Rete Wi-Fi

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Skorpion81

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Ragazzi devo rendere sicura la rete Wi-Fi interna a casa mia, altrimenti quello del piano di sotto si collega da me (e l'ha già fatto), e devo permettere l'accesso a portatile e iphone, cosa mi consigliate? Prima di comprare l'iphone avevo una WPA1 ma l'iphone si riesce a connettere solo se c'è la rete libera dalle password.
 
Azz che sfig_! Se l'Iphone non supporta protocolli di sicurezza è un po' dura.
Cambia l'SSID della rete con un alfanumerico strano (hdfgsfshf333) e disabilita lo sharing dell' SSID (non è un granchè ma senza SSID non entri)
Puoi disabilitare il DHCP e mettere una rete con pochi indirizzi (subnet tipo 255.255.255.254) e magari inusuali (tipo 112.240.9.xxx) in modo che sia difficile acquisire la rete.

ma il tuo vicino che esperienza ha? Se scrocca perchè la rete è aperta non ci vuol nulla, se è un mezzo hacker la soluzione è eliminare il vicino.
 
è un nerd ke secondo me pensava ke il mio access point fosse il suo e si era sbagliato...ora dovrebbe essere riuscito a connettersi con il suo xDDD cmq preferirei mantenere la rete sicura. L'iphone dovrebbe supportarli i protocolli di sicurezza visto ke se nota un access point protetto chiede la password, il problema è che se gliela metto dice ce nn è risucito a connettersi lo stesso.
 
Lascia perdere, anke se metti la wep il tuo vicino te la buca in 15 minuti.
Invece denuncialo ai carabinieri, e un reato scroccare la connessione, la legge prevede condanne dure.

Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
Art. 615 ter

Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico

1. Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volonta' espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, e' punito con la reclusione fino a tre anni.

2. La pena e' della reclusione da uno a cinque anni:
1) se il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato, o con abuso della qualita' di operatore del sistema;
2) se il colpevole per commettere il fatto usa violenza sulle cose o alle persone, ovvero se e' palesemente armato;
3) se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento del sistema o l'interruzione totale o parziale del suo funzionamento, ovvero la distruzione o il danneggiamento dei dati, delle informazioni o dei programmi in esso contenuti.

3. Qualora i fatti di cui ai commi primo e secondo riguardino sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanita' o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico, la pena e', rispettivamente, della reclusione da uno a cinque anni e da tre a otto anni.

4. Nel caso previsto dal primo comma il delitto e' punibile a querela della persona offesa; negli altri casi si procede d'ufficio.
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