Andare a vivere da solo

vbs

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Ciao a tutti,
vorrei avere dei vostri pareri/esperienze sull'andare a vivere da soli.
Attualmente ho un contratto a tempo indeterminato a guadagno 1450 (di cui 150 di buoni pasto)
Vorrei andare a vivere da solo (ho già un tesoretto da parte dato che sono stato con i miei per 1 anno).
Secondo voi, con una spesa fissa mensile di 690 (fitto + rata auto + assicurazione + internet) + le altre spese (acqua, luce, gas, benzina, tari), si riesce a sopravvivere?
Ciao,

In pratica hai uno stipendio di 1300 dei quali 690 sono già impegnati attualmente oppure 690 sarebbe la spesa da affrontare col nuovo affitto (cito: "fitto [...] altre spese alias utenze")? E poi in quale provincia cerchi?

Comunque sia, dipende tantissimo anche dalla zona nella quale vai a vivere (se Milano, Roma o gradi città oppure se cittadine di provincia)... Poi ci sono anche altre componenti da mettere in conto che influiscono la scelta, come mobilità, vicinanza al posto di lavoro ecc ecc...

Ti faccio un esempio pratico:
1. L'affitto:
A Milano, il prezzo medio della mensilità di affitto è 17,35 €/m2 mentre a Voghera è di 6,29 €/m2 ... mettiamo in conto un 50m2 di appartamento sarebbero circa 860€ a Milano e 315€ a Voghera, con una differenza tra affitti di oltre 540€.

2. Mobilità:
Partiamo dal presupposto che tra le due città esemplificate hai la differenza di 500 €... scegliendo quella meno cara, con tale differenza puoi usufruire di un abbonamento per i mezzi (es. treno + metro/bus) per andare e tornare dal lavoro (treno circa 90€ mensili + metro 40€ mensili)... Ok, in questo esempio hai una spesa di 130€ a confronto di un risparmio quantificato dal non usare la propria macchina (carburante, tagliandi, gomme, usura componenti, rischio di incidente ecc...)

3. Vicinanza al posto di lavoro:
In alcuni casi, se si tratta di un cannone di affitto appetibile, è meglio valutare (anche spendendo quei 50€ mensili in più) anche la vicinanza al posto di lavoro...bisogna -però-avere il ciulo di trovare un affitto a 10-15 minuti di camminata dal poto di lavoro (così si risparmiano sia abbonamenti che costo auto).

Nota personale:
Tempo fa' ho fatto la scelta di "andarmene via" con manco due spicci in tasca... ho sofferto all'inizio (classica cena dello studente: "pasta e tonno" alternata con "riso ai pomodori"). Lì per lì ho pensato "ma perché l'ho fatta??" ma poi ti si apre un'intero mondo fatto di "me ne sto per i ca..voli miei" e pian-pianino si cresce.

Se ti poni troppi limiti in partenza, questa sarà una scelta che non farai mai. Comunque -dall'altro canto- non bisogna buttarsi nel vuoto e per quanto possibile essere responsabili nelle scelte (la tua domanda dimostra che tu lo sia!)

A presto!
 

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Ciao,

In pratica hai uno stipendio di 1300 dei quali 690 sono già impegnati attualmente oppure 690 sarebbe la spesa da affrontare col nuovo affitto (cito: "fitto [...] altre spese alias utenze")? E poi in quale provincia cerchi?

Comunque sia, dipende tantissimo anche dalla zona nella quale vai a vivere (se Milano, Roma o gradi città oppure se cittadine di provincia)... Poi ci sono anche altre componenti da mettere in conto che influiscono la scelta, come mobilità, vicinanza al posto di lavoro ecc ecc...

Ti faccio un esempio pratico:
1. L'affitto:
A Milano, il prezzo medio della mensilità di affitto è 17,35 €/m2 mentre a Voghera è di 6,29 €/m2 ... mettiamo in conto un 50m2 di appartamento sarebbero circa 860€ a Milano e 315€ a Voghera, con una differenza tra affitti di oltre 540€.

2. Mobilità:
Partiamo dal presupposto che tra le due città esemplificate hai la differenza di 500 €... scegliendo quella meno cara, con tale differenza puoi usufruire di un abbonamento per i mezzi (es. treno + metro/bus) per andare e tornare dal lavoro (treno circa 90€ mensili + metro 40€ mensili)... Ok, in questo esempio hai una spesa di 130€ a confronto di un risparmio quantificato dal non usare la propria macchina (carburante, tagliandi, gomme, usura componenti, rischio di incidente ecc...)

3. Vicinanza al posto di lavoro:
In alcuni casi, se si tratta di un cannone di affitto appetibile, è meglio valutare (anche spendendo quei 50€ mensili in più) anche la vicinanza al posto di lavoro...bisogna -però-avere il ciulo di trovare un affitto a 10-15 minuti di camminata dal poto di lavoro (così si risparmiano sia abbonamenti che costo auto).

Nota personale:
Tempo fa' ho fatto la scelta di "andarmene via" con manco due spicci in tasca... ho sofferto all'inizio (classica cena dello studente: "pasta e tonno" alternata con "riso ai pomodori"). Lì per lì ho pensato "ma perché l'ho fatta??" ma poi ti si apre un'intero mondo fatto di "me ne sto per i ca..voli miei" e pian-pianino si cresce.

Se ti poni troppi limiti in partenza, questa sarà una scelta che non farai mai. Comunque -dall'altro canto- non bisogna buttarsi nel vuoto e per quanto possibile essere responsabili nelle scelte (la tua domanda dimostra che tu lo sia!)

A presto!

Anche per me è stata dura. Se hai difficoltà economiche sei sempre più spinto a fare di meglio. Cercare una soluzione puntando a guadagnare di più. Se ci ripensi a distanza di anni sei soddisfatto di te stesso.
 
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vbs

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Anche per me è stata dura. Se hai difficoltà economiche sei sempre più spinto a fare di meglio. Cercare una soluzione puntando a guadagnare di più. Se ci ripensi a distanza di anni sei soddisfatto di te stesso.
E' esattamente così! Non dico di mettersi da soli in difficoltà - ci mancherebbe altro! - ma il fatto di intraprendere una strada basandosi su se stessi da' molte soddisfazioni personali nonché genera quella specie di autostima che alimenta positivamente il proprio percorso (sia personale che professionale).

So di aver fatto una scelta non solo azzardata ma molto rischiosa: ho cambiato paese, senza alcun appoggio con soli 500€ in tasca. Tante paure nel passato, tanto "guano" che ho dovuto sistemare, Ad oggi ho la mia attività e casa di proprietà. Per fortuna mi è andata molto di lusso.
 

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E' esattamente così! Non dico di mettersi da soli in difficoltà - ci mancherebbe altro! - ma il fatto di intraprendere una strada basandosi su se stessi da' molte soddisfazioni personali nonché genera quella specie di autostima che alimenta positivamente il proprio percorso (sia personale che professionale).

So di aver fatto una scelta non solo azzardata ma molto rischiosa: ho cambiato paese, senza alcun appoggio con soli 500€ in tasca. Tante paure nel passato, tanto "guano" che ho dovuto sistemare, Ad oggi ho la mia attività e casa di proprietà. Per fortuna mi è andata molto di lusso.
Tanta stima meritata per questo e hai fatto benissimo.

Hai solo da guadagnare tutto sommato. Se va male torni indietro o no? Se va bene bhe la storia è diversa, tante soddisfazioni.

Che poi anche se va male, puoi sempre riprovare.
 
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Tanta stima meritata per questo e hai fatto benissimo.

Hai solo da guadagnare tutto sommato. Se va male torni indietro o no? Se va bene bhe la storia è diversa, tante soddisfazioni.

Che poi anche se va male, puoi sempre riprovare.
Grazie! Ma non ho mai cercato l'approvazione delle mie scelte... ?

Sai...mi è sempre rimasto il pallino di "dove sarei adesso se non avessi abbandonato casa"...forse meglio, dovuto ad un qualche supporto famigliare? Forse peggio dovuto ad un appiattimento del proprio futuro?... e chi lo sa?

Se mi chiedi se "oggi" avrei fatto le stesse mie scelte del passato, da una parte di direi "decisamente NO!" per tutto quello che ho dovuto subire, mentre dall'altra parte di direi "assolutamente SI'" in quanto tali scelte mi hanno regalato la mia "mini-me" e se avessi fatto scelte diverse non l'avrei mai avuta (chissà quante strade si aprono e chiudono ad ogni scelta che ognuno fa'?).

Dai...la mettiamo troppo sul filosofico, Il che al nostro buon willano non interessano minimamente! ?
 
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Dai...la mettiamo troppo sul filosofico, Il che al nostro buon willano non interessano minimamente! ?
Secondo me invece condividere queste esperienze personali è importante.
Andare a vivere da soli è un fondo una scelta personale che dipende dalla situazione. A volte lo si fa per necessità, a volte non la si fa per impossibilità, ma già il fatto che uno “ci pensi” significa che almeno si vuole provare. E non ha nulla a vedere con chi dice “lo fai perché non ami la tua famiglia” (ossia in questo caso i genitori). Non è affatto vero.
 

willano

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Ciao,

In pratica hai uno stipendio di 1300 dei quali 690 sono già impegnati attualmente oppure 690 sarebbe la spesa da affrontare col nuovo affitto (cito: "fitto [...] altre spese alias utenze")? E poi in quale provincia cerchi?

Comunque sia, dipende tantissimo anche dalla zona nella quale vai a vivere (se Milano, Roma o gradi città oppure se cittadine di provincia)... Poi ci sono anche altre componenti da mettere in conto che influiscono la scelta, come mobilità, vicinanza al posto di lavoro ecc ecc...

Ti faccio un esempio pratico:
1. L'affitto:
A Milano, il prezzo medio della mensilità di affitto è 17,35 €/m2 mentre a Voghera è di 6,29 €/m2 ... mettiamo in conto un 50m2 di appartamento sarebbero circa 860€ a Milano e 315€ a Voghera, con una differenza tra affitti di oltre 540€.

2. Mobilità:
Partiamo dal presupposto che tra le due città esemplificate hai la differenza di 500 €... scegliendo quella meno cara, con tale differenza puoi usufruire di un abbonamento per i mezzi (es. treno + metro/bus) per andare e tornare dal lavoro (treno circa 90€ mensili + metro 40€ mensili)... Ok, in questo esempio hai una spesa di 130€ a confronto di un risparmio quantificato dal non usare la propria macchina (carburante, tagliandi, gomme, usura componenti, rischio di incidente ecc...)

3. Vicinanza al posto di lavoro:
In alcuni casi, se si tratta di un cannone di affitto appetibile, è meglio valutare (anche spendendo quei 50€ mensili in più) anche la vicinanza al posto di lavoro...bisogna -però-avere il ciulo di trovare un affitto a 10-15 minuti di camminata dal poto di lavoro (così si risparmiano sia abbonamenti che costo auto).

Nota personale:
Tempo fa' ho fatto la scelta di "andarmene via" con manco due spicci in tasca... ho sofferto all'inizio (classica cena dello studente: "pasta e tonno" alternata con "riso ai pomodori"). Lì per lì ho pensato "ma perché l'ho fatta??" ma poi ti si apre un'intero mondo fatto di "me ne sto per i ca..voli miei" e pian-pianino si cresce.

Se ti poni troppi limiti in partenza, questa sarà una scelta che non farai mai. Comunque -dall'altro canto- non bisogna buttarsi nel vuoto e per quanto possibile essere responsabili nelle scelte (la tua domanda dimostra che tu lo sia!)

A presto!
Innanzitutto mi fa piacere che con il mio post si è aperto un bel dibattito :)

Detto ciò, il mio stipendio è 1450 (togli 150 per i buoni pasto), quindi 1300.
Di questi 1300 ci sarà il fitto, rata auto, assicurazione, internet, che sono in tutto 690.
Rimangono altri 610 per sopravvivere

Il posto di lavoro è vicino (10 minuti di auto) e attualmente sono in smart working.

Come ho detto, in questo anno e mezzo che ho vissuto con i miei, ho messo qualcosa da parte.

All'inizio devo affrontare una spesa per comprare solo il soggiorno e la tv, poi ho già tutto il resto (saranno un 600 euro).

Mi rimane anche una stanza da subaffittare eventualmente (ma non vorrei avere problemi con chi viene).
 
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Grazie! Ma non ho mai cercato l'approvazione delle mie scelte... ?

Sai...mi è sempre rimasto il pallino di "dove sarei adesso se non avessi abbandonato casa"...forse meglio, dovuto ad un qualche supporto famigliare? Forse peggio dovuto ad un appiattimento del proprio futuro?... e chi lo sa?

Se mi chiedi se "oggi" avrei fatto le stesse mie scelte del passato, da una parte di direi "decisamente NO!" per tutto quello che ho dovuto subire, mentre dall'altra parte di direi "assolutamente SI'" in quanto tali scelte mi hanno regalato la mia "mini-me" e se avessi fatto scelte diverse non l'avrei mai avuta (chissà quante strade si aprono e chiudono ad ogni scelta che ognuno fa'?).

Dai...la mettiamo troppo sul filosofico, Il che al nostro buon willano non interessano minimamente! ?
In parte non era un approvazione, era stima da parte mia.

Ovviamente le scelte a volte sono discutibili e obbiettive. Se mi vuoi parlare di scelte una volta ho speso uno stipendio solo per lo scarico del auto. Il stipendio prima per una CPU e scheda madre... Queste sono scelte soggettive e molto discutibili.

Però tirando una riga hai fatto strada e sicuramente ti ha spinto il stare da solo. Se resti dai genitori.... Non so spiegarti... Conosco persone di 36 anni che mi dicono ma si ho da mangiare, caldo e macchina dei genitori... Non so se rendo.
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Secondo me invece condividere queste esperienze personali è importante.
Andare a vivere da soli è un fondo una scelta personale che dipende dalla situazione. A volte lo si fa per necessità, a volte non la si fa per impossibilità, ma già il fatto che uno “ci pensi” significa che almeno si vuole provare. E non ha nulla a vedere con chi dice “lo fai perché non ami la tua famiglia” (ossia in questo caso i genitori). Non è affatto vero.
Ti dico che la mia non è stata una scelta ma un obbligo. O trovavo un modo o ciao.

Ho iniziato con 1200 euro al mese che al nord almeno nel veneto significava molta fatica.


Solo che sono convinto che il andare da soli spinge le persone a fare di più. Se non ci stai col guadagno, se non è adeguato sei spinto a fare di più e cercare una via. Questo implica fatica e/o studio se possibile per ottenere una posizione migliore sul lavoro.
 
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Sì, diciamo che ce la faresti dati questi presupposti, ma devi dare per scontato che non subirai licenziamenti in futuro. Quando si prendono certe decisioni bisogna avere anche un bel gruzzolo di risparmi che coprano ALMENO 1 anno di fabbisogno senza alcuna entrata, giusto da non ritrovarsi a grattare il didietro per terra al minimo imprevisto e avere sia il tempo di cercare altro che eventualmente di traslocare e andarsene.

Dipende anche dal tipo di lavoro che fai, se per esempio è in smartworking hai una grande mobilità e ti puoi permettere di vivere in periferia con affitti più bassi o in altre regioni addirittura. Tolti i buoni pasto rimangono....almeno 50 euro di luce al mese (minimo di uno che accende pochissimo), anche di gas per il riscaldamento....spesa, vestiti, medicine, ecc (gli imprevisti vanno calcolati). Un piccolo risparmio c'è, ma sarebbe meglio non sperperarlo e questo riduce comunque la vita sociale.

Si può fare, ma senza poi pretendere troppo (anche a seconda del tipo di lavoro, orari, spostamenti, ecc).
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Innanzitutto mi fa piacere che con il mio post si è aperto un bel dibattito :)

Detto ciò, il mio stipendio è 1450 (togli 150 per i buoni pasto), quindi 1300.
Di questi 1300 ci sarà il fitto, rata auto, assicurazione, internet, che sono in tutto 690.
Rimangono altri 610 per sopravvivere

Il posto di lavoro è vicino (10 minuti di auto) e attualmente sono in smart working.

Come ho detto, in questo anno e mezzo che ho vissuto con i miei, ho messo qualcosa da parte.

All'inizio devo affrontare una spesa per comprare solo il soggiorno e la tv, poi ho già tutto il resto (saranno un 600 euro).

Mi rimane anche una stanza da subaffittare eventualmente (ma non vorrei avere problemi con chi viene).
Ok, quindi smart working non ti forza ad un'area circoscritta a quella del luogo fisico di lavoro. I problemi di subaffittare stanze sono 2:
1- I soldi (ovvio). Chi entra in casa dev'essere una persona fidata che sai che pagherà e farà di tutto per onorare i debiti. Assolutamente non banale e non ovvio, queste ricerche impiegano potenzialmente mesi se non anni e infinite scremature con rispettivi "NO". Un inquilino lo dovresti scegliere con la stessa cura con cui sceglieresti la persona con cui sposarti o il cibo che mangerai oggi.
2- Il mettere subito le regole in chiaro, sia scritte che orali, se è un coinquilino, perchè già la vita è stressante di suo, ci manca solo che una persona tenga male casa tua o che dica cose/tenga certi comportamenti che non tolleri. E purtroppo di sti soggetti il mondo ne è stra-pieno. A volte non si parla neanche di maleducazione, ma semplice mancanza di buon senso/empatia/rispetto per gli altri.

Io ho vissuto in affitto in una casa nella città universitaria prima della pandemia, son cambiati 4 inquilini in un appartamento con 3 camere, un bagno e una cucina. I primi 2 erano stranieri, un egiziano e un iraniano, che avevano un senso della pulizia casalinga pari a quella del mio gatto. Tutte le volte gli dovevi chiedere e ricordare che dovevano pulire il cesso dopo aver cagato, questo per dirne una. Un altro coinquilino (sto qui siciliano) non puliva mai, e si sentiva come fosse l'unico inquilino della casa, chiudendo la porta d'ingresso a metà mandata e impedendo a chiunque altro di entrare perchè la serratura non girava. Un altro ancora (sto qui di Brescia) aveva monopolizzato gli spazi comuni della cucina con la sua roba (mensole, ecc). E poi a sentirsi fare certi discorsi che ti fanno salire il sangue al cervello no grazie.

E ne ho sentite altre di esperienze.
 
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Andretti60

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Si può fare, ma senza poi pretendere troppo (anche a seconda del tipo di lavoro, orari, spostamenti, ecc).
e questo per quasi tutta la vita, non tutti siamo nati "con la camicia" (i miei faticavano ad arrivare a fine mese)
Occorre capire che qualche sacrificio bisogna farlo, non si può avere tutto e subito.

Per esempio e' vero che abitare in città costa di più, ma si può vivere senza auto (che e' invece di obbligo se si vive in periferia). E le spese di una auto sono salate.
 

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e questo per quasi tutta la vita, non tutti siamo nati "con la camicia" (i miei faticavano ad arrivare a fine mese)
Occorre capire che qualche sacrificio bisogna farlo, non si può avere tutto e subito.

Per esempio e' vero che abitare in città costa di più, ma si può vivere senza auto (che e' invece di obbligo se si vive in periferia). E le spese di una auto sono salate.
Vero ma ormai l'acquisto è fatto, immagino che abbia già pagato un po' di rate. Quindi centro città o meno ormai l'auto ce l'ha e se la tiene. Poi magari la periferia è comunque servita dai bus e quindi non è fondamentale. Tutto dipende dalla zona.
 

willano

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Comuqnue, mi hanno aumentato lo stipendio, quindi sono un 100 euro in più rispetto al budget che ho detto. Poi attendo l busta paga nuova e vi dirò
 

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Sì, diciamo che ce la faresti dati questi presupposti, ma devi dare per scontato che non subirai licenziamenti in futuro. Quando si prendono certe decisioni bisogna avere anche un bel gruzzolo di risparmi che coprano ALMENO 1 anno di fabbisogno senza alcuna entrata, giusto da non ritrovarsi a grattare il didietro per terra al minimo imprevisto e avere sia il tempo di cercare altro che eventualmente di traslocare e andarsene
Se una persona si mette a pensare a tutte ste cose allora nessuno dovrebbe andare a vivere da solo.
 

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Se una persona si mette a pensare a tutte ste cose allora nessuno dovrebbe andare a vivere da solo.
Eh beh, le persone lungimiranti così agiscono, per poi non dover grattare il fondoschiena per terra dopo, perchè sai....c'è chi dice che c'è l'ha fatta con una gran botta di ciulo, ma quando la botta di ciulo non arriva che fai? ci pensi dopo? meglio curare che prevenire.
 

Andretti60

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Eh beh, le persone lungimiranti così agiscono, per poi non dover grattare il fondoschiena per terra dopo, perchè sai....c'è chi dice che c'è l'ha fatta con una gran botta di ciulo, ma quando la botta di ciulo non arriva che fai? ci pensi dopo? meglio curare che prevenire.
No, bisogna raggiungere un compromesso, altrimenti si finisce con il non apprezzare i rari momenti della vita che possiamo, quando possiamo, perché il ieri è passato, il domani non sappiamo cosa ci aspetta, ma il oggi è un attimo fuggente. Carpe diem, specie quando si è giovani.
 

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