale.
 
È il problema che sta affliggendo un pò tutte le produzioni e non mi riferisco solo al colore della pelle ma anche a tendenze sessuali oramai non c'è più un film o una serie di cui non faccia parte un lgbt addirittura l'altro giorno mi sono visto con mia moglie l'ultimo film disney stranger world mi sembra si intitoli dove il figlio del protagonista era gay.
Per carità non voglio lanciare un messaggio sbagliato io non ho nulla né con le persone di diverse etnie né gusti sessuali però mi da un tremendo fastidio quando le vogliono inserire per forza come per dire questa è la normalità ma secondo ottengono il risultato opposto perché ovvio che nel 2023 sia la normalità però è assurdo che ce le schiaffono sempre e dovunque.

Inviato dal mio SM-G991B utilizzando Tapatalk
 
È il problema che sta affliggendo un pò tutte le produzioni e non mi riferisco solo al colore della pelle ma anche a tendenze sessuali oramai non c'è più un film o una serie di cui non faccia parte un lgbt addirittura l'altro giorno mi sono visto con mia moglie l'ultimo film disney stranger world mi sembra si intitoli dove il figlio del protagonista era gay.
Per carità non voglio lanciare un messaggio sbagliato io non ho nulla né con le persone di diverse etnie né gusti sessuali però mi da un tremendo fastidio quando le vogliono inserire per forza come per dire questa è la normalità ma secondo ottengono il risultato opposto perché ovvio che nel 2023 sia la normalità però è assurdo che ce le schiaffono sempre e dovunque.

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Il problema è appunto che le schiaffano lì senza contesto. Ti accorgi proprio che è così.


Del tipo: "Ciao, sono Mario. Sono Gay".
Ok, magari mi interesserà prima conoscere la tua storia, il fatto che tu sia gay o meno è assolutamente poco rilevante ai fini della storia.

Certo, se invece parliamo di una storia in cui il fatto di essere omosessuali è rilevante le cose cambiano.
 
il fatto è questo : l'inclusione forzata funziona male sua sulle persona normalmente inclusive e più aperte sia su i più ottusi per motivi diametralmente opposti, ciò nonostante gli sceneggiatori continuano ad abusarne.
 
Il problema è l'immaginario che un film/libro ha dato nella sua storia.
Esula dal colore della pelle o dalle tendenze sessuali.

Pensate al vostro eroe dei giochi o dei film o dei fumetti che avevate da bambini e capirete quanto ci sia di sbagliato in quello che sta facendo la Disney.
Se la Marvel si fosse permessa di fare Tony Stark cinese? O La Nintendo con SuperMario africano?
Personalmente da amante di Spiderman, ho apprezzato invece da impazzire la storia di Mike Morales. E' stato un raggio di sole per me nelle decine di reboot del supereroe proprio perchè NON è Peter.

La Disney ha vissuto per decenni sul razzismo creando un impero e non credo che 4 film possano cambiare la storia, soprattutto quando per bilanciare si va a toccare corde che influenzano sentimenti dei più: le persone che hanno amato i classici da bambini e grazie a loro sono diventati cio' che sono oggi. Immaginate una Vaiana europea per esempio..
Sarebbe stato più senso se la Disney avesse tirato fuori il "Mike Morales" della situazione piuttosto che lo scempio degli ultimi anni.

Mi urta non poco, ma ripeto solo perchè IO ho amato letteralmente l'Ariel del 1990.
 
Il problema è l'immaginario che un film/libro ha dato nella sua storia.
Esula dal colore della pelle o dalle tendenze sessuali.

Pensate al vostro eroe dei giochi o dei film o dei fumetti che avevate da bambini e capirete quanto ci sia di sbagliato in quello che sta facendo la Disney.
Se la Marvel si fosse permessa di fare Tony Stark cinese? O La Nintendo con SuperMario africano?
Personalmente da amante di Spiderman, ho apprezzato invece da impazzire la storia di Mike Morales. E' stato un raggio di sole per me nelle decine di reboot del supereroe proprio perchè NON è Peter.

La Disney ha vissuto per decenni sul razzismo creando un impero e non credo che 4 film possano cambiare la storia, soprattutto quando per bilanciare si va a toccare corde che influenzano sentimenti dei più: le persone che hanno amato i classici da bambini e grazie a loro sono diventati cio' che sono oggi. Immaginate una Vaiana europea per esempio..
Sarebbe stato più senso se la Disney avesse tirato fuori il "Mike Morales" della situazione piuttosto che lo scempio degli ultimi anni.

Mi urta non poco, ma ripeto solo perchè IO ho amato letteralmente l'Ariel del 1990.
Ma piuttosto tornassero a fare cose 'originali' invece che reboot e remake e live action degli stessi film.

Per esempio, dopo aver scandagliato tutte le fiabe del nord europa (Biancaneve, La Sirenetta, La Bella e La Bestia, Cenerentola, ecc) potrebbero fare qualcosa con le fiabe Africane o Asiatiche (ad oggi mi risulta sia stato fatto solo Mulan).

E soprattutto, sarebbe il caso di fare qualcosa di "nuovo", come ai tempi furono La Carica dei 101 oppure il Re Leone.
 
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