Salve, magari può sembrare una domanda stupida ma vi espongo la mia perplessità. Io sarei tentatissimo di iscrivermi alla facoltà di informatica il prossimo anno; mi piacerebbe fare la triennale e poi fare la magistrale in sicurezza informatica. Diciamo che il mio obiettivo sarebbe quello di diventare un vero e proprio hacker, che viene assunto da aziende pubbliche o private per testare i loro sistemi di sicurezza ed individuare eventuali falle. Tuttavia ho la convinzione, magari anche sbagliata, che per diventare una figura del genere siano necessarie due cose: iniziare a smanettare/programmare fin da ragazzini (15/16 anni) e avere capacità intellettuali nettamente superiori alla media. Io ho 20 anni, ho frequentato un liceo scientifico e di programmazione so proprio 0, mai fatta in vita mia. In matematica, nonostante non l'abbia mai studiata seriamente, me la sono sempre cavata piuttosto bene, con voti che oscillavano tra l'8 e il 9. Tuttavia la matematica fatta alle superiori mi è sempre sembrata parecchio meccanica, molto diversa quindi dal tipo di matematica necessaria per l'informatica che, da quel che mi è parso di capire, si basa soprattutto sull'utilizzo della logica e del ragionamento. Non essendomi mai messo alla prova seriamente sotto questo punto di vista, la mia paura è quindi quella di non essere all'altezza del mio obiettivo e perdere soldi e tempo per laurearmi in informatica per poi magari finire a fare un lavoro che non mi piace o che non mi dà le soddisfazioni che avrei voluto ricevere. Vorrei un parere sincero da parte vostra. Secondo voi, con un bel po' di impegno, il mio obiettivo è alla portata di molte persone oppure bisogna effettivamente avere qualche sorta di abilità innata?