nessuno29
Utente Èlite
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Il coccodrillo più antico del mondo scoperto per caso qui in Italia.
Il coccodrillo più antico del mondo era sotto gli occhi di tutti, esposto da quarant’anni al Museo Cappellini dell'Università di Bologna sotto mentite spoglie. A scoprirlo sono stati due giovani ricercatori insoddisfatti dalle generiche informazioni riportate sulla targhetta.Si sono messi subito al lavoro dedicandosi allo studio delle ossa fossili ed analizzando la composizione chimica e datazione della pietra.
Ed è così che, dopo circa due anni di analisi, il “coccodrillo di Portomaggiore”, come veniva informalmente indicato dagli studiosi, è risultato molto più vecchio di quanto si pensasse: circa 10 milioni di anni in più. Si tratta dunque del più antico coccodrillo mai scoperto sull’intero pianeta
Antenati dei dinosauri, che iniziarono a differenziarsi tra i 280-250 milioni di anni fa, i coccodrilli sono cambiati relativamente poco nel corso della loro evoluzione, al punto che gli animali attuali sono considerati dei fossili viventi. In effetti, il cranio del Neptunidraco ammoniticus si distingue da quello di altri ritrovamenti più che altro per gli zigomi sporgenti connotato che potrebbe essersi modificato nel corso dell’evoluzione a favore di un profilo più idrodinamico e agile nella caccia subacquea.
Il coccodrillo più antico del mondo era sotto gli occhi di tutti, esposto da quarant’anni al Museo Cappellini dell'Università di Bologna sotto mentite spoglie. A scoprirlo sono stati due giovani ricercatori insoddisfatti dalle generiche informazioni riportate sulla targhetta.Si sono messi subito al lavoro dedicandosi allo studio delle ossa fossili ed analizzando la composizione chimica e datazione della pietra.
Ed è così che, dopo circa due anni di analisi, il “coccodrillo di Portomaggiore”, come veniva informalmente indicato dagli studiosi, è risultato molto più vecchio di quanto si pensasse: circa 10 milioni di anni in più. Si tratta dunque del più antico coccodrillo mai scoperto sull’intero pianeta
Antenati dei dinosauri, che iniziarono a differenziarsi tra i 280-250 milioni di anni fa, i coccodrilli sono cambiati relativamente poco nel corso della loro evoluzione, al punto che gli animali attuali sono considerati dei fossili viventi. In effetti, il cranio del Neptunidraco ammoniticus si distingue da quello di altri ritrovamenti più che altro per gli zigomi sporgenti connotato che potrebbe essersi modificato nel corso dell’evoluzione a favore di un profilo più idrodinamico e agile nella caccia subacquea.
