Rispondi alla discussione

Beh, per prima cosa dobbiamo trovare il modo di bloccare i muscoli (apparte i vitali) come nel sonno, poi dobbiamo collegare la nostra rete neurale ad un computer con una potenza di elaborazione che ora ci immaginiamo, in sintesi:

- trovare il modo di bloccare i muscoli per non seguire i movimenti della realtà virtuale nella realtà vera

- creare un pc che possa eseguire almeno il triplo in più dei calcoli del nostro cervello

- collegare il nostro cervello ad un casco in grado di ricevere i nostri impulsi

Il triplo dell'elaborazione perchè: una parte va al SO, una parte alla decodificazione e ricodificazione degli impulsi (trasformare i nostri impulsi in codice binario interpretabile dal processore e ricodificare il codice binario in impulsi) e l'ultima parte va al processore in mezzo alla decodificazione e ricodificazione, cioè strutturare la realtà virtuale.


Questo è come la penso io, potrebbe anche essere una marea di cavolate. Se chiederanno volontari sono il primo, se lo inventeranno sarò il primo ad averlo (questa realtà mi fa proprio schifo). La parte più complicata credo sia il modo di far ricevere i nostri impulsi al computer tramite il casco e la sua decodificazione e ricodificazione.


Indietro
Top