Salve,
dopo aver condiviso 10 giorni fa circa un'esperienza positiva con il software Victoria per "normalizzare" un disco della WD Red con dei settori pendenti vorrei condividere la pessima impressione che sto avendo, per i fatti che racconterò sotto, circa il software di diagnostica della WD "WD Digital data lifeguard diagnostic".
Il casus belli sono due dischi WD Red in RAID 1 di mio amico usati in un NAS della synology che usa per lavoro che presentavano secondo lo SMART settori pendenti senza comunque nessun rallentamento o performance sotto la media. I settori pendenti erano solo 5 in un disco e circa 57 nel secondo. Si è fatto il backup dei dischi e abbiamo valutato l'affidabilità dei dischi.
Subito una nota, facendo il controllo separato dei file dei dischi alcuni file soffrivano del solito noioso "errore di ridondanza ciclica" ma i file erano 2 nel caso del primo disco e 4 nel caso del secondo... ovviamente essendo in RAID dall'uno o dall'altro tutto è stato copiato.
I dischi sono stati acquistati separatamente a fine 2015 e a fine 2016 per un totale di circa 400 giorni di reale utilizzo. Non poco ma neanche moltissimo.
Dopo la premessa arrivo al punto:
Usando "WD Digital data lifeguard diagnostic" con il quick test e con l'extended test (9 ore!) i test fallivano. Nel primo disco a causa di "too bad sectors" nel secondo caso impossibile riparare i settori danneggiati.
Sicché si è provato con hd sentinel facendo la reinizializzazione del disco (scrittura del disco con un patten e lettura subito dopo per forzare la verifica dei settori pendenti e/ eventuali da riallocare) con un tempo di circa 22 ore!!
Risultato disco numero 1: alla fine i settori pendenti erano spariti, ma questo succede anche con lo zero fill del tool della WD. Nuovo quick test con il tool della WD, stavolta successo. Nuovo extended test con il tool della WD. Test riuscito mentre prima "too bad sector". Nuova reinizializzazione dell disco altre 22 ore. Successo. Ultima reinizializzazione altre 22 ore. Successo. Test finale con il tool della WD con extended test. Successo.
Commento: Posso desumere che i problemi del disco fossero solo logici mentre il tool della WD non riusciva (o non voleva) correggere i problemi di tipo logico. Invece HD sentinel con la reinizializzazione riusciva a risolvere il problema di tipo logico con scrittura e lettura dei dati, oltretutto al primo passaggio! Credo che il disco si possa definire abbastanza affidabile.
Risultato disco numero 2: alla fine del primo passaggio della reinizializzazione il disco presentava 159 settori riallocati e zero pendenti e il valore di attuale dello SMART relativo al valore dei settori riallocati passava da 200 a 197 con 140 come soglia. Al secondo passaggio aggiungeva 2 settori riallocati. Al terzo e al quarto passaggio si manteneva stabile. Quick test con il tool continua a fallire, dobbiamo ancora riprovare con extended test e non mi stupirei se venisse completato con successo! (aggiornerò su questo).
Commento: C'è da aggiungere che comunque la velocità complessiva del disco non è mutata forse perché pare che i settori difettosi fossero contigui, infatti sono arrivati uno dopo l'altro!. Credo che parte del danno causato derivi dalla corrente saltata durante una copia di dati. Il disco in questione era quindi più danneggiato di quel che mostrava, è rimasto comunque stabile fino alla fine e pure ora non mostra segni di cedimenti nonostante averlo stressato con quattro passaggi di inizializzazione con scrittura+lettura per 88 ore di fila. Ovviamente non è affidabile per via dei settori riallocati.
Ho letto altri commenti di gente che si lamentava del software della WD. Aggiornerò in seguito con i dati dello Smart che comunque ho riportato nelle parti salienti.
Che ne pensate ma soprattutto i risultati con il disco 1 mi lasciano parecchio pensare circa l'efficacia del tool della WD mentre promuovono HD Sentinel!?
dopo aver condiviso 10 giorni fa circa un'esperienza positiva con il software Victoria per "normalizzare" un disco della WD Red con dei settori pendenti vorrei condividere la pessima impressione che sto avendo, per i fatti che racconterò sotto, circa il software di diagnostica della WD "WD Digital data lifeguard diagnostic".
Il casus belli sono due dischi WD Red in RAID 1 di mio amico usati in un NAS della synology che usa per lavoro che presentavano secondo lo SMART settori pendenti senza comunque nessun rallentamento o performance sotto la media. I settori pendenti erano solo 5 in un disco e circa 57 nel secondo. Si è fatto il backup dei dischi e abbiamo valutato l'affidabilità dei dischi.
Subito una nota, facendo il controllo separato dei file dei dischi alcuni file soffrivano del solito noioso "errore di ridondanza ciclica" ma i file erano 2 nel caso del primo disco e 4 nel caso del secondo... ovviamente essendo in RAID dall'uno o dall'altro tutto è stato copiato.
I dischi sono stati acquistati separatamente a fine 2015 e a fine 2016 per un totale di circa 400 giorni di reale utilizzo. Non poco ma neanche moltissimo.
Dopo la premessa arrivo al punto:
Usando "WD Digital data lifeguard diagnostic" con il quick test e con l'extended test (9 ore!) i test fallivano. Nel primo disco a causa di "too bad sectors" nel secondo caso impossibile riparare i settori danneggiati.
Sicché si è provato con hd sentinel facendo la reinizializzazione del disco (scrittura del disco con un patten e lettura subito dopo per forzare la verifica dei settori pendenti e/ eventuali da riallocare) con un tempo di circa 22 ore!!
Risultato disco numero 1: alla fine i settori pendenti erano spariti, ma questo succede anche con lo zero fill del tool della WD. Nuovo quick test con il tool della WD, stavolta successo. Nuovo extended test con il tool della WD. Test riuscito mentre prima "too bad sector". Nuova reinizializzazione dell disco altre 22 ore. Successo. Ultima reinizializzazione altre 22 ore. Successo. Test finale con il tool della WD con extended test. Successo.
Commento: Posso desumere che i problemi del disco fossero solo logici mentre il tool della WD non riusciva (o non voleva) correggere i problemi di tipo logico. Invece HD sentinel con la reinizializzazione riusciva a risolvere il problema di tipo logico con scrittura e lettura dei dati, oltretutto al primo passaggio! Credo che il disco si possa definire abbastanza affidabile.
Risultato disco numero 2: alla fine del primo passaggio della reinizializzazione il disco presentava 159 settori riallocati e zero pendenti e il valore di attuale dello SMART relativo al valore dei settori riallocati passava da 200 a 197 con 140 come soglia. Al secondo passaggio aggiungeva 2 settori riallocati. Al terzo e al quarto passaggio si manteneva stabile. Quick test con il tool continua a fallire, dobbiamo ancora riprovare con extended test e non mi stupirei se venisse completato con successo! (aggiornerò su questo).
Commento: C'è da aggiungere che comunque la velocità complessiva del disco non è mutata forse perché pare che i settori difettosi fossero contigui, infatti sono arrivati uno dopo l'altro!. Credo che parte del danno causato derivi dalla corrente saltata durante una copia di dati. Il disco in questione era quindi più danneggiato di quel che mostrava, è rimasto comunque stabile fino alla fine e pure ora non mostra segni di cedimenti nonostante averlo stressato con quattro passaggi di inizializzazione con scrittura+lettura per 88 ore di fila. Ovviamente non è affidabile per via dei settori riallocati.
Ho letto altri commenti di gente che si lamentava del software della WD. Aggiornerò in seguito con i dati dello Smart che comunque ho riportato nelle parti salienti.
Che ne pensate ma soprattutto i risultati con il disco 1 mi lasciano parecchio pensare circa l'efficacia del tool della WD mentre promuovono HD Sentinel!?
