Introduzione
Ecco la recensione dello Shark Force Pro di Sharkoon.
Stiamo parlando della proposta entry level di Sharkoon nel settore dei Mouse, piazzato ad un prezzo di circa 19,99€, il che lo rende la soluzione più adatta a chi vuole spendere poco ma non vuole trovarsi tra le mani un mouse deludente.
Il prodotto è disponibile in cinque colorazioni, ognuno equipaggiato con LED della stessa colorazione del mouse.
Arancione - Rosso - Blu - Verde - Bianco
Chi è Sharkoon
Dal 2003 Sharkoon ha iniziato la commercializzazione di ottimi prodotti per PC, attraverso una rete di distribuzione mondiale. Design all’avanguardia, materiali di alta qualità sono i punti di forza su cui si basano i case per PC, le soluzioni di archiviazione interne ed esterne o le cuffie progettate appositamente per il gaming – la linea dei prodotti Sharkoon è pensata per i moderni utenti sia di PC che di console, che apprezzano un design unico e prestazioni convincenti.
In questi ultimi anni Sharkoon, è diventata rinomata sopratutto per gli ottimi chassis con un rapporto qualità/prezzo imbattile, tra i più famosi annoveriamo lo Sharkoon TG5 e TG5 RGB, Sharkoon S25-W e M25-W, Sharkoon AI7000, ma non solo case anche periferiche come tastiere (Skiller Mech SGK2), mouse (Shark Force Pro), Mousepad (Sharkoon 1337 RGB) cuffie (Sharkoon B1) e sedie da gaming (Sharkoon Skiller SGS3).
Unboxing, Bundle e Prime Impressoni
Il mouse Shark Force Pro viene venduto all’interno di una scatola di cartone con l’essenziale, scatola di facile apertura. Vediamo subito come arriva la confezione:
- Shark Force Pro (Rosso)
- Manuale
- Bustina con piedini di ricambio
Scheda tecnica
Generale:
Max. DPI/CPI:3.200
Min. DPI/CPI:400
Sensore:Ottico
Chip: PixArt PAW3307DL-THST
Illuminazione:✓
Polling rate massimo:1.000 Hz
Distanza lift-off:1,5 mm
Frame per secondo:3.600
Inch per secondo:65
Accelerazione massima:30 g
Superficie gommata per il massimo grip:✓
Piedini del mouse:2, PTFE
Opzioni colore:Nero, Bianco, Verde, Rosso, Arancione
Peso senza cavo:97 g
Dimensioni (L x P x A):124,5 x 66,5 x 38,7
Sistemi operativi supportati:Windows 7/8/10
Caratteristiche dei pulsanti:
Numero di pulsanti:6
Switch Omron presente nel pulsante destro e sinistro del mouse:✓
Ciclo di vita dei pulsanti:Min. 3 milioni di click
Specifiche DPI:
Livelli di DPI:3.200, 2.400, 1.200, 400
Tasto di regolazione DPI:✓
Indicatore DPI:LED
Cavi e connettori:
Connettore:USB
Connettore USB placcato in oro:✓
Cavo rivestito in treccia di tessuto:✓
Lunghezza cavo:180 cm
Analisi Approfondita
Partiamo subito dal cuore del nostro mouse, ovvero dal sensore ottico PixArt PAW3307DL-THST, sensore economico ma buono non lontano dal vecchio ABNS3090 un top di gamma prima dell’era dei Sensori PMW 3310, 3360 etc.
Notiamo però che il sensore è posizionato orizzontalmente con un inclinazione a 90°, questo comporta per i più pignoli ad un centro della mano non perfettamente corrispondente al centro del sensore; sebbene non si discosta di molto dal centro reale avrei preferito personalmente il più tradizionale posizionamento verticale.
Ritroviamo come possibili impostazioni per i DPI (Dots Per Inch) ovvero quanti punti sono contenuti in singolo pollice (2,54 cm) partiamo da un minimo di 400 ad un massimo di 3200. Questione molto soggettiva, lo Shark Force Pro copre una buona fascia iniziale per un entry level; probabilmente non è adatto ai videogiocatori abituati ad utilizzare DPI elevati ma considerando il mouse come un primo mouse sarà più che adatto a coloro che entrano nel mondo del PC Gaming.
Dal test/controllo dell’accelerazione (effettuato su Rainbow Six Siege) risulta una accelerazione neutra, senza riscontri positivi o negativi, la traccia corrisponde 1 a 1 ovvero un ottimo risultato.
Parliamo quindi dei 65 IPS (Inch Per Second) ovvero la massima velocità oltre la quale il sensore perde il segnale, confrontati con un suo rivale nella stessa fascia di prezzo, lo Xornet II, il quale riesce a fare meglio arrivando ad 80 IPS. Nell’accelerazione invece lo scenario si ribalta, lo Xornet II raggiunge soltanto i 20g contro un’accelerazione di 30g dello Shark Force Pro; denotando quindi che durante gli scatti il sensore dello Shark Force Pro risponde meglio dello Xornet II mentre il secondo negli spostamenti più duraturi e a velocità comprese tra 65-80 IPS risponde meglio.
Passando invece alla struttura del mouse notiamo una forma simmetrica e come le dimensioni favoriscano la presa FingerTip ma data la sua misura intermedia di 38mm di altezza può essere utilizzato con presa PalmGrip senza problemi, diventa quindi versatile per entrambe le impugnature e adattabile ad un pubblico più ampio, con un impugnatura ergonomica con un buon grip tramite la scocca completamente gommata.
Continuando verso la parte inferiore troviamo 2 Piedini più grandi e sottili, ottima scelta a differenza di 4 Piedini più piccoli in quanto, quelli più grandi in genere slittano megliorispetto ai più piccoli. Ho quindi provato il mouse su un mousepad di tessuto, su un mousepad rigido e sulla scrivania; il cursore segue bene il mouse su tutti e tre i piani.
Il cavo è rivestito in treccia di tessuto ed è lungo ben 180cm alla cui fine è posto un connettore USB placcato in oro con il marchio Sharkoon.
Conclusioni
Il risultati sono chiari, nel mondo dei mouse entry level al di sotto della soglia dei 30,00€ ritroviamo soltanto cianfrusaglie e prodotti appariscenti, la cui qualità è veramente infima.
La scelta ricade su veramente pochi prodotti, e uno di questi è sicuramente lo Shark Force Pro, che si contraddistingue con un sensore ottico che rappresenta la sufficienza piena per un mouse da gaming FingerTip/PalmGrip, andando a minare la posizione di un più anziano Xornet II, che può essere preferito soltanto per chi utilizza una presa ClawGrip.
Lo Shark Force Pro è adatto ad un pubblico abbastanza vasto di destrosi.
Tramite il suo mix di eleganza e stile, le buone prestazioni rapportate al prezzo, si rivela essere un buon punto di partenza per il gaming.
Pro:
- Economico.
- Rappresenta l’accesso al mondo dei mouse da gaming, non andrei al di sotto.
- Buona accelerazione.
- Elegante ma con un tocco di gaming.
- Assenza di un Software.
- Indicatore DPI poco intuitivo.
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