Resistenza urti & vibrazioni, come interpretarla?

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Salve, sempre a proposito dei dischi rigidi vorrei porre un'altra questione riguardante la durata di essi e i modi per estenderla.
Si sente dire spesso che ciò che accorcia la vita dei suddetti siano gli urti e le vibrazioni continuate nel tempo.
E infatti a tale proposito nelle schede dei vari modelli vengono inserite voci quali ad esempio:

1) Tolleranza agli urti 70 g @ impulso semionda sinusoidale 2 ms (operativo) / 300 g @ impulso semionda sinusoidale 2 ms (non operativo)

2) Tolleranza alle vibrazioni: 0.5 g @ 22-350 Hz (operativo) / 5 g @ 22-350 Hz (non operativo)
ecc.

La domanda è questa: partendo dal presupposto che non tutti i patiti dell'informatica sono per forza ingegneri informatici o elettronici, come si potrebbero tradurre in termini ed esempi umani tali dati? Che so io, ad esempio a che cosa corrisponde un urto da 70 g o una vibrazione da 0,5 g alla frequenza data?
63.gif


Capisco che siano dati tecnici specialistici, ma in ogni caso li troviamo scritti su qualsiasi manuale allegato ai prodotti di storage che da semplici utenti acquistiamo normalmente, e la curiosità viene spontanea a un certo punto.
icon_wink.gif
 
Salve, sempre a proposito dei dischi rigidi vorrei porre un'altra questione riguardante la durata di essi e i modi per estenderla.
Si sente dire spesso che ciò che accorcia la vita dei suddetti siano gli urti e le vibrazioni continuate nel tempo.
E infatti a tale proposito nelle schede dei vari modelli vengono inserite voci quali ad esempio:

1) Tolleranza agli urti 70 g @ impulso semionda sinusoidale 2 ms (operativo) / 300 g @ impulso semionda sinusoidale 2 ms (non operativo)

2) Tolleranza alle vibrazioni: 0.5 g @ 22-350 Hz (operativo) / 5 g @ 22-350 Hz (non operativo)
ecc.

La domanda è questa: partendo dal presupposto che non tutti i patiti dell'informatica sono per forza ingegneri informatici o elettronici, come si potrebbero tradurre in termini ed esempi umani tali dati? Che so io, ad esempio a che cosa corrisponde un urto da 70 g o una vibrazione da 0,5 g alla frequenza data?
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Capisco che siano dati tecnici specialistici, ma in ogni caso li troviamo scritti su qualsiasi manuale allegato ai prodotti di storage che da semplici utenti acquistiamo normalmente, e la curiosità viene spontanea a un certo punto.
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Un urto da 70g direi che è piuttosto forte :sisi: ... Comunque, si, sono dati che :asd: non è che tutti li capiscano... Comunque, il succo è che gli hdd dei fissi non sono certo fatti per spostarli a pc acceso, quindi meno li tocchi mentre stanno funzionando, meglio è... Per i notebook il discorso sembrerebbe diverso, sebbene sia sempre meglio non spostarli troppo quando accesi...
 
Un urto da 70g direi che è piuttosto forte :sisi:
E qui casca il musso :asd:
Non c'entra l'ingegneria ma semplicemente la fisica.
1 g vuol dire una decelerazione di 9,8 m/s², quindi 70 g sono circa 700 m/s².
Ad esempio se cade da 50 cm di altezza raggiunge una velocità di circa 1 m/s e poi si ferma, ma in quanto tempo? Dipende da quanto si deformano i due corpi.
Se per ipotesi entrambi fossero perfettamente rigidi, il disco si fermerebbe istantaneamente con una decelerazione infinita. Ovviamente corpi perfettamente rigidi non ne esistono, ma per un disco che cade su un pavimento di marmo la deformazione credo sia nell'ordine dei decimi di millimetro.
In altre parole non lo traducono in termini più comprensibili perché non esistono termini più comprensibili. E' come dire: se un pilota di F1 va a sbattere a 200km/h si fa male? Risposta: dipende, finisce contro un muro o contro 10 pile di gomme?
Se superi i 70 g il disco si rompe, sennò no. Fatti i tuoi conti.

Si può dire questo: se supponiamo che il disco sia protetto da dei piedini di gomma che possono deformarsi di 1mm, cadendo da 0,5m di altezza raggiunge 1m/s di velocità e si ferma in 0,002s, quindi la decelerazione è 500m/s² o 50g.
 
E qui casca il musso :asd:
Non c'entra l'ingegneria ma semplicemente la fisica.
1 g vuol dire una decelerazione di 9,8 m/s², quindi 70 g sono circa 700 m/s².
Ad esempio se cade da 50 cm di altezza raggiunge una velocità di circa 1 m/s e poi si ferma, ma in quanto tempo? Dipende da quanto si deformano i due corpi.
Se per ipotesi entrambi fossero perfettamente rigidi, il disco si fermerebbe istantaneamente con una decelerazione infinita. Ovviamente corpi perfettamente rigidi non ne esistono, ma per un disco che cade su un pavimento di marmo la deformazione credo sia nell'ordine dei decimi di millimetro.
In altre parole non lo traducono in termini più comprensibili perché non esistono termini più comprensibili. E' come dire: se un pilota di F1 va a sbattere a 200km/h si fa male? Risposta: dipende, finisce contro un muro o contro 10 pile di gomme?
Se superi i 70 g il disco si rompe, sennò no. Fatti i tuoi conti.

Si può dire questo: se supponiamo che il disco sia protetto da dei piedini di gomma che possono deformarsi di 1mm, cadendo da 0,5m di altezza raggiunge 1m/s di velocità e si ferma in 0,002s, quindi la decelerazione è 500m/s² o 50g.

Ok, mica ho detto che ci vuole un ingegnere ? Io sono in quinta liceo, allo scientifico, e ho capito perfettamente il tuo discorso e anche i dati dell'hd a parte impulso semionda sinusoidale 2 ms che non ho ben capito cosa intenda, e in fisica sono pure bravino (9) ma qui la scuola non c'entra... Però comunque sono dati che dichiarano ma che all'utente medio non servono a nulla, appunto per il discorso che fai tu... L'importante è non muoverlo molto, nessuno credo abbia la pretesa di lanciare l'hd contro il muro e pretendere che funzioni ancora :ok:
 
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