[Recensione] Case Gigabyte Triton

PaVi90

Utente Attivo
444
4
Con i nuovi processori Core 2 Duo, Intel ha raggiunto un nuovo standard prestazionale garantendo processori in grado di offrire prestazioni velocistiche mai viste prima, superiori di gran lunga ai primi supercalcolatori della storia dell'informatica e molto più prestanti della precedente generazione di CPU Pentium4.
Tutto ciò a discapito delle temperature. Se i vecchi Pentium 4 erano soprannominati "fornelletti" a causa delle loro elevate temperature di esercizio, i nuovi processori Intel, dotati di processo produttivo di ultima generazione (65 nm), dovrebbero garantire temperature meno elevate. D'altro canto, è pur vero che la presenza di due core (ovvero di due cpu in un solo package) determina un aumento non indifferente delle temperature dato che, a parità di superficie, i nuovi processori hanno due nuclei elaborativi che scaldano, insieme, molto più rispetto ai vecchi processori mono-core (con un solo nucleo elaborativo).
Proprio per questo si consiglia l'abbinamento di un dissipatore adeguato a garantire temperature di esercizio relativamente basse.
Intel riporta come temperatura massima di esercizio di un Core 2 Duo, in condizioni estreme, 85 °C, ma come temperatura di normale esercizio la stessa Intel consiglia di non superare i 60 gradi.
Vi sarete accorti che, utilizzando programmi per la rilevazione delle condizioni termiche della CPU, le temperature dei nuovi processori Intel spesso si avvicinano a quest’ultima soglia.
E' bene dire, però, che la temperatura oggettivamente consigliata non dovrebbe superare i 55 gradi in stato di piena attività del processore (in gergo full load), in modo che, anche nei periodi estivi, la temperatura massima si assesti attorno ai 60/62 gradi. Ciò è da tener ben presente soprattutto in caso di overclock del processore.
Proprio per questo, oltre ad utilizzare un dissipatore all'altezza della situazione, è vivamente consigliato l'utilizzo di un case areato, che prevede, oltre alle classiche ventole di estrazione e immissione dell'aria, una finestra laterale in gran parte aperta o munita di retìna, che consente uno scambio termico quanto più efficace possibile non solo per il processore e il sovrastante dissipatore, ma anche per gli altri componenti della scheda madre (northbridge, southbridge), senza dimenticare la scheda video.
Tuttavia, molti produttori e/o assemblatori di sistemi informatici, utilizzano case piuttosto scarsi dal punto di vista dei flussi d'aria, per risparmiare sul costo finale del prodotto finito. La prima nota dolente è che questi case sono muniti di una paratia laterale quasi completamente chiusa, se non fosse per piccoli forellini disposti in prossimità della zona processore e nei pressi della scheda video. Ma molti non sanno che tutto ciò è assolutamente insufficiente: provate a tenere aperto per un giorno il case del vostro computer, rimuovendo la paratia laterale: vi accorgerete che le temperature caleranno mediamente di 5/10 gradi.
Questo calo di temperature, se per il corpo umano può sembrare trascurabile ed irrisorio, è invece importantissimo per salvaguardare la stabilità, la corretta operatività ma soprattutto la durata dei minuscoli nanocomponenti di un microprocessore. In ogni caso, maggiore è la temperatura, maggiore è lo stress del microprocessore. Considerate che un abbassamento della temperatura media della cpu di 10°C ne raddoppia la durata. Non poco, vero?
Se dunque volete salvaguardare il vostro processore, utilizzate case che offrono perlomeno una finestra laterale quasi interamente traforata o, meglio ancora, munita di una zanzariera che non lascia passare la polvere ma massimizza lo scambio termico in quanto oppone una resistenza pressoché nulla al passaggio d'aria.
Proprio per questo, molti produttori di case per pc hanno introdotto ormai da tempo sul mercato case muniti di finestra laterale con zanzariera o, meglio ancora, con ventola incorporata, che immette aria fresca all'interno del case a tutto vantaggio di una corretta operatività dei componenti hardware e, soprattutto e in particolare, del processore.
Purtroppo la tendenza a realizzare prodotti all’altezza della situazione non è proprio stata adottata da tutti i produttori di case.
Sebbene sul mercato da un lato troviamo esempi che meritano tutti gli elogi possibili in merito, come ad esempio l’Antec Nine Hundred, case davvero ben ventilato e accessibile a tutte le tasche, d’altro canto continuano ad essere realizzati case poco ventilati e affiancati a processori e schede madri di ultima generazione.
E’ il caso, ad esempio, del Gigabyte Triton, che qui mi accingo a recensire, il case che l’ assemblatore del mio pc ha scelto personalmente (purtroppo).
Sebbene nelle mie modeste recensioni tenda a elogiare i pregi e i punti di forza di un prodotto, dando tuttavia il giusto risalto agli aspetti negativi, questa volta permettetemi di esprimere qualche critica in più.
Dopo questo preambolo, che vuol essere non solo una semplice introduzione alla recensione ma soprattutto un consiglio per chi sta per acquistare un nuovo case (vedi titolo del topic), passiamo ad analizzare i dati salienti del Triton:

Dimensioni: 200 x 440x 480 mm (W x H x D)
Materiale frontale case: Alluminio
Colori disponibili: Argento o nero
Pannello laterale: Intel CAG 1.1 fan duct
Materiale di costruzione: 0.7mm SECC
Peso netto: 8.4 Kg
Bay esterni da 5.25’’: 5
Bay esterni da 3.5’’: 2
Slot di espansione: 7
Standard scheda madre: ATX/Micro ATX/ Flex ATX
Ventola frontale: 12 cm silent
Ventola posteriore: 12 cm silent
Porte I/O: USB 2.0x2 / IEEE 1394 x 1 / HD & AC97 Audio
Installazione tool-less
Supporta futuri upgrade di liquid-cooling
E iniziamo con l’esaminare proprio il sistema di ventilazione stock offerto da questo case, reso disponibile da due fan:
-Una frontale, in basso, da 12 cm, in immissione:

-Una posteriore, in alto, da 12 cm, in estrazione:

L’idea in teoria è buona: una ventola frontale che aspira aria fresca in basso, rinfrescando gli hard disk e una posteriore in alto che aspira l’aria calda soprattutto proveniente dalla zona socket. Tuttavia l’idea appare vincente solo in teoria: entrambe le ventole sono poco potenti, silenziose ma con una portata d’aria davvero irrisoria, che basta a malapena a raffreddare gli hard disk sul frontale. Inoltre, essendo stato applicato un filtro antipolvere sulla fan frontale, questo limita di molto il flusso d’aria in ingresso, ulteriormente infastidito dalla presenza dei cavi per i connettori frontali dell’audio che attraversano il case proprio sopra i fori da cui passa l’aria. Quest’ultimo problema è tuttavia sormontabile spostando e fissando con una fascetta di plastica i cavi ad una sporgenza metallica superiore.
Idem la ventola posteriore: troppo poco potente!
Il pannello laterale offre pochissimi fori per il passaggio dell’aria: non certamente sufficienti alle richieste di dissipazione odierne di heatsink e processori!
 

PaVi90

Utente Attivo
444
4
Molto comodo invece il sistema di fissaggio degli hard disk, dei drive da 5,25’’, da quelli da 3,25’’ e di quelli degli slot di espansione, completamente tool-less. Peccato per il poco spazio disponibile tra la fine della scheda madre e l’inizio della “cassettiera” che ospita le unità da 5,25’’: qualche centimetro in più libero consentirebbe una più agevole sistemazione dei cavi, soprattutto quando si procede all’assemblaggio iniziale del pc.

Di ottimo impatto visivo il frontale, realizzato in alluminio con inserti in plastica in corrispondenza dei pulsanti di accensione e reset. Contribuisce ad aumentare il livello di estetica generale la griglia anteriore, da cui tuttavia il flusso d’aria è fortemente limitato dalla plastica centrale recante la sigla Gigabyte Chassis:

Particolare tasti accensione/reset e led blu:

La parte posteriore del case si presenta così:

E a proposito di tool-less installation, qui il comodo sistema di fissaggio per le schede di espansione:

Mentre qui potete vedere la robustezza dei piedini della base:

Da questa immagine si può osservare cosa si cela dietro la paratia laterale destra:

Particolare in basso, a sinistra, della stessa zona: questa utile rientranza della lamiera consente una più agevole sistemazione della lunghezza dei cavi in eccesso (cavi delle porte USB, audio e microfono frontali):
 

Entra

oppure Accedi utilizzando
Discord Ufficiale Entra ora!

Discussioni Simili