ARCHBOOT -la vendetta di AIF - (installare arch alla vecchia maniera)

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Utente Èlite
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finalmente, dopo aver passato ore e ore a cercare di installare arch, vengo a conmoscenza del progetto archboot che viene particolarmente incontro a persone come me che non hanno saputo/potuto installare arch col nuovo metodo.

Praticamente archboot è una iso col buon vecchio AIF potenziato.
Fa scegliere la configurazione della tastiera e dei font per la console,

la sezione per la configurazione di rete è stata arricchita con delle speziali opzioni per facilitare chi usa il wireless,

partizionamento dei dischi e gestione delle partizioni per l'installazione migliorata (ci sono anche le opzioni per la compressione lzo e zlib per btrfs e altre chicche)

supporta grub2, efi e compagnia

chiede se si vuole usare il nuovo systemd o continuare col vecchio sistema. (se si sceglie il metodo vecchio, più avanti farà configurare anche rc.conf)

e altre cosine che non mi sono servite ma ci sono.

il progetto, come detto prima, nasce come alternativa al nuovo metodo di installazione ed è praticamente antignubbo. Si seguono i passaggi in ordine, partendo dall'alto verso il basso, come il buon vecchio aif (che tipo nostalgico che sono)

va be, non scrivo una guida perchè è molto semplice da usare. Lascio una pagina per far chiarezza scritta da quei santi uomini di lffl

e il link per i download (repository italiano) aggiornato con le ultime iso (64bit e 32bit) disponibili. Ho testato quella del 1.10.2012 e funziona senza problemi.

che dire...Buon arch a tutti! Anche ed in particolar modo a chi prima non riusciva.:vv::vv::vv::vv:
 
se solo il nuovo sistema non fose così comodo ...
nessuno lo mette in dubbio, anche io sono convinto che il nuovo metodo sia più snello, elegante e comodo.
Ma certe volte non funziona...ora: o è colpa dell'utente (99% delle volte) o del metodo.
archboot elimina entrambe le possibili cause con una installazione guidata (anche se un pochino più lunga) e completamente diversa come "filosofia".

in sintesi:
provate prima la iso normale; se poi non va, c'è archboot.
 
Cavolo, non l'avevo notato, arch ha cambiato parecchie cose. Capisco il perchè dell'introduzione di systemd, ma perchè hanno cambiato il metodo d'installazione? Ok, il nuovo è più figo, gentoo-like, ecc..., ma i vantaggi non mi sembrano così incredibili. In pratica ti costringono a fare quasi tutto manualmente.
 
Almeno poi gli utenti che hanno arch sanno anche gestirlo e non si impiantano al primo problema. Perchè di sicuro prima o poi avranno un problema xD
 
Cavolo, non l'avevo notato, arch ha cambiato parecchie cose. Capisco il perchè dell'introduzione di systemd, ma perchè hanno cambiato il metodo d'installazione? Ok, il nuovo è più figo, gentoo-like, ecc..., ma i vantaggi non mi sembrano così incredibili. In pratica ti costringono a fare quasi tutto manualmente.

È cambiato il metodo d'installazione perchè il vecchio manutentore di AIF non toccava il codice da un anno.
Quando hanno cambiato il metodo d'installazione (con la 2012.7) hanno detto che se qualcuno voleva poteva tranquillamente creare un fork di AIF e loro in futuro avrebbero tenuto conto di una possibile integrazione nella ISO.

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Almeno poi gli utenti che hanno arch sanno anche gestirlo e non si impiantano al primo problema. Perchè di sicuro prima o poi avranno un problema xD

Pienamente d'accordo con te.
 
Adesso è tutto molto più chiaro. Mi era solo sembrato strano che avessero deciso di "tornare indietro" e proprio sull'installer. A quanto pare il motivo è prettamente pratico.

A me non dispiace, tanto le ossa me le sono rotte su freebsd, installare arch era e sarà ancora una passeggiata :D
 
Adesso è tutto molto più chiaro. Mi era solo sembrato strano che avessero deciso di "tornare indietro" e proprio sull'installer. A quanto pare il motivo è prettamente pratico.

A me non dispiace, tanto le ossa me le sono rotte su freebsd, installare arch era e sarà ancora una passeggiata :D

FreeBSD? Intendi questo? xkcd: Success :lol:
 
FreeBSD? Intendi questo? xkcd: Success :lol:

Non molto lontana dalla realtà in effetti. FreeBSD ( ma vale anche per gli altri 3 ) ha delle criticità nella gestione dei ports e relativi aggiornamenti. I fan più sfegatati ti diranno che non è vero e che loro non hanno mai avuto nessunissimo problema.

In realtà il primo errore da niubbi è di mischiare software compilato dai ports con software installato tramite i package. E' la via più corta per avere un sistema operativo non funzionante.

Complessivamente dà però quell'impressione di polishness e consistenza che linux non dà. Il fatto che lo sviluppo avvenga in un gruppo quasi chiuso, offre molte possibilità di integrare per bene le componenti ( ad esempio non esiste che per creare il sistema da sorgenti devi patchare 3-4 volte un mucchio di pacchetti, cosa che avviene regolarmente quando si tenta di creare un sistema basato su LFS ).
 
Linux 10 anni fa. FreeBSD è quello che supporta più roba e ha il vantaggio di avere i driver ufficiali nvidia. Gli altri praticamente li puoi usare solo con schede intel e ati vecchiotte.

Per il wifi ralink e atheros offrono un supporto quasi completo e broadcom zoppica. Gli altri nemmeno si possono considerare.
 
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