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Utente cancellato 313208
Ospite
Spero di aver scelto la sezione giusta per questa "discussione". Studio Informatica all'università (mi manca poco alla laurea). L'informatica, o meglio la tecnologia in generale, è la mia vita. La maggior parte del mio tempo libero lo impiego nell'arricchimento delle mie conoscenze negli ambiti che più mi soddisfano e incuriosiscono: linguaggi di programmazione, reti di calcolatori e realizzazione di PC assemblati sono le mie principali passioni. Queste cose non solo mi affascinano, ma sono il mezzo attraverso cui posso esprimermi, nonché creare (magari) qualcosa di bello, utile e produttivo. Un pensiero negativo con cui mi ritrovo spesso a fare i conti è relativo alla (praticamente) infinita quantità di informazioni che il mio ambito di studio mi mette, ci mette a disposizione.
Faccio un esempio: i linguaggi di programmazione. Ne esistono un sacco, ognuno specializzato in un ambito, ognuno con i suoi pro e i suoi contro. Linguaggi che sembrano a volte tornare in voga, e che un DOMANI magari sostituiranno i linguaggi che tu OGGi usi e che ritieni siano insostituibili. E come se non bastasse, ecco spuntare articoli, post e opinioni di esperti/studiosi/programmatori/appassionati che spesso sono in contraddizione tra di loro. Io ormai ci sguazzo da alcuni anni in questo oceano di informazioni e possibilità, ma posso solo ora immaginare quale possa essere lo sconcerto di un novizio che per la prima volta, al fine di affacciarsi al mondo dell'informatica, cerca di darsi un'infarinatura semplicemente mediante una ricerca su Google. Al suo click, scatenato l'Inferno. Una quantità infinita di informazioni: impara questo linguaggio, no aspetta usa quest'altro, no macché quest'altro il prossimo anno andrà forte. L'esempio dei linguaggi può applicarsi, comodamente, anche ai framework Web, ad esempio, o a qualsiasi altro ambito informatico di vostro piacimento.
Insomma, sono alcuni anni che mi ritrovo a scrivere codice sulla tastiera del mio laptop, ma ancora oggi mi ritrovo spesso "sbatacchiato" e disperso nell'infinita quantità di informazioni che sono a nostra disposizione, e che spesso riesce ad avere il sopravvento sulla mia voglia di fare e di imparare continuamente. Mi farebbe piacere avere un vostro punto di vista.
Faccio un esempio: i linguaggi di programmazione. Ne esistono un sacco, ognuno specializzato in un ambito, ognuno con i suoi pro e i suoi contro. Linguaggi che sembrano a volte tornare in voga, e che un DOMANI magari sostituiranno i linguaggi che tu OGGi usi e che ritieni siano insostituibili. E come se non bastasse, ecco spuntare articoli, post e opinioni di esperti/studiosi/programmatori/appassionati che spesso sono in contraddizione tra di loro. Io ormai ci sguazzo da alcuni anni in questo oceano di informazioni e possibilità, ma posso solo ora immaginare quale possa essere lo sconcerto di un novizio che per la prima volta, al fine di affacciarsi al mondo dell'informatica, cerca di darsi un'infarinatura semplicemente mediante una ricerca su Google. Al suo click, scatenato l'Inferno. Una quantità infinita di informazioni: impara questo linguaggio, no aspetta usa quest'altro, no macché quest'altro il prossimo anno andrà forte. L'esempio dei linguaggi può applicarsi, comodamente, anche ai framework Web, ad esempio, o a qualsiasi altro ambito informatico di vostro piacimento.
Insomma, sono alcuni anni che mi ritrovo a scrivere codice sulla tastiera del mio laptop, ma ancora oggi mi ritrovo spesso "sbatacchiato" e disperso nell'infinita quantità di informazioni che sono a nostra disposizione, e che spesso riesce ad avere il sopravvento sulla mia voglia di fare e di imparare continuamente. Mi farebbe piacere avere un vostro punto di vista.