DOMANDA partizione ssd per dual boot win/linux

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irontonio

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Buonasera ragazzi, sono nuovo di questo forum, pertanto spero di essere finito nella sessione giusta.
Arrivo subito al dunque: ho un HP da 16GB DI RAM e ho appena installato un SSD DA 1TB. Causa Università ho la necessità di installare Linux. Ora per farvi capire meglio le mie necessità posso dirvi che a parte per un programma particolare che mi costringe all'istallazione del suddetto sistema operativo, non ho particolari esigenze. Tuttavia non nego che un domani potrei iniziare ad utilizzarlo per semplice diletto oppure, perché no, per lavoro.
Ora, informandomi sul web mi sono venuti diversi dubbi:
La mia idea era quella di avere sia Ubuntu che Windows, dedicando poco spazio ciascuno, per poter sfruttare l'ssd ed avere una terza partizione di dati condivisi. Inoltre ho letto che sarebbe buona norma creare pure uno spazio swap. In particolare volevo chiedervi:
1-Come funziona la condivisione dei dati? (ho sempre usato solo un sistema operativo alla volta quindi vorrei capire funziona il salvataggio/caricamento dei dati)
2-Quanto spazio allocare alle varie partizioni?
3-Conviene davvero creare una swap?

Non sono molto esperto di informatica quindi mi appello alla vostra superiore conoscenza dell'argomento.
Grazie
 
ciao a te e benventuo
Buonasera ragazzi, sono nuovo di questo forum, pertanto spero di essere finito nella sessione giusta.
sicuramente se chiedi il funzionamento della partizioni e posti nella sezione delle CPU non è quella corretta
sposto la discussione in linux ed edito il titolo con uno un po più specifico (non usare titoli troppo generici)

rispondendo alle domande
1 funziona semplicemente che avrai 3 partizioni (c:\=windows , D:\=linux : E\=dati)
in realtà sono 4 perchè windows riserva una partizione iniziale da 500mb per il boot (che poi nasconde)
potrai accedere a tutte le partizioni da ogni sistema operativo, ogni sistema operativo lavorerà nella partizione d'installazione tranne se non vai a cambiarlo tu manualmente( intendo l'installazione dei programmi
installa prima windows poi linux da solo riesci a creare la partizione e si occuperà di creare il bual boot, fai una ricerca su google, "guida dual boot windows linux) ci sono varie casistiche, il mio consiglio comunque è di creare le partizioni a priori, installare windows e poi linux
se hai già windows avvia l'installazione di linux disabilitando il fast boot dal bios, e durante la fase d'installazione dovrebbe darti la possibilità di scegliere quando spazio riservare, ma avviene un restringimento della partizione di windows che non sempre è un operazione consigliata
2) dipende da quanto spazio ti serve per i dati. 400 windows, 200 linux 400 dati
3) no non conviene pià creare la partizione di swap, era utile con gli harddisk meccanici, dove la velocità di trasferimento cambiava in base alla posizione fisica sui piatti del disco, quindi si creava una partizione di swap sulla parte iniziale in modo da essere sicuri di usare quella più veloce possibile e di non saturarla. con gli ssd non c'è questo problema, in ogni caso ssd non va riempito tutto altrimenti rallenta. almeno 20gb liberi li devi avere.
 
Io farei così:
- prima installa windows, creando la partizione per windows durante l'installazione
- poi installa Linux, anche in questo caso creando la partizione per Linux durante l'installazione; dal suo boot manager potrai scegliere quale OS avviare
- poi da Windows crea la partizione per i dati (in questo momento mi viene da dire di formattarla in formato NTFS che è sia leggibile che scrivibile da Linux)
- swap: lo swap era necessario in passato quando la quantità di ram installata era al limite; in Linux a differenza di Windows lo swap viene usato quando la ram viene saturata; quindi se ritieni che ciò non capiterà dati i tuoi 16 Gb di ram e se ritieni che non userai la sospensione su disco in Linux puoi anche non crearla. Se nel frattempo qualcosa non è cambiato Linux può anche usare un file di swap al posto di una partizione. La partizione di swap deve essere almeno il doppio della ram se vuoi stare tranquillo.
 
Perfetto grazie mille.
ciao a te e benventuo

sicuramente se chiedi il funzionamento della partizioni e posti nella sezione delle CPU non è quella corretta
sposto la discussione in linux ed edito il titolo con uno un po più specifico (non usare titoli troppo generici)

rispondendo alle domande
1 funziona semplicemente che avrai 3 partizioni (c:\=windows , D:\=linux : E\=dati)
in realtà sono 4 perchè windows riserva una partizione iniziale da 500mb per il boot (che poi nasconde)
potrai accedere a tutte le partizioni da ogni sistema operativo, ogni sistema operativo lavorerà nella partizione d'installazione tranne se non vai a cambiarlo tu manualmente( intendo l'installazione dei programmi
installa prima windows poi linux da solo riesci a creare la partizione e si occuperà di creare il bual boot, fai una ricerca su google, "guida dual boot windows linux) ci sono varie casistiche, il mio consiglio comunque è di creare le partizioni a priori, installare windows e poi linux
se hai già windows avvia l'installazione di linux disabilitando il fast boot dal bios, e durante la fase d'installazione dovrebbe darti la possibilità di scegliere quando spazio riservare, ma avviene un restringimento della partizione di windows che non sempre è un operazione consigliata
2) dipende da quanto spazio ti serve per i dati. 400 windows, 200 linux 400 dati
3) no non conviene pià creare la partizione di swap, era utile con gli harddisk meccanici, dove la velocità di trasferimento cambiava in base alla posizione fisica sui piatti del disco, quindi si creava una partizione di swap sulla parte iniziale in modo da essere sicuri di usare quella più veloce possibile e di non saturarla. con gli ssd non c'è questo problema, in ogni caso ssd non va riempito tutto altrimenti rallenta. almeno 20gb liberi li devi avere.


Perfetto ti ringrazio, alla fine ho fatto proprio così
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Ma qual'è il programma che ti costringe ad installare linux?

Devo utilizzare ROS e il professore ci ha vivamente consigliato linux. Poi come ho detto prima non mi dispiacerebbe iniziare ad usarlo.
 
Buonasera ragazzi, sono nuovo di questo forum, pertanto spero di essere finito nella sessione giusta.
Arrivo subito al dunque: ho un HP da 16GB DI RAM e ho appena installato un SSD DA 1TB. Causa Università ho la necessità di installare Linux. Ora per farvi capire meglio le mie necessità posso dirvi che a parte per un programma particolare che mi costringe all'istallazione del suddetto sistema operativo, non ho particolari esigenze. Tuttavia non nego che un domani potrei iniziare ad utilizzarlo per semplice diletto oppure, perché no, per lavoro.
Ora, informandomi sul web mi sono venuti diversi dubbi:
La mia idea era quella di avere sia Ubuntu che Windows, dedicando poco spazio ciascuno, per poter sfruttare l'ssd ed avere una terza partizione di dati condivisi. Inoltre ho letto che sarebbe buona norma creare pure uno spazio swap. In particolare volevo chiedervi:
1-Come funziona la condivisione dei dati? (ho sempre usato solo un sistema operativo alla volta quindi vorrei capire funziona il salvataggio/caricamento dei dati)
2-Quanto spazio allocare alle varie partizioni?
3-Conviene davvero creare una swap?

Non sono molto esperto di informatica quindi mi appello alla vostra superiore conoscenza dell'argomento.
Grazie
La condivisione dei dati ti consiglio di farla su un NAS se puoi, altrimenti ti crei una partizione o dedichi un disco. Windows legge partizioni ext4 e btrfs, ma non so della sua affidabilità, ma nemmeno usare NTFS su Linux sia molto affidabile, ecco perché un NAS sarebbe l'ideale nella condivisione.
Lo spazio dipende da cosa devi farci, quello è soggettivo, ma ti consiglio di fare unica partizione: /, visto che sei nuovo sarebbe ottimo usare Btrfs + Timeshift per gli snapshot di sistema.
Ubuntu se non crei la partizione di swap, di default ti crea lo swapfile.
 
Ultima modifica:
Non ho detto questo EmanueleC, ho semplicemente detto che gira su qualsiasi sistema operativo. Poi vieni a dirlo proprio a me che non ho mai usato windows a parte qualche rara occasione.
La cosa che non tiene in considerazione è che se crasha windows (come spesso accade) per lavorare di nuovo con ROS devi reinstallare windows e linux
 
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