Scelta drammatica.

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Broken_Ice

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Buon pomeriggio, scelgo questa sezione perché non ho trovato una sezione più pertinente alla questione. Chiedo ai membri del forum se qualcuno di loro avesse trovato difficoltà nella scelta del corso universitario da seguire e quale sia stata la sua scelta. Nello specifico la domanda che io mi pongo è: devo scegliere di andare ad ingegneria informatica, oppure scegliere informatica pura? Premetto che l'università che dovrò frequentare è quella di Fisciano, in provincia di Salerno. Ho letto molte discussione sull'argomento sia su questo forum sia in altri, ma non ho trovato nessuna risposta o dei chiarimenti tra le differenze post-laurea. Ho letto nella maggior parte delle discussioni simili a questa che indipendentemente dalle due scelte, in Italia sono richiesti ma non apprezzati al 100%, o quanto meno non pagati bene per quello che offrono. Ho visionati entrambi i piani di studi dei diversi corsi di studio, ovviamente c'è ingegneria con la sua preparazione universale che ti da un ampio campo, mentre informatica è maggiormente mirata sulla pura informatica nonostante ci siano diversi esami di matematica. Molti mi dicono che il laureato in ingegneria avrà un futuro più prosperoso e ampio, a differenza del laureato in informatica che si dovrà accontentare di essere un programmatore e di non progredire quanto un ingegnere. Adesso in primis chiedo se questo sia vero. I miei obiettivi non sono ancora fissati su quello che voglio fare, ma tra le cose che maggiormente mi piace fare è: gestire e creare database, stare a capo di un team o esserne parte per la finalità di un progetto sia software che hardware, mi piacerebbe stare dietro ai retroscena dei progetti se non anche ideatore del progetto stesso, programmatore sia di linguaggi di programmazione che di sistemi web, progettista di reti ecc.. Cioè tra le tante cose non vorrei diventare un semplice programmatore o gestore di un sito web e restare in quella posizione. In base a queste mie idee quale delle due facoltà può aiutarmi di più?
 
Non è sicuramente una domanda nuova qui nel forum, anche per quanto riguarda il post-laurea. A grandi linee (molto grandi) quello che hai scritto effettivamente è quello che si verifica: l'ingegnere ha tipicamente un percorso lavorativo più orientato alla "carriera" nelle organizzazioni aziendali, se non altro perchè durante il percorso di studio è esposto a un maggior ventaglio di argomenti scientifici affini (telecomunicazioni, automazione, elettronica...) anche non strettamente legati alla programmazione (gestione d'impresa, economia aziendale, statistica...). Per questo motivo è opinione comune (ma non necessariamente vera...) vedere l'ingegnere come maggiormente predisposto a ricoprire ruoli manageriali (di fatto quei ruoli che si interpongono tra lo sviluppatore e la direzione del business).
L'informatico invece acquisice molte più competenze utili per ruoli di sviluppatore.
Il problema in Italia è che lo sviluppatore (e a volte anche i team/project leader) è spesso visto come quello che permette al proprio superiore di far carriera, ma rischia di non riuscire lui stesso a far carriera. Tutto sommato non sarebbe nemmeno una gran disgrazia, se non fosse che la capacità del bravo sviluppatore non viene quasi mai riconosciuta e lo stipendio rimane basso, perchè "sviluppare codice è una attività senza grandi responsabilità" (poi magari capita che diventi matto a seguire i requisiti folli che ti vengono calati dall'alto, eppure riesci a fare miracoli rispettando le scadenze ma non ti prendi nessun merito perchè hai seplicemente "fatto il tuo lavoro").
In molti altri paesi invece i bravi sviluppatori riescono a ottenere più riconoscimento, pur non scalando gli organigrammi aziendali.
Si potrebbe dire che in Italia il tuo stipendio è in gran parte dato dalla tua posizione nella catena di comando e non dall'effettivo contributo al business, e questo si verifica soprattutto nelle aziende meno giovani, quelle dove i ruoli sono più fossilizzati e le catene di comando più lunghe.

Detto questo, non è che scegliere l'uno o l'altro corso ti segna a vita... sono solo statistiche. Tipicamente chi sceglie ingegneria è già di per se meno avvezzo a ricoprire ruoli di sviluppo mentre chi sceglie informatica "pura" ha già una forte passione e abilità come sviluppatore.

Per quanto riguarda quello che ti piacerebbe fare, ti anticipo già che non potrai fare tutto. Ci sono troppe cose da sapere e troppe problematiche da gestire. Sarai un programmatore Web, o un sistemista, o uno sviluppatore (ti auguro non JEE), o un data scientist, o un project leader (magari dopo qualche anno di gavetta, e a quel punto perderai più tempo a imprecare contro i manager che a sviluppare)... Uno di questi, non tutti.
 
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La tua risposta mi è stata molto utile.
Il dubbio che ora mi pongo è: una persona che abbia studiato informatica pura, diciamo che sia molto più preparato nello specifico per quanto riguarda l'ambito informatico rispetto ad un ingegnere, perché non potrebbe progredire? Quello che voglio mirare a dire, può darsi anche che per arrivare ad alti livelli aziendali o comunque nel cercare lavoro, dovrebbe avere maggiore facilità un informatico che un ingegnere. Può anche essere che un ingegnere abbia fatto un percorso di studi più specifico quindi prenderà un buon stipendio e ricopre un ottimo ruolo ed anche il contrario, quindi penso che il tutto sia fatto solo dal percorso lavorativo che si intraprende e un po' dagli studi che effettua. Da quanto ho capito un ingegnere dovrebbe spaziare molto tra i vari ruoli prima di aggiudicarsi una posizione consolidata, invece viene aggiudicato come una figura importante rispetto a casomai una persona laureata in informatica, che nello specifico potrebbe sapere di più il fatto suo con l'informatica. Ora la mia domanda definitiva è questa: il mio obiettivo principale è quello di raggiungere buone cariche aziendali e coprire posizioni tra quelli elencate nel mio primo messaggio inviato, è strettamente necessario laurearsi in ingegneria informatica se si vuole progredire? Anche perché valutando i due piani di studio quello che interessa maggiormente è quello di informatica pura, mi piace molto di più. In allegato entrambi i piani di studio per aiutarmi nella scelta o consigli.
 

Allegati

Da quanto ho capito un ingegnere dovrebbe spaziare molto tra i vari ruoli prima di aggiudicarsi una posizione consolidata, invece viene aggiudicato come una figura importante rispetto a casomai una persona laureata in informatica, che nello specifico potrebbe sapere di più il fatto suo con l'informatica.
Semplicemente l'ingegnere è spesso visto come una figura che, avendo competenze più varie, si destreggia più facilmente in contesti vari che esulano dalla sola informatica, per esempio quando il software è pensato per applicazioni industriali (sistemi di condizionamento, gestione dell'energia, telecomunicazioni...). Per questo motivo è più facile per una persona con queste competenze ricoprire ruoli di management nei vari livelli.
Ribadisco che fin qui non c'è nulla di male, anzi direi che è giusto così... il problema è che il ruolo dello sviluppatore viene spesso sminuito perchè le metriche di "meritocrazia" non sono applicate in modo corretto, soprattutto in Italia. In molte aziende la posizione nell'organigramma è tutto: se sei sotto, indipendentemente da quanto bravo sei, prendi meno di chi è sopra di te. Le cose stanno comunque cambiando fortunatamente...
Ora la mia domanda definitiva è questa: il mio obiettivo principale è quello di raggiungere buone cariche aziendali e coprire posizioni tra quelli elencate nel mio primo messaggio inviato, è strettamente necessario laurearsi in ingegneria informatica se si vuole progredire?
Studia quello che ti piace di più, poi scegli aziende che ti permettano di raggiungere i tuoi obiettivi.
Comunque per avere successo, è meglio se ti specializzi in qualcosa di particolare, a prescindere dal corso di studi.
 
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