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Buongiorno a tutti, oggi torniamo a parlare di un prodotto Sharkoon, precisamente la tastiera SKILLER MECH SGK3.
Come abbiamo visto precedentemente qui e in altre sezioni, Sharkoon è un produttore di componenti dal buon rapporto qualità / prezzo, non parliamo quindi di fascia alta di mercato, ma per il prezzo di listino spesso sono molto interessanti e competitive con marchi più blasonati. Andiamo a vedere quindi senza indugi come se la cava questa periferica.
La tastiera arriva in una scatola di cartone vivace, indirizzata logicamente ad una clientela giovanile, più attirata dai led RGB che da altre specifiche. Vengono riportate le principali caratteristiche, troviamo il tipo di meccanismo che monta e il layout dei tasti, in questo caso dei meccanismi lineari red e layout italiano.
Le specifiche, riportate anche sul retro della confezione, sono:
switch meccanici (kailh) RED
superficie in lega di alluminio
illuminazione a LED RGB
supporta 5 livelli di illuminazione ( 20%, 40%, 60%, 80%, 100% )
17 + effetti di illuminazione
supporta N-Key Rollover
Polling rate 1000 Hz
ciclo di vita dei tasti 50 milioni di battute
cavo USB lungo 180 cm
Peso incl. del cavo: 1,46 kg
Dimensioni (L x P x A): 446 x 170 x 45 mm
Sistemi operativi supportati: Windows 7/8/10
All'interno troviamo la tastiera coperta da una cover in plastica trasparente ( riutilizzabile eventualmente per proteggerla dalla polvere quando resta inutilizzata sulla scrivania ) e 2 blocchi di spugna ai lati che ne limitano il movimento proteggendola durante il trasporto.
Il bundle comprende poi il manuale utente nelle principali lingue, italiano compreso, ed un sacchetto di gel di silice per assorbire l'umidità.
Prendendo in mano finalmente la tastiera, possiamo notare la solidità donata dalla piastra in metallo che fa sia da struttura che da supporto per i meccanismi, in questo caso a vista e non coperti dalla cover come in altre soluzioni più classiche. Il tutto soffre solo di una lieve flessione al centro che però non si nota in un utilizzo normale, un problema comune alla maggiorparte delle tastiere consumer.
La tastiera è poi composta da una base in plastica da cui esce il cavo USB fisso, ricoperto da una buona guaina in tessuto nero, che si conclude con il connettore dorato.
Sotto possiamo trovare 2 piedini in gomma davanti e 2 piedini in plastica per inclinare la tastiera, maggiori regolazioni sarebbero state un valore aggiunto per questa periferica, specialmente per uno sbalzo dalla scrivania minore sul "mini-poggiapolsi" offerto dalla piastra piegata.
Andando ad analizzare poi la meccanica di questa tastiera ci troviamo di fronte ai classici Kaihl RED, ovvero switch lineari leggeri con una forza di azionamento pari a 50g, leggermente maggiore rispetto ai 45g degli Cherry MX RED.
Gli stabilizzatori invece sono anch'essi simili agli Cherry come potete vedere nella foto in spoiler, e sono lubrificati, un pregio non sempre presente specialmente in questa fascia di prezzo.
I tasti di questa SGK3 sono degli ABS verniciati, non troppo leggeri come li abbiamo potuti trovare nella Krom Kael RGB ma nemmeno eccelsi, diciamo nella norma delle tastiere di massa.
L'illuminazione è presente tramite dei LED RGB che illuminano in maniera uniforme i simboli principali sui tasti, perde però di potenza sui simboli secondari, ma è un problema comune a tutte le tastiere se non si montano LED smd e meccanismi trasparenti.
Gli effetti di luce sono molti, troppi, alcuni particolarmente divertenti e psichedelici da essere quasi ipnotici.
I livelli di luminosità sono invece 5 e permettono di potersi personalizzare totalmente questa skiller, sia per un uso giornaliero che notturno.
Ma come si comporta in gioco?
Direi ottimamente, tolti i giochetti di luce e i fronzoli del marketing abbiamo una buonissima base per il prezzo a cui viene offerta, i Kaihl RED sono molto reattivi e con un gioco frenetico tirano fuori il meglio dalla tastiera. Logicamente per una periferica gaming abbiamo un N-Keyrollover che ci permette di digitare quanti tasti vogliamo contemporaneamente, quindi bye bye sconfitte a causa del ghosting.
Una particolarità che ho trovato molto carina è la possibilità con un tasto di invertire le frecce ed il WASD ( senza software aggiuntivo ) per un utilizzo in game senza dover configurare su ogni gioco questa scelta.
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