PescePalla
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Ciao a tutti.
Con questo 3d vorrei cercare di stimolare il maggior interesse possibile nei confronti di questa nuova tecnologia.
Ultimamente sono entrato a far parte di un progetto che si occupa della creazione di una Wlan (rete wireless) cittadina.
A tal proposito, vorrei ringraziare pubblicamente Paolo, il responsabile del progetto Venezia OnWireless, per la disponibilità, la competenza, la preparazione e la cordialità dimostrata.
L'idea prevede la creazione di una WLAN nella zona di Mestre-Venezia con espansioni previste (ed in parte già realizzate) verso le zone periferiche della provincia di Venezia, la città di Padova e alcune zone collinari/montuose della provincia di Treviso.
Con il debito impegno, in un tempo relativamente breve, la regione Veneto potrebbe godere di una rete wireless, interfacciabile con il resto d'Italia, grazie a vari progetti parallelamente portati avanti (ne ricordo uno su tutti: la provincia di Cagliari)
Il necessario:
- I punti da collegare (2 o più) devono essere a vista (condomini, case a più piani, pali accessibili o zone collinari sono l'ideale)
- Un access point (con la possibilità di sostituire l'antenna/e)
- Un'antenna (il più delle volte autocostruita)
L'aumentare della distanza e della larghezza di banda, necessita di potenze maggiori o antenne dal guadagno sempre più elevato.
Ricordo, tuttavia, che si riescono a coprire anche 30 km con una semplice parabola (modificata artigianalmente).
Cosa dice la legge:
A riguardo, ci sono precise ma talvolta contraddittorie normative. Per legge, non è possibile collegare due punti tramite un segnale wireless che passi attraverso fondi di appartenenza diversa dal proprietario del segnale. Tuttavia, è possibile richiedere un'autorizzazione presso il Ministero delle Comunicazioni, tramite modulo prestampato. Una mancata risposta entro 3 settimane deve essere considerata come un silenzio/assenso.
Nonostante ciò, bisogna tener conto che:
- Già alcuni comuni sono stati esentati da questa pratica
- Le leggi che disciplinano l'attività radioamatoriale consentono chi è in possesso del patentino di radioamatore (per frequenze sotto i 50Ghz) di operare con le frequenze attorno ai 2.4Ghz e con potenze inferiori ai 50W. Considerando che un AP normalmente eroga potenze dell'ordine dei mW, si possono trarre conclusioni interessanti.
I vantaggi e le velocità:
Con un discreto numero di utenti collegati ad una Wlan, si riesce a creare una vera e propria rete alternativa, del tutto gratuita. Le velocità, considerando 2 punti collegati tramite AP conformi allo standard IEEE 802.11b (11Mbps), si aggirano attorno ai 650 Kbyte/sec effettivi (circa 5Mbit/sec). Con lo sviluppo e la diffusione di AP 802.11g (54Mbps), ci si potrà permettere di sviluppare reti "a stella", con "percorsi" alternativi... La linfa per questo progetto è la sperimentazione
I costi:
- Un AP 802.11b affidabile e collaudato, si può trovare nuovo[/] attorno ai 100€... (anche meno). Ci sono numerosi produttori che sfornano articoli molto interessanti a prezzi ragionevoli come ad esempio Belkin, D-Link, Linsys e anche la neonata italiana Roper. Per ulteriori "indagini", fare riferimento agli articoli del sito nella sezione network.
- Un'antenna autocostruita ha un prezzo variabile. Mal che vada, sarà necessaria una parabola. Talvolta il piatto è reperibile "a peso", per cifre nell'ordine di una manciata di euro.
I componenti più costosi sono in genere i connettori, per collegare l'antenna all'AP.
- Cavetteria varia.
Ciao!
FuGu
Con questo 3d vorrei cercare di stimolare il maggior interesse possibile nei confronti di questa nuova tecnologia.
Ultimamente sono entrato a far parte di un progetto che si occupa della creazione di una Wlan (rete wireless) cittadina.
A tal proposito, vorrei ringraziare pubblicamente Paolo, il responsabile del progetto Venezia OnWireless, per la disponibilità, la competenza, la preparazione e la cordialità dimostrata.
L'idea prevede la creazione di una WLAN nella zona di Mestre-Venezia con espansioni previste (ed in parte già realizzate) verso le zone periferiche della provincia di Venezia, la città di Padova e alcune zone collinari/montuose della provincia di Treviso.
Con il debito impegno, in un tempo relativamente breve, la regione Veneto potrebbe godere di una rete wireless, interfacciabile con il resto d'Italia, grazie a vari progetti parallelamente portati avanti (ne ricordo uno su tutti: la provincia di Cagliari)
Il necessario:
- I punti da collegare (2 o più) devono essere a vista (condomini, case a più piani, pali accessibili o zone collinari sono l'ideale)
- Un access point (con la possibilità di sostituire l'antenna/e)
- Un'antenna (il più delle volte autocostruita)
L'aumentare della distanza e della larghezza di banda, necessita di potenze maggiori o antenne dal guadagno sempre più elevato.
Ricordo, tuttavia, che si riescono a coprire anche 30 km con una semplice parabola (modificata artigianalmente).
Cosa dice la legge:
A riguardo, ci sono precise ma talvolta contraddittorie normative. Per legge, non è possibile collegare due punti tramite un segnale wireless che passi attraverso fondi di appartenenza diversa dal proprietario del segnale. Tuttavia, è possibile richiedere un'autorizzazione presso il Ministero delle Comunicazioni, tramite modulo prestampato. Una mancata risposta entro 3 settimane deve essere considerata come un silenzio/assenso.
Nonostante ciò, bisogna tener conto che:
- Già alcuni comuni sono stati esentati da questa pratica
- Le leggi che disciplinano l'attività radioamatoriale consentono chi è in possesso del patentino di radioamatore (per frequenze sotto i 50Ghz) di operare con le frequenze attorno ai 2.4Ghz e con potenze inferiori ai 50W. Considerando che un AP normalmente eroga potenze dell'ordine dei mW, si possono trarre conclusioni interessanti.
I vantaggi e le velocità:
Con un discreto numero di utenti collegati ad una Wlan, si riesce a creare una vera e propria rete alternativa, del tutto gratuita. Le velocità, considerando 2 punti collegati tramite AP conformi allo standard IEEE 802.11b (11Mbps), si aggirano attorno ai 650 Kbyte/sec effettivi (circa 5Mbit/sec). Con lo sviluppo e la diffusione di AP 802.11g (54Mbps), ci si potrà permettere di sviluppare reti "a stella", con "percorsi" alternativi... La linfa per questo progetto è la sperimentazione
I costi:
- Un AP 802.11b affidabile e collaudato, si può trovare nuovo[/] attorno ai 100€... (anche meno). Ci sono numerosi produttori che sfornano articoli molto interessanti a prezzi ragionevoli come ad esempio Belkin, D-Link, Linsys e anche la neonata italiana Roper. Per ulteriori "indagini", fare riferimento agli articoli del sito nella sezione network.
- Un'antenna autocostruita ha un prezzo variabile. Mal che vada, sarà necessaria una parabola. Talvolta il piatto è reperibile "a peso", per cifre nell'ordine di una manciata di euro.
I componenti più costosi sono in genere i connettori, per collegare l'antenna all'AP.
- Cavetteria varia.
Ciao!
FuGu