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Direi che allo stato attuale è decisamente in evoluzione e lo sarà ancora per tanti anni imosecondo voi l'uomo quanto sa di informatica, l'informatica è una scienza dove si hanno dubbi come la fisica o è una scienza finita dove si hanno solo certezze definitive?
ciao, quindi secondo te nella scienza informatica ci sono più dubbi che certezze? Poi tu includi nell'informatica pure la robotica?Direi che allo stato attuale è decisamente in evoluzione e lo sarà ancora per tanti anni imo
È praticamente intrinseco in qualunque disciplina che voglia chiamarsi "scienza" il fatto di non avere un numero finito di nozioni.secondo voi l'uomo quanto sa di informatica, l'informatica è una scienza dove si hanno dubbi come la fisica o è una scienza finita dove si hanno solo certezze definitive?
per certezza definitiva indico per esempio la composizione dell'acqua H2o sappiamo tutti che è composta da questi elementi quindi è una certezza da discernere da un altra certezza (la teoria della relatività) che lo è solo perchè non è stato trovato niente che la possa fare crollare per ora.È praticamente intrinseco in qualunque disciplina che voglia chiamarsi "scienza" il fatto di non avere un numero finito di nozioni.
Quantomeno nell'accezione moderna e comunemente accettata di "scienza".
Il concetto di certezza definitiva non mi è chiaro:
1 sembra ridondante
2 le affermazioni (o "certezze") di qualunque branca scientifica discendono da delle ipotesi (principi o assunti) iniziali; è assolutamente ragionevole che se tali ipotesi vengono violate, le predizioni potrebbero non verificarsi.
Mi sa che hai concetti molto vaghi di cosa sia la scienza.per certezza definitiva indico per esempio la composizione dell'acqua H2o sappiamo tutti che è composta da questi elementi quindi è una certezza da discernere da un altra certezza (la teoria della relatività) che lo è solo perchè non è stato trovato niente che la possa fare crollare per ora.
Sì, ma ti faccio notare che anche un'affermazione così semplice come "l'acqua è composta da 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno" nasconde tutta una serie di ipotesi, tra cui:per certezza definitiva indico per esempio la composizione dell'acqua H2o sappiamo tutti che è composta da questi elementi quindi è una certezza da discernere da un altra certezza (la teoria della relatività) che lo è solo perchè non è stato trovato niente che la possa fare crollare per ora.
certo tu stai parlando di fisica quantistica che non è molto chiara ci sono dei lati sconosciuti, ma sappiamo con certezza che l'acqua è formata da 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno fisica quantistica o no poi era per fare un esempio, anche come ti chiami per esempio potrebbe essere incerto perchè può essere che sei stato adottato e il nome che avevi originariamente è cambiato, quindi se andiamo su questo campo niente è certoSì, ma ti faccio notare che anche un'affermazione così semplice come "l'acqua è composta da 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno" nasconde tutta una serie di ipotesi, tra cui:
- che si riesca a distinguere cosa è idrogeno e cosa è ossigeno
- che i legami atomici siano possibili; in condizioni estreme o in un universo con valori diversi per alcune costanti fondamentali, questi legami non si formano e l'acqua non può esistere
- che non ci siano altri fattori che al momento non vediamo; tanto per fare un esempio, quando si scende al livello quantistico la realtà non ha più la struttura "classica" di atomi separati dal vuoto, è praticamente una schiuma informe
Ben detto, già cosa sia un “atomo” è un concetto in evoluzione, secoli fa si pensava che fosse una particella indivisible, poi si scoprì che in realtà è formato da particelle di carica elettrica opposta (per spiegare il concetto di elettricità) poi si scoprì che anche queste particelle (elettroni e protoni) siano in realtà formate da altre particelle. L’idea che l’acqua sia formata da due atomi è tuttavia ancora valida nella chimica classica, che si continua a usare nella vita di tutti i giorni.Sì, ma ti faccio notare che anche un'affermazione così semplice come "l'acqua è composta da 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno" nasconde tutta una serie di ipotesi, tra cui: ...
sai molto di fisica complimenti, io ho fatto l'esempio dell'acqua, ma ne potevo fare molti altri che non hanno a che fare con la fisica o la chimica comunque sei stato molto chiaro e l'informatica è molto legata alla fisica basta pensare che si vuole sviluppare un pc quantisticoBen detto, già cosa sia un “atomo” è un concetto in evoluzione, secoli fa si pensava che fosse una particella indivisible, poi si scoprì che in realtà è formato da particelle di carica elettrica opposta (per spiegare il concetto di elettricità) poi si scoprì che anche queste particelle (elettroni e protoni) siano in realtà formate da altre particelle. L’idea che l’acqua sia formata da due atomi è tuttavia ancora valida nella chimica classica, che si continua a usare nella vita di tutti i giorni.
Stai facendo i complimenti ai miei insegnanti visto che sono infatti laureato in fisica :) e all’uni cominciai a interessarmi a Scienza della Informazione che a quel tempo in Italia non esisteva come disciplina, solo pochi esami nei dipartimenti di Fisica e matematica (lavoro adesso come ingegnere del software, prossimo alla pensione ormai)sai molto di fisica complimenti, ...
Questo esempio mi sembra assolutamente fuori tema, ma sopratutto stai accostando cose diversissime.certo tu stai parlando di fisica quantistica che non è molto chiara ci sono dei lati sconosciuti, ma sappiamo con certezza che l'acqua è formata da 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno fisica quantistica o no poi era per fare un esempio, anche come ti chiami per esempio potrebbe essere incerto perchè può essere che sei stato adottato e il nome che avevi originariamente è cambiato, quindi se andiamo su questo campo niente è certo
hai ragione ho sbagliato esempio, comunque l'acqua per la chimica è ancora H2o. Volevo solo dire che se andiamo in questo campo niente è certo e mi sembra che andiamo fuori temaQuesto esempio mi sembra assolutamente fuori tema, ma sopratutto stai accostando cose diversissime.
Condizione necessaria (ma non sufficiente) affinchè una disciplina possa chiamarsi scienza è che permetta di fare delle predizioni quantificabili e verificabili sperimentalmente
Il mio nome ( o quello di chicchessia) non è un qualcosa di misurabile sperimentalmente, esiste solo all'interno della burocrazia di uno stato di diritto.
Mi sa che stai facendo un po' di confusione con i mattoni di base della filosofia, mischiando doxa ed episteme con il solipsismo (Cartesio, o se preferisci la versione moderna, Matrix e Assassinś Creed).
buona domenica amico gronag, mi piacerebbe se chiarissi i concetti che sono stati travisati, inoltre cosa ne pensi dell'informatica forense e secondo te quali sono i dubbi più grandi dell'informatica che non sono stati risolti per oraScienze come l'informatica e l'elettronica si evolvono così rapidamente da costituire un elemento di ulteriore complessità, soprattutto se utilizzate nel campo dell'automazione.
La Robotica è parte di quella "cultura meccatronica" di cui spesso ho disquisito nei miei scritti, il suo dominio attiene alla cibernetica e all'automazione ma, essendo inter-disciplinare per sua natura, essa "abbraccia" competenze di diverse scienze tra cui l'informatica, la biologia e persino la psicologia.
P.S. Sarei curioso di sapere quali sarebbero i "dubbi" e le "incertezze" della scienza, perché il metodo "galileiano" permane valido mentre i modelli che descrivono i processi naturali e le leggi (matematiche) che li governano si evolvono.
Personalmente parlerei di "limite di applicabilità" riguardo a modelli fisici, che generalmente è sconosciuto per cui i concetti non possono avere un valore assoluto ma tali concetti rimangono comunque certi in base ai loro rapporti e quando questi rapporti si applicano ad un certo "insieme" di conoscenze, avremo costruito un quadro "coerente" di quei fenomeni che rientrano in quel campo di applicabilità.
Si tratta di un sistema "chiuso" ma perfettamente idoneo a fornire una precisa descrizione dei processi naturali.
Non ci sono limiti alla conoscenza della natura, semmai il limite è "tecnologico", ovvero nell'uso delle conoscenze acquisite, il limite è nell'uomo stesso.
P.P.S. In un successivo intervento vorrei chiarire alcuni concetti che, a mio avviso, sono stati "travisati" ?