Sono la stessa cosa.
Ufficialmente la risposta in frequenza è misurata in camera anecoica (ossia senza riflesso di onde sonore) quando il livello sonoro cade di 3db rispetto al massimo (3db è la minima differenza che un orecchio medio può percepire).
Ovvio che ai costruttori di impianti audio tale definizione non va bene, quindi riportano altre misure, tipicamente aumentando parecchio la differenza del livello in modo da aumentare la risposta in frequenza.
Tieni anche conto che per aumentare artificialmente la risposta in frequenza, specie nelle frequenze basse, i costruttori “pompano” il livello dei bassi, creando una sorta di “gobba” nelle frequenze medio basse; possono in questo modo di chiare di avere una risposta in frequenza estesa, senza specificare “come” tale misura sia ottenuta, tali sistemi audio producono sì più bassi che a un primo ascolto possono anche piacere, ma è una risposta non lineare che a lungo andare stanca (per un audiofilo togli pure il “lungo andare”, è un suono che non piace per nulla tipico di impianti economici)
In altre parole, un impianto la cui risposta in frequenza sia 50-20K Hz necessariamente non è migliore di uno da 100-17k Hz, la cosa importante è la linearità.
Ok, forse ho esagerato con i dettagli ? sorry.