PaVi90
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Qualunque configurazione hardware moderna, a prescindere dal livello qualitativo della componentistica e dalla potenza elaborativa offerta, richiede un’abbondante areazione, in modo da garantire temperature di esercizio nella norma che indubbiamente permettono di allungare la vita dei componenti e, tra l’altro, consentono un più ampio margine di overclock.
Proprio per questo, se ad esempio diamo uno sguardo alle recensioni on-line di dissipatori per CPU, quasi tutti i test sono svolti “al banco”, ovvero montando il sistema non in un case ma, letteralmente, su di un banco da lavoro. Questo per garantire un’areazione perfetta ed evitare il formarsi di aria calda che ristagna attorno ai componenti e al dissipatore.
Ma in realtà, la stragrande maggioranza dell’utenza ripone il proprio hardware all’interno di un case, più o meno areato, per ovvi problemi di spazio e per proteggere i vari componenti.
Ma proprio il fatto che chi recensisce i dissipatori predilige test dell’hardware “al banco” fa pensare come, riponendo il tutto all’interno di un case, le temperature salgano in maniera non indifferente. Questo perché qualsiasi moderno componente elettronico per PC scalda moltissimo.
Per questo, i produttori di case sfornano prodotti in grado di assicurare una ventilazione più o meno sufficiente all’hardware; soluzione comune, al giorno d’oggi, consiste nel porre una ventola frontale, in basso, in immissione, ed una posteriore, in alto, in estrazione. Ma spesso le ventole fornite in bundle col case risultano avere scarso “potere ventilante” oppure sono coperte in parte da lamiere interne che non favoriscono certamente una corretta areazione. Solo pochissimi case assicurano una areazione ottimale e, tra questi, spicca senz’altro l’Antec Nine Hundred, tra i migliori in fatto di ricambio d’aria all’interno del case. I punti di forza di questo prodotto sono le ventole; la dotazione comprende infatti:
-2 fan anteriori blue-led da 120 mm TriColor;
-1 fan in alto, a “tetto”, da 200 mm
-1 fan posteriore da 120 mm TriColor
-1 fan interna, opzionale, da 120 mm, in linea con una delle due fan anteriori e posizionabile grazie ad un supporto apposito;
-1 fan laterale, opzionale, da 120 mm, installabile sulla griglia della paratia laterale.
Ma iniziamo dal principio; passiamo in rassegna, di seguito, la confezione e l’imballo del case:

Qui potete notare come si presenta esternamente:
Sicuramente di grande impatto il frontale tutto traforato in modo da massimizzare l’ingresso d’aria, dietro cui appaiono in bella mostra le due ventole:

Molto bella la paratia laterale, con inserto in plexiglas in modo da ammirare l’interno del case e dotata anche di “zanzariera” per favorire l’ingresso d’aria anche da questa zona.

Qui notiamo invece il posteriore; l’alimentatore va posizionato in basso; scelta questa ottimale dal punto di vista della stabilità (ponderata distribuzione dei pesi), ma anche dettata dalla scelta di installare la ventola superiore.

Con il case, oltre al manuale delle istruzioni, è presente uno scatola di cartone con tutto l'occorrente per il montaggio:

All'interno dello scatolo troviamo viti varie, l'adattatore per periferica da 3,5'' in bay da 5,25'' e un supporto per meglio fissare schede video molto lunghe (vedi serie 8800 NVidia GeForce).
E’ bene dire che Antec ha rilasciato una seconda revision del case, quella che mi accingo a recensire, che risolve alcuni problemi di compatibilità con certe schede video, oltre a introdurre due fori posteriori (per l’ingresso e l’uscita di tubi per raffreddamento a liquido) e due fori allungati sulla lamiera su cui viene fissata la motherboard, che consentono di migliorare sensibilmente l’ordine interno dei cavi permettendo di sfruttare l’intercapedine ricavata tra la lamiera e la paratia destra del case per poter alloggiare i cavi in eccesso ed eventualmente convogliare i cavi utilizzati facendoli spuntare dal foro superiore solo per la lunghezza desiderata.

Passiamo meglio in rassegna le varie fan e le loro caratteristiche salienti, più gli alloggiamenti opzionali. Tutte le ventole sono dotate di connettore molex 4 pin e di un selettore che permette tre livelli di selezione di rpm: low fa sì che la ventola venga alimentata a 5V; medium a 7V; high a 12V. Come vedremo ora, analizzando le singole ventole, ciascuna di queste tre impostazioni determina un diverso numero di rpm, tanto maggiore quanto più è la tensione fornita alla fan, e definisce di conseguenza un certo valore di rumorosità e portata d’aria:
-Le due fan frontali da 120 mm

-La fan posteriore da 120 mm

-La fan superiore da 200 mm, soprannominata dalla Antec “big boy”

-Alloggiamenti per ulteriori due fan sempre da 120 mm: uno interno...

...e uno sulla paratia laterale, invidivuabile dalla foto precedentemente considerata della paratia sinistra, con finestra in plexigas.
Da test effettuati e facilmente reperibili in rete, le fan, al massimo del regime (12V) producono non poco rumore; sarebbe dunque opportuno settarle a velocità intermedia oppure sostituirle; io ho intrapreso la seconda scelta, sostituendole con delle Nanoxia FX-12 2000 che, pur assicurando oggettivamente più o meno pari portata d’aria e rumorosità, all’atto pratico risultano meno rumorose in quanto dotate di un esclusivo e silenzioso sistema di rotazione. Inoltre, essendo munite di connettore a 3 pin tachimetrico, è possibile connetterle alla scheda madre, monitorarne la velocità e risparmiare non pochi cavi dell’alimentatore che altrimenti avremmo dovuto connettere alle ventole stock per alimentarle, dato che queste sono provviste di connettore molex 4 pin oltre che del regolatore di “flusso”. Ecco qualche foto, da cui è possibile meglio comprendere anche la flessibilità e la versatilità di questo case: è facilissimo posizionare i cestelli anteriori nella posizione desiderata.
Altre tre Nanoxia, che si aggiungono alle tre precedentemente acquistate:

Ecco le tre ventole in bundle, tutte munite di led blu, con regolatore e connettore molex:

Qui il frontale del case, con le nuove ventole installate:

Proprio per questo, se ad esempio diamo uno sguardo alle recensioni on-line di dissipatori per CPU, quasi tutti i test sono svolti “al banco”, ovvero montando il sistema non in un case ma, letteralmente, su di un banco da lavoro. Questo per garantire un’areazione perfetta ed evitare il formarsi di aria calda che ristagna attorno ai componenti e al dissipatore.
Ma in realtà, la stragrande maggioranza dell’utenza ripone il proprio hardware all’interno di un case, più o meno areato, per ovvi problemi di spazio e per proteggere i vari componenti.
Ma proprio il fatto che chi recensisce i dissipatori predilige test dell’hardware “al banco” fa pensare come, riponendo il tutto all’interno di un case, le temperature salgano in maniera non indifferente. Questo perché qualsiasi moderno componente elettronico per PC scalda moltissimo.
Per questo, i produttori di case sfornano prodotti in grado di assicurare una ventilazione più o meno sufficiente all’hardware; soluzione comune, al giorno d’oggi, consiste nel porre una ventola frontale, in basso, in immissione, ed una posteriore, in alto, in estrazione. Ma spesso le ventole fornite in bundle col case risultano avere scarso “potere ventilante” oppure sono coperte in parte da lamiere interne che non favoriscono certamente una corretta areazione. Solo pochissimi case assicurano una areazione ottimale e, tra questi, spicca senz’altro l’Antec Nine Hundred, tra i migliori in fatto di ricambio d’aria all’interno del case. I punti di forza di questo prodotto sono le ventole; la dotazione comprende infatti:
-2 fan anteriori blue-led da 120 mm TriColor;
-1 fan in alto, a “tetto”, da 200 mm
-1 fan posteriore da 120 mm TriColor
-1 fan interna, opzionale, da 120 mm, in linea con una delle due fan anteriori e posizionabile grazie ad un supporto apposito;
-1 fan laterale, opzionale, da 120 mm, installabile sulla griglia della paratia laterale.
Ma iniziamo dal principio; passiamo in rassegna, di seguito, la confezione e l’imballo del case:

Qui potete notare come si presenta esternamente:
Sicuramente di grande impatto il frontale tutto traforato in modo da massimizzare l’ingresso d’aria, dietro cui appaiono in bella mostra le due ventole:

Molto bella la paratia laterale, con inserto in plexiglas in modo da ammirare l’interno del case e dotata anche di “zanzariera” per favorire l’ingresso d’aria anche da questa zona.

Qui notiamo invece il posteriore; l’alimentatore va posizionato in basso; scelta questa ottimale dal punto di vista della stabilità (ponderata distribuzione dei pesi), ma anche dettata dalla scelta di installare la ventola superiore.

Con il case, oltre al manuale delle istruzioni, è presente uno scatola di cartone con tutto l'occorrente per il montaggio:

All'interno dello scatolo troviamo viti varie, l'adattatore per periferica da 3,5'' in bay da 5,25'' e un supporto per meglio fissare schede video molto lunghe (vedi serie 8800 NVidia GeForce).
E’ bene dire che Antec ha rilasciato una seconda revision del case, quella che mi accingo a recensire, che risolve alcuni problemi di compatibilità con certe schede video, oltre a introdurre due fori posteriori (per l’ingresso e l’uscita di tubi per raffreddamento a liquido) e due fori allungati sulla lamiera su cui viene fissata la motherboard, che consentono di migliorare sensibilmente l’ordine interno dei cavi permettendo di sfruttare l’intercapedine ricavata tra la lamiera e la paratia destra del case per poter alloggiare i cavi in eccesso ed eventualmente convogliare i cavi utilizzati facendoli spuntare dal foro superiore solo per la lunghezza desiderata.

Passiamo meglio in rassegna le varie fan e le loro caratteristiche salienti, più gli alloggiamenti opzionali. Tutte le ventole sono dotate di connettore molex 4 pin e di un selettore che permette tre livelli di selezione di rpm: low fa sì che la ventola venga alimentata a 5V; medium a 7V; high a 12V. Come vedremo ora, analizzando le singole ventole, ciascuna di queste tre impostazioni determina un diverso numero di rpm, tanto maggiore quanto più è la tensione fornita alla fan, e definisce di conseguenza un certo valore di rumorosità e portata d’aria:
-Le due fan frontali da 120 mm

-La fan posteriore da 120 mm

-La fan superiore da 200 mm, soprannominata dalla Antec “big boy”

-Alloggiamenti per ulteriori due fan sempre da 120 mm: uno interno...

...e uno sulla paratia laterale, invidivuabile dalla foto precedentemente considerata della paratia sinistra, con finestra in plexigas.
Da test effettuati e facilmente reperibili in rete, le fan, al massimo del regime (12V) producono non poco rumore; sarebbe dunque opportuno settarle a velocità intermedia oppure sostituirle; io ho intrapreso la seconda scelta, sostituendole con delle Nanoxia FX-12 2000 che, pur assicurando oggettivamente più o meno pari portata d’aria e rumorosità, all’atto pratico risultano meno rumorose in quanto dotate di un esclusivo e silenzioso sistema di rotazione. Inoltre, essendo munite di connettore a 3 pin tachimetrico, è possibile connetterle alla scheda madre, monitorarne la velocità e risparmiare non pochi cavi dell’alimentatore che altrimenti avremmo dovuto connettere alle ventole stock per alimentarle, dato che queste sono provviste di connettore molex 4 pin oltre che del regolatore di “flusso”. Ecco qualche foto, da cui è possibile meglio comprendere anche la flessibilità e la versatilità di questo case: è facilissimo posizionare i cestelli anteriori nella posizione desiderata.
Altre tre Nanoxia, che si aggiungono alle tre precedentemente acquistate:

Ecco le tre ventole in bundle, tutte munite di led blu, con regolatore e connettore molex:

Qui il frontale del case, con le nuove ventole installate:









