DOMANDA Tasse e ripetizioni : piattaforme online

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LS1987

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Al seguente link ho trovato quali sono le modalità per essere in regola con le tasse per le ripetizioni : https://www.laleggepertutti.it/131829_doposcuola-e-ripetizioni-private-come-mettersi-in-regola e mostra due opzioni possibili senza partita IVA (non si capisce bene come fare, ma vabbé).

Non viene però indicato quali sono le modalità per essere in regola se ci si iscrive ad una piattaforma di ripetizione on-line, e ve ne sono tante, vorrei sapere se è possibile iscriversi e dare ripetizioni pur senza avere partita IVA (chiaramente rispettando i vincoli di temporaneità, il numero massimo di ore, eccetera), oppure se è necessario avere per forza partita IVA.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Qui parla anche di libretto famiglia : https://www.moduli.it/libretto-famiglia-13675
 
in italia il lavoro online non esiste a livello di tassazione, nel senso che non ci sono regole e bisogna basarsi su roba già esistente per lavoratori autonomi
la piattaforma online ogni quanto ti paga? mensilmente? non sei tenuto ad aprire partita iva al disotto dei 5000€ annui, il problema e che non puoi fare ne una ricevuto o un contratto di prestazione occasionale, perchè spesso le piattaforme non lo permettono o hanno sede fuori dall'italia
se superi i 5000€ annuali dovrai aprire IVA, molti youtuber hanno partita iva a regime forfettario, che sembrerà strano paragonarli al tuo lavoro, ma appunto è colpa dell'assenza di leggi che lo rende così incasinato
 
in italia il lavoro online non esiste a livello di tassazione, nel senso che non ci sono regole e bisogna basarsi su roba già esistente per lavoratori autonomi
la piattaforma online ogni quanto ti paga? mensilmente? non sei tenuto ad aprire partita iva al disotto dei 5000€ annui, il problema e che non puoi fare ne una ricevuto o un contratto di prestazione occasionale, perchè spesso le piattaforme non lo permettono o hanno sede fuori dall'italia
se superi i 5000€ annuali dovrai aprire IVA, molti youtuber hanno partita iva a regime forfettario, che sembrerà strano paragonarli al tuo lavoro, ma appunto è colpa dell'assenza di leggi che lo rende così incasinato

Boh ti faccio l’esempio della vendita di foto su piattaforme di microstock, a me hanno detto tutti che non c’entra il limite dei 5000€, è roba che potenzialmente può essere venduta sempre quindi devi fare la p.iva e la dichiarazione anche se guadagni zero, e se per il 730 è facile, per le partite iva mi dicono sia più difficile e tutti si rivolgono al commercialista. Spese insomma che, almeno nel mio caso annullerebbero o quasi i guadagni, perciò ho lasciato perdere
 
purtroppo in italia le leggi sono fatte per non far capire una ceppa alle persone comuni, il tuo caso è differente, perchè verresti pagato a prestazione che può avvenire giornalmente, è la legge dice che prestazioni di servizi continuativa e/o abituale fa della tuo lavoro un attività commerciale a tutti gli effetti
questo è il primo caso, il secondo è la soglia dei 5000€ annui

https://www.tasse-fisco.com/liberi-...-partita-iva-come-richiederla-5000-euro/5779/
 
purtroppo in italia le leggi sono fatte per non far capire una ceppa alle persone comuni, il tuo caso è differente, perchè verresti pagato a prestazione che può avvenire giornalmente, è la legge dice che prestazioni di servizi continuativa e/o abituale fa della tuo lavoro un attività commerciale a tutti gli effetti
questo è il primo caso, il secondo è la soglia dei 5000€ annui

https://www.tasse-fisco.com/liberi-...-partita-iva-come-richiederla-5000-euro/5779/

Sì, è vero, ho fatto confusione io, 5000 € è il limite per la gestione separata. Ammettendo che una persona non arrivi mai a quella cifra, come deve comportarsi?
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Boh ti faccio l’esempio della vendita di foto su piattaforme di microstock, a me hanno detto tutti che non c’entra il limite dei 5000€, è roba che potenzialmente può essere venduta sempre quindi devi fare la p.iva e la dichiarazione anche se guadagni zero, e se per il 730 è facile, per le partite iva mi dicono sia più difficile e tutti si rivolgono al commercialista. Spese insomma che, almeno nel mio caso annullerebbero o quasi i guadagni, perciò ho lasciato perdere

Ma scusa i diritti d'autore non sono soggetti ad altre normative?
 
purtroppo in italia le leggi sono fatte per non far capire una ceppa alle persone comuni, il tuo caso è differente, perchè verresti pagato a prestazione che può avvenire giornalmente, è la legge dice che prestazioni di servizi continuativa e/o abituale fa della tuo lavoro un attività commerciale a tutti gli effetti

si lo avevo compreso che si tratta di prestazione (paradossalmente se uno carica poche foto e raramente) continuativa, ma pensavo che pure lui, se si registra a una piattaforma online, vende le sue prestazioni potenzialmente sempre. comunque ok.
 
Però per quanto riguarda la vendita di foto online non è possibile accettare pagamenti tramite libretto famiglia, mentre per le ripetizioni sì, la differenza è questa. Specificando che si accettano pagamenti solo tramite libretto famiglia si può evitare la partita IVA?
 
Guarda non ti so dire perché lasciai perdere, ma so che altri, inesperti come me in leggi in questo settore e comunque con scarsissimi introiti, tengono le foto online senza p.iva, perché non lo sanno o nel dubbio non se ne preoccupano.
So solo che è uno schifo.

O ti fidi di mr loco o chiedi a qualche “ufficio”
 
non fidarti di mr loco :lol: io ne so quanto voi, mi sono informato perchè ho qualche entrata extra al mese assemblando pc e non volevo ritrovarmi l'agenzia delle entrate a casa per qualche centonein più che di sto periodo fa comodo

forse sta tutto nel capire se la differenza stia nell'attività sempre online. non ha senso che per due spicci di foto uno debba aprire p.iva, bah
 
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