Perché NON lavorare gratis per una (pseudo)startup italiana

  • Autore discussione Autore discussione BAT
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

BAT

MODERATORE
Staff Forum
Utente Èlite
Messaggi
28,222
Reazioni
14,038
Punteggio
254
Lo so che il titolo sembra ovvio, ma in molti purtroppo cadono nella trappola del guadagno "sicuro" futuro. Spiego a chi non lo sa come funzionano le cose qui da noi e "fuori", e perché quando leggete certi post in questo forum non dovreste rispondere...

STARTUP AMERICANA E NEI PAESI AVANZATI
Negli Stati Uniti, i fondatori partono con una certa idea. Alcuni di loro sono tecnici, altri commerciali, tutti insieme creano la startup. La startup cerca finanziamenti per le sue operazioni. I fondatori cedono delle quote della startup per ottenere soldi necessari per sviluppare l'attività. Contemporaneamente cercano impiegati, offrendo un buon compenso e/o quote minori: se la startup ha successo anche le quote minori possono diventare molti soldi; se non lo ha, mal che vada i dipendenti hanno almeno preso lo stipendio per il periodo lavorativo. In pratica la startup diventa un'operazione in cui si offre uno stipendio decente e in più si cerca di creare ricchezza per chi ci lavora.

INVECE IN ITALIA...
...che è il paese dei geni, ecco cosa succede:
la (pseudo)startup italiana parte con un fondatore non tecnico (non sa niente di niente), con una idea immancabilmente geniale, immancabilmente innovativa, che non può non funzionare anzi che sicuramente "sfonderà".
Naturalmente non prova neanche a trovare soldi ma cerca sviluppatori; per convincerli a lavorare per lui, ovviamente gratis, non offre quote ma un futuro stipendio. Difatti, secondo il fondatore, se lavori gratis per un po' è assolutamente sicuro che appena ha finito il prodotto ti sei sistemato: l'idea è geniale, innovativa, non puo' non sfondare. Succede che qualcuno accetta.
Qualche startup (lo 0,1%) incredibilmente, produce pure qualcosa. E magari vince dei premi (simbolici), viene messa in incubatori; ma non prende neanche un euro fino a quando non cede il 99% delle sue quote agli investitori. Allora si continua per un po' lavorando con stipendi meno che ridicoli per finire il prodotto e, quando è finito, esso viene rilevato dagli investori e il team licenziato.

MORALE DELLA FAVOLA: se accetti di lavorare gratis, comunque vada lo prendi in quel posto!
 
Ultima modifica:
Certo che si!
La differenza è chelo stage lo offre un'azienda (anche molto piccola) dove puoi fare esperienza, arricchire il curriculum e sperare in una futura assunzione (se non arriva almeno arricchisci il curriculum). E spesso, acnhe se poco, gli stage offrono almeno un rimborso spese.

Il mio post comunque voleva essere ironico, forse non si è capito.
Spesso in questa sezione del forum sono arrivati utenti registrati il giorno stesso al solo scopo di postare questo tipo di annuncio: immancabilmente c' è l'idea innovativa che non può non funzionare...; ammesso e non concesso che egli stesso ci creda, altrettanto immancabilmente non sa come realizzarla. E cerca qualcuno che lavori gratis, mi domando con quale criterio, visto che un professionista non lo farà mai.

Se invece un utente "di lungo corso" postasse qualcosa del genere, allora ci si può riflettere, se si ha voglia, tempo e consideri l'utente affidabile. Tempo fa, per esempio, venne chiesto aiuto per creare livelli di un gioco da un utente serio molto attivo qui. Li si poteva rispondere positivamente, vita personale permettendo.
 
Lo so che il titolo sembra ovvio, ma in molti purtroppo cadono nella trappola del guadagno "sicuro" futuro. Spiego a chi non lo sa come funzionano le cose qui da noi e "fuori", e perché quando leggete certi post in questo forum non dovreste rispondere...

STARTUP AMERICANA E NEI PAESI AVANZATI
Negli Stati Uniti, i fondatori partono con una certa idea. Alcuni di loro sono tecnici, altri commerciali, tutti insieme creano la startup. La startup cerca finanziamenti per le sue operazioni. I fondatori cedono delle quote della startup per ottenere soldi necessari per sviluppare l'attività. Contemporaneamente cercano impiegati, offrendo un buon compenso e/o quote minori: se la startup ha successo anche le quote minori possono diventare molti soldi; se non lo ha, mal che vada i dipendenti hanno almeno preso lo stipendio per il periodo lavorativo. In pratica la startup diventa un'operazione in cui si offre uno stipendio decente e in più si cerca di creare ricchezza per chi ci lavora.

INVECE IN ITALIA...
...che è il paese dei geni, ecco cosa succede:
la (pseudo)startup italiana parte con un fondatore non tecnico (non sa un c..zo di niente), con una idea immancabilmente geniale, immancabilmente innovativa, che non può non funzionare anzi che sicuramente "sfonderà".
Naturalmente non prova neanche a trovare soldi ma cerca sviluppatori; per convincerli a lavorare per lui, ovviamente gratis, non offre quote ma un futuro stipendio. Difatti, secondo il fondatore, se lavori gratis per un po' è assolutamente sicuro che appena ha finito il prodotto ti sei sistemato: l'idea è geniale, innovativa, non puo' non sfondare. Succede che qualcuno accetta.
Qualche startup (lo 0,1%) incredibilmente, produce pure qualcosa. E magari vince dei premi (simbolici), viene messa in incubatori; ma non prende neanche un euro fino a quando non cede il 99% delle sue quote agli investitori. Allora si continua per un po' lavorando con stipendi meno che ridicoli per finire il prodotto e, quando è finito, esso viene rilevato dagli investori e il team licenziato.

MORALE DELLA FAVOLA: se accetti di lavorare gratis, comunque vada lo prendi in quel posto!

Può qualche membro dello staff mettere in evidenza questa discussione?
@VidRam
Ciao, è una discussione molto interessante ma perchè secondo te dovrebbe essere in evidenza?
 
Dici cose molto importanti ma secondo me non andrebbe in evidenza.
Quel caso specifico resta un caso specifico e, seppur potrebbe rappresentare la maggioranza, non farei di tutta l'erba un fascio.
 
l'ho scritta di getto dopo aver letto questa:
https://www.tomshw.it/forum/threads/nuova-idea-mai-progettata.673913/
non è la prima volta che succede. Se non lo ritieni opportuno inutile metterla in evidenza ovviamente...
non sono qui per fare casini o creare flame inutili
Guarda ci sei andato vicino però, stiamo "ristruttrando" tutte le sezioni e qui in programmazione un bel thread sul lavoro da mettere in evidenza andrebbe aperto, o almeno questa è la mia intenzione : parlare dell'ambiente lavorativo e condividerne le esperienze qui sul forum con indicazioni e indirizzamenti agli studi , senza ovviamente consentire i soliti annunci di lavoro che non si possono fare.
Per ora resta una idea, servirebbe molto materiale e anche molti utenti che attualmente lavorano/studiano proprio in questo settore!
 
Ma quando si "crea" una startup non si seguono gli stessi step (creazione p.iva, ecc..) di qualsiasi altra attività??

Perchè se è così, lavorare senza alcun tipo contratto è come lavorare in nero, quindi il rischio di non vedere un centesimo è sempre dietro l'angolo..
 
qui in programmazione un bel thread sul lavoro da mettere in evidenza andrebbe aperto, o almeno questa è la mia intenzione : parlare dell'ambiente lavorativo e condividerne le esperienze qui sul forum con indicazioni e indirizzamenti agli studi , senza ovviamente consentire i soliti annunci di lavoro che non si possono fare.
Per ora resta una idea, servirebbe molto materiale e anche molti utenti che attualmente lavorano/studiano proprio in questo settore!
Ottima idea, hai tutto il mio appoggio :ok:
 
Ma quando si "crea" una startup non si seguono gli stessi step (creazione p.iva, ecc..) di qualsiasi altra attività??

Perchè se è così, lavorare senza alcun tipo contratto è come lavorare in nero, quindi il rischio di non vedere un centesimo è sempre dietro l'angolo..
Beh ma dire "avvio una startup" e' molto piu' figo di questi tempi :asd:

Scherzi a parte conosco diversi "startupper", di solito si inizia a progettare il prodotto/servizio e poi si cercano fondi per crescere. Solo a quel punto entra in gioco la parte "burocratica" con tutti i casini/obblighi che ne conseguono (e variano a seconda del settore in cui vuoi entrare).


Comunque per tornare in topic, a mio modesto parere non e' da sconsigliare a priori: diciamo che bisogna fare attenzione e magari non buttarsi a capofitto nella prima proposta che ti capita a tiro... Se pero' trovi il progetto interessante potrebbe valere la pena, sopratutto se sei un giovvvine studente che ha la possibilita' di "buttare" via tempo dietro a qualcosa che potrebbe fallire l'indomani. Nel peggiore dei casi ti fai comunque po' di esperienza che poi ti porti dietro e male di sicuro non fa.
 
Io ormai lavoro negli USA da una vita, ho lavorato sia per startup che per medie e grandi aziende. Negli USA è più facile, le startup ti pagano e ti danno titoli in borsa a costo bassissimo. Se la startup riesce, si fa un sacco di grana in quanto il valore delle azioni sale di botto (caso raro), se fallisce ci si trova nella strada e di cerca un altro lavoro, ma nel frattempo ci si è fatti una bella esperienza.
Sinceramente preferisco le startup, mi piaccono perché hanno un ambiente giovane e dinamico dove tutti hanno entusiasmo, si diventa amici di tutti e non c'è competizione. Il grosso svantaggio è che pagano pochissimi contributi pensione (per cui bisogna farlo indipendentemente) e in genere non offrono molti pacchetti di assistenza sanitaria, che va bene se si è giovani e sani. L'importante è di svolgere un lavoro interessante e innovativo su cui ci si entusiasma.
Le grandi aziende al contrario hanno ottimi contributi pensioni, salari alti, buone assistenze sanitarie, molto supporto logistico. Se ti si pianta il computer, basta che chiami il reparto IT, non devi ripararlo da solo :) però hanno una burocrazia tremenda, se ti ritrovi un manager che non ti piace fai vita grama, e il lavoro in genere è poco entusiasmante, si è un ingranaggio di una grande catena.
 
Ottimo intervento, ho modificato il titolo per chiarezza.
E a tal proposito, chiarisco anche che qui in Italia chi ti chiede di lavorare gratis NON HA una startup, è solo un furbacchione che ti vuole sfruttare
 
Guarda ci sei andato vicino però, stiamo "ristruttrando" tutte le sezioni e qui in programmazione un bel thread sul lavoro da mettere in evidenza andrebbe aperto, o almeno questa è la mia intenzione : parlare dell'ambiente lavorativo e condividerne le esperienze qui sul forum con indicazioni e indirizzamenti agli studi , senza ovviamente consentire i soliti annunci di lavoro che non si possono fare.
Per ora resta una idea, servirebbe molto materiale e anche molti utenti che attualmente lavorano/studiano proprio in questo settore!
Grande idea che sicuramente qualcuno potrebbe sfruttare per portare acqua al proprio mulino ma di sicuro un ottima risorsa che uno studente o un aspirante puo consultare per iniziare la propria esperienza lavorativa.
Ottimo intervento, ho modificato il titolo per chiarezza.
E a tal proposito, chiarisco anche che qui in Italia chi ti chiede di lavorare gratis NON HA una startup, è solo un furbacchione che ti vuole sfruttare
Secondo me startup, utente base o esperto bisogna accettare un'offerta(con o senza stipendio) solo e soltanto se si vuole fare esperienza. come abbiamo tutti convenuto se sei una startup(piccola-media-alta) di certo non posti sul forum, con tutto il rispetto, ma pubblichi diverse offerte/annunci su siti appositi o con affluenza maggiore di persone in cerca di esperienza/lavoro. Purtroppo chi accetta nella speranza di fare soldi puo essere mosso da 2 intenti:
1) la speranza che sia vero
2) il reale interessamento per il progetto e/o la voglia di partecipare ad un'esperienza più o meno seria in ambito lavorativo
Il tuo post è comunque un'ottimo modo per informare e avvisare qualcuno che ingenuamente o speranzosamente si fionda di petto su un annuncio, purtroppo però in qualunque caso sta sempre al buon senso e alla voglia di fare delle persone. Altra cosa. Premesso che sono molto più nella cerchia degli ingenui che in quella degli scettici, le occasioni reali capitano anche nei contesti meno formali. un buon lavoro puo uscire in tante occasioni, proprio per questo (PERSONALMENTE) preferisco sempre dare il beneficio del dubbio.. male che vada 30 giorni di anticipo e si presenta licenziamento, nel migliore dei casi becchi il posto fisso a una cifra decente o comunque una rampa di lancio.
 
Lo so che il titolo sembra ovvio, ma in molti purtroppo cadono nella trappola del guadagno "sicuro" futuro. Spiego a chi non lo sa come funzionano le cose qui da noi e "fuori", e perché quando leggete certi post in questo forum non dovreste rispondere...

STARTUP AMERICANA E NEI PAESI AVANZATI
Negli Stati Uniti, i fondatori partono con una certa idea. Alcuni di loro sono tecnici, altri commerciali, tutti insieme creano la startup. La startup cerca finanziamenti per le sue operazioni. I fondatori cedono delle quote della startup per ottenere soldi necessari per sviluppare l'attività. Contemporaneamente cercano impiegati, offrendo un buon compenso e/o quote minori: se la startup ha successo anche le quote minori possono diventare molti soldi; se non lo ha, mal che vada i dipendenti hanno almeno preso lo stipendio per il periodo lavorativo. In pratica la startup diventa un'operazione in cui si offre uno stipendio decente e in più si cerca di creare ricchezza per chi ci lavora.

INVECE IN ITALIA...
...che è il paese dei geni, ecco cosa succede:
la (pseudo)startup italiana parte con un fondatore non tecnico (non sa niente di niente), con una idea immancabilmente geniale, immancabilmente innovativa, che non può non funzionare anzi che sicuramente "sfonderà".
Naturalmente non prova neanche a trovare soldi ma cerca sviluppatori; per convincerli a lavorare per lui, ovviamente gratis, non offre quote ma un futuro stipendio. Difatti, secondo il fondatore, se lavori gratis per un po' è assolutamente sicuro che appena ha finito il prodotto ti sei sistemato: l'idea è geniale, innovativa, non puo' non sfondare. Succede che qualcuno accetta.
Qualche startup (lo 0,1%) incredibilmente, produce pure qualcosa. E magari vince dei premi (simbolici), viene messa in incubatori; ma non prende neanche un euro fino a quando non cede il 99% delle sue quote agli investitori. Allora si continua per un po' lavorando con stipendi meno che ridicoli per finire il prodotto e, quando è finito, esso viene rilevato dagli investori e il team licenziato.

MORALE DELLA FAVOLA: se accetti di lavorare gratis, comunque vada lo prendi in quel posto!
Sono perfettamente d'accordo. Secondo me in Italia il concetto di start-up è stato da subito abusato e distorto, fin dall'inizio.

Anche per ragioni politiche in quanto siamo in piena crisi economica e con un problema gravissimo (non confessato e appunto per questo manipolato) di disoccupazione ed in particolare disoccupazione giovanile: con la scusa delle startup si è creata l'illusione di creare lavoro e magari statisticamente di "occupare" precaria mente Delle persone che però non riescono a mantenersi.

È capitato anche a me di essere coinvolto almeno un paio di volte in progetti di questo genere e, per fortuna, avendo già un lavoro sicuro, non mi sono lasciato coinvolgere.
Come dici tu: in genere si tratta di giovani impreparati che hanno un'idea che loro ritengono geniale e che in realtà non hanno nemmeno verificato che già esista (un gruppo di loro mi ha fatto pure firmare delle clausole di non divulgazione NDA, che poi volevano fare un social network come Pinterest! E avevano 100k euro di budget, penso dato da genitori pieni di soldi). Comunque rappresentano bene anche altre casistiche che ho trovato: idee che tengono segrete, incompetenza tecnica ma anche di marketing, improvvisazione è molto atteggiarsi.. cercano sviluppatori (non sanno neanche cosa sono) ma anche tecnici che vorrebbero comandare a stecchetto, ma gratis, per far realizzare una cosa che hanno in mente e che non sanno fare...

Secondo me l'argomento per una discussione in evidenza è valido. Magari qualcuno presenta richieste che ha avuto e può ricevere consigli su come comportarsi o cosa controllare e pretendere.

Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk
 
  • Mi piace
Reazioni: BAT
in Italia il concetto di start-up è stato da subito abusato e distorto, fin dall'inizio.[...]
siamo in piena crisi economica e con un problema gravissimo (non confessato e appunto per questo manipolato) di disoccupazione ed in particolare disoccupazione giovanile: con la scusa delle startup si è creata l'illusione di creare lavoro
Centro al 100% :ok:
nel 99% dei casi infatti non si può parlare di startup, il resto è sfruttamento della schiavitù basato sulla disperata ricerca di un lavoro che non arriva mai!
 
Ultima modifica:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top