DOMANDA Università Informatica e non

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FFanta

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Salve a tutti,
Ho 18 anni e sono all'ultimo anno di un ITT (istituto tecnico tecnologico) indirizzo Informatica in Veneto.
E' ormai giunto per me il momento di pensare ad una facoltà universitaria, e, visti i dubbi e la mia incapacità di scegliere, vorrei chiedervi un parere :help:
Inizio dicendo di aver già scartato Ingegneria Informatica, perchè preferisco di gran lunga la programmazione.
Qui però mi blocco, perchè non mi piace nemmeno l'idea di lavorare come programmatore tipo talpa da computer (tutto il giorno a scrivere codice su di un pc) [So che è un'esagerazione probabilmente ma rende meglio l'idea].
La mia idea di lavoro sarebbe qualcosa in cui non manchi il contatto con il pubblico/con le persone.
Avevo pensato di orientarmi verso il marketing, però sempre nell'ambito informatico o di valutare l'opzione della sicurezza informatica.
Le facoltà che avevo visto sono:
-UNIPD/UNITR Laurea in Informatica (Dip. Matematica)
-UNIMI (Sede di Crema) Laurea in Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche (Dip. Scienze)
-UNIMI Laurea in Informatica per la comunicazione digitale (Dip. Scienze)

Se ne conoscete altre sono ben contento di valutarle, graziee:thanks:
 
Ciao, anche io qualche anno fa avevo il tuo stesso dubbio e attirato dalla voglia di conoscere qualcosa sull'hardware mi sono iscritto a ingegneria e fu così che persi un anno purtroppo la mia preparazione in matematica non era molta mentre quella richiesta a ing informatica a Padova era alta(a padova sono famosi per essere molto "duri"con i corsi affini con matematica) al che ,alla fine dell'anno,mi sono reso conto che le mie conoscenze per quanto riguarda l'informatica non solo hardware ma anche a livello di programmazione Era davvero minima.Mi sono ritirato ed ora sto facendo informatica a Verona...la trovo completamente diversa:faccio molte ore di architettura e programmazione(al primo anno) e anche sufficienti ore di materie matematiche che comunque non devono essere sottovalutate.
Concludo dicendo che un programmatore non è quello che vedi nei film :il classico emarginato .Spero di averti aiutato anche se con una risposta abbastanza lunga.Ti lascio con una domanda:"Non ti piacerebbe creare un programma,farlo crescere E,dopo infinite bestemmie,riuscire a compilarlo e vederlo lavorare e dire :"questo é mio,l'ho creato io"?

Inviato da SM-G955F tramite App ufficiale di Tom\\\'s Hardware Italia Forum
 
Grazie @daky96,
in realtà considero la mia preparazione matematica piuttosto buona e quella informatica pure (C, C#, HTML, Java, JavaScript, PHP, Arduino)... da che scuola venivi?
Non ho capito bene quello che dici di Verona: intendi dire che è più semplice? Che cambiano i corsi? O che semplicemente sei più preparato ora di prima?
In realtà avevo preso lo stereotipo del programmatore per fare un esempio, ma anche la figura del gestore di reti o del sistemista non mi ispirano molto.
Per quanto riguarda il programma... Si ok l'idea è carina, ma mi farebbe effetto se parlassimo di un gran programma complicato che dia inizio ad una startup e che quindi mi crei un lavoro e penso che questo sia dovuto al fatto che non mi ci vedo a programmare per tutta la vita.
 
Io vengo da un geometri e quindi di programmazione non ne avevo neanche sentito parlare e con la difficoltà intendo dire che mentre l'anno scorso avevo analisi,fisica e algebra da 12 qui sono da 6 cfu mentre programmazione a Verona è da 12 mentre a Padova da 9...diciamo che il carico di studio è diviso in modo diverso...E a livello umano mi trovo meglio qui.in ogni caso per risolvere i tuoi dubbio amletico dovrebbe rispondere un vero programmatore che sa come effettivamente è lavorare in questo campo.purtroppo sai sicuramente meglio di me cosa voglia dire programmare visto il maggior numero di anni passati a farlo.

Inviato da SM-G955F tramite App ufficiale di Tom\\\'s Hardware Italia Forum
 
Ing. Informatica e Informatica portano più o meno allo stesso lavoro, cambia la forma mentis.
L'ingegnere non viene istruito a programmare ma a comprendere l'ambito di lavoro e a sviluppare idee risolutive, l'informatico invece è specializzato nella finalizzazione dell'idea attraverso l'implementazione. L'Ingegnere passa attraverso esami di elettronica, elettrotecnica, telecomunicazioni, automazione ed economia, mentre un informatico tipicamente no, ma segue molti più corsi su linguaggi, programmazione e algoritmi. Tipicamente 9 informatici su 10 sanno programmare dignitosamente, mentre così ad occhio direi che a malapena metà ingegneri informatici riescano a scrivere codice decente (lo dico per esperienza personale).
Nonostante questa differenza, a conti fatti si finisce per fare più o meno lo stesso lavoro, che è il "tuttofare informatico". L'avere o meno a che fare con le persone, il marketing, i mercati... dipende solo da che lavoro trovi dopo la laurea.
Questa distinzione comunque esiste solo in Italia e forse pochi altri paesi, all'estero si è semplicemente un "Computer Scientist".

Informatica a Padova non è male, ma non è nemmeno semplice, alcuni professori sono anche di una discreta caratura. Io qui a Padova ho fatto la triennale in ingegneria (dura, molto dura, per me che venivo da un ITIS informatico con ottimi voti ma poco portato per lo studio mnemonico, spesso necessario per "passare" gli esami a ingegneria) e poi la magistrale in informatica, per cui ho visto un po' entrambi i mondi.
 
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