Problema ad impianto elettrico di casa

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silver57

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Buongiorno a tutti, ho un problema con l'impianto elettrico del mio appartamento di tipo signorile in un condominio costruito negli anni 50, c'è qualcosa che non capisco.
Chi ha costruito la casa non ha messo scatole di derivazione nei vari locali ma ha fatto partire una marea di corrugati da una sorta di morsettiera posta in prossimità del contatore che portano i fili in ogni punto della casa, immagino per evitare gli inestetismi delle scatole ma complicando non poco la ricerca guasti e la eventuale modifica dell'impianto.
Da qualche tempo mi sono accorto che c'è differenza di potenziale tra il filo di terra ed il lavandino in acciaio inossidabile infatti toccando contemporaneamente la carcassa della lavapiatti ed il lavandino si prende la scossa. Per prima cosa ho scollegato il contatore dell'acqua per avere certezza che il problema è in casa mia.
Ho anche visto che l'assorbimento della perdita si aggira sui 40W che il contatore segna senza alcuna utenza collegata, strano che il differenziale resti indifferente.
Ho immaginato che da qualche parte ci sarà un filo che tocca i tubi dell'impianto idrico, forse qualcuno ha collegato il neutro ai tubi dell'acqua.

Ho fatto due misure ed ho scoperto che tra terra e impianto idrico ci sono 98V mentre tra neutro e impianto idrico ci sono 3V.
Misurando le tensioni alla presa leggo: tra fase e neutro 235V; tra fase e terra 145V (me ne aspettavo 230) ; tra neutro e terra 104V (mi aspettavo 0V o giù di lì).
Sono confuso, cosa posso dedurre da queste misure? linea di terra scollegata e neutro "messo a terra" con l'impianto idrico?
Grazie a chi vorrà aiutarmi a capirci qualcosa
 
Buongiorno a tutti, ho un problema con l'impianto elettrico del mio appartamento di tipo signorile in un condominio costruito negli anni 50, c'è qualcosa che non capisco.
Chi ha costruito la casa non ha messo scatole di derivazione nei vari locali ma ha fatto partire una marea di corrugati da una sorta di morsettiera posta in prossimità del contatore che portano i fili in ogni punto della casa, immagino per evitare gli inestetismi delle scatole ma complicando non poco la ricerca guasti e la eventuale modifica dell'impianto.
Da qualche tempo mi sono accorto che c'è differenza di potenziale tra il filo di terra ed il lavandino in acciaio inossidabile infatti toccando contemporaneamente la carcassa della lavapiatti ed il lavandino si prende la scossa. Per prima cosa ho scollegato il contatore dell'acqua per avere certezza che il problema è in casa mia.
Ho anche visto che l'assorbimento della perdita si aggira sui 40W che il contatore segna senza alcuna utenza collegata, strano che il differenziale resti indifferente.
Ho immaginato che da qualche parte ci sarà un filo che tocca i tubi dell'impianto idrico, forse qualcuno ha collegato il neutro ai tubi dell'acqua.

Ho fatto due misure ed ho scoperto che tra terra e impianto idrico ci sono 98V mentre tra neutro e impianto idrico ci sono 3V.
Misurando le tensioni alla presa leggo: tra fase e neutro 235V; tra fase e terra 145V (me ne aspettavo 230) ; tra neutro e terra 104V (mi aspettavo 0V o giù di lì).
Sono confuso, cosa posso dedurre da queste misure? linea di terra scollegata e neutro "messo a terra" con l'impianto idrico?
Grazie a chi vorrà aiutarmi a capirci qualcosa
quei 104 Volt tra neutro e terra non sono per nulla normali hai un'inversione di fase che però deve essere controllata da un tecnico che ti risolva la cosa e certifichi il lavoro non ci mettere mano risulta pericoloso
 
Grazie mille per la risposta. Nessun pericolo, solo una grande desolazione. Ho indagato un po' più a fondo e sono rimasto basito. Chiarisco un paio di cose. Vivo saltuariamente da qualche anno in questa casa che non è mia ma della mia compagna che l'ha ereditata dai genitori. E' un appartamento signorile, ben arredato ed apparentemente in ordine. La mia compagna mi ha detto che l'impianto elettrico sarebbe stato rifatto alla fine degli anni 60. Non sono elettricista, anche se nei primi anni 80 ho fatto qualche semplice impianto civile ma mi sono diplomato in elettronica industriale nel 79 ed ho una buona conoscenza sia pratica che teorica di tutto ciò che riguarda l'elettricità in generale. Oggi ho deciso di cercare una soluzione ad un problema apparentemente banale ma mi sono fatto trarre in inganno dall'unica scatola porta frutti che ho aperto dove ho visto un corrugato immaginando che chi ha fatto l'impianto elettrico avesse fatto le cose minimamente in regola. Invece purtroppo scopro solo ora che effettivamente nel corso di una ristrutturazione nel '60 è stato abbandonato l'impianto elettrico originale (ho trovato matasse di cavi unifilari tagliati in un vano vicino all'arrivo della rete) ma il 90% dei fili nuovi in plastica rivestita di tessuto e poi in una guaina (non plastipiombo) sono stati annegati nel cemento, l'unico corrugato che c'è in tutta la casa è stato messo successivamente in una camera da letto. Del filo di terra condominiale neanche l'ombra. I fili di terra che ho visto nella scatola di una presa in cucina muoiono in una scatoletta di derivazione che non riuscivo a vedere perché nascosta dietro un quadro.
Insomma il problema non è quello di chiamare un tecnico che non risolverebbe nulla, qui c'è da rifare tutto l'impianto elettrico.
 
In compenso hanno messo un differenziale che però non scatta anche con una dispersione verso terra (o meglio verso l'impianto idrico) di una corrente che non ho misurato ma che il contatore misura in 40W da cui deduco che a spanne dovrebbe essere sui 200mA
 
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