Oh be... sono decenni che esiste l'input vocale, ma chissà perché non prende piede.
Viavoice, Voicetype, Dragon Naturally speaking... Tutte belle cose che, dopo la curiosità iniziale, finivano dimenticate.
E il motivo è semplice: "il ricettore audio intercetta i suoni circostanti e cerca di interpretarli come input". Da qui l'impossibilità di utilizzarlo dove sarebbe più utile, come in ufficio. Inoltre, la necessità di utilizzare la voce per controllare il computer crea un rumore di fondo ininterrotto simile al chiacchiericcio, che riduce la capacità di concentrazione (ce lo vedete a scuola?)
Se poi accoppiamo tutto questo all'IA, in base a questi input distorti partirebbe per la tangente realizzando un lavoro impreciso od errato, richiedendo all'utente di spiegare dove correggere e come (fai prima a farlo tu...)