Pc "per casa", assemblaggio e vendita : si può?

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zeroro

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Salve a tutti! Sto iniziando a prendere dimestichezza con l'hardware, e mi é venuta un'ideuzza. Per raccimolare qualcosina mentre sarò all'università (facoltà di informatica di Genova, se qualcuno la frequenta ci becchiamo ad Ottobre :P ), giusto per non pesare sulle spalle dei miei per pagarmi i miei visto, pensavo di iniziare a vendere PC assemblati. i modo dubbi sono i seguenti:

é legale? io pensavo di si, dato che i componenti li prendo già da un negozio (e-key), pagando già l'IVA. Penso sarebbe come assemblare PC per me e poi venderli, correggetemi se sbaglio.

Ci guadagnerei? Questo non lo so. ok che comprando un PC assemblato teoricamete il mio acquirente pagherebbe in pratica solo i componenti e un minimo di costo di assemblaggio (diciamo 60-70€ in via teorica), e si risparmia parecchio perché non si pagaano marchio pubblicita trasporto e distribuzione, ma la licenza Windows costa sui 100€, quindi se io volessi spendere diciamo 300€ per un PC veloce per casa (facebook, studio, cazzate varie), più 100€ di Windows arriviamo a 400, più 60-70 € di teorico mio assemblaggio, l'acquirente arriva a spebnere 470€ circa. Con 500€ si potrebbe comprare un PC dalle stesse prestazioni? grazie a tutti in anticipo
 
ciao,
tecnicamente è legale e a dire il vero anche io lo faccio.
il margine di guadagno è poco e la richiesta è insignificante, la cosa importante è essere il piu onesti possibile senza voler "mangiare" troppo.
io lo faccio per passione, ho iniziato facendolo con gli amici e poi il passaparola ha fatto il resto, se poi ci guadagno anche qualcosina meglio no?
sicuramente la gente spende meno che andando a comprare un assemblato al centro commerciale e ha anche dei componenti bilanciati e di buona qualità
 
No, non è legale. In teoria potresti esclusivamente comprare per conto di terzi e assemblare gratuitamente, ma a te non rimarrebbe niente.

Detto questo, ci guadagneresti? Beh non credo. Il mercato dei pc desktop è in caduta libera, difficilmente troveresti acquirenti.
 
vabè magari qualcosina per il disturbo
ma come dici tu il vero problema è che al momento la richiesta non c'è
 
Quel "qualcosina per il disturbo", per lavorare a norma di legge, andrebbe in primis scalato (o aggiunto) dell'IVA, e poi dichiarato in denuncia dei redditi, e quindi tassato dai vari irpef, inps e chi più ne ha più ne metta.

E poi, non prendiamoci in giro, per mantenere il prezzo competitivo la licenza del sistema operativo va trovata in modo diverso (diciamo così va..).
 
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