Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio su una tastiera meccanica per uso ufficio, preferibilmente con layout USA ed esteticamente sobria.
Come switch non so quali mi converrebbero per la scrittura. Io sono abituato agli switch red.
Sarebbe comoda anche se fosse wireless ma presumo restringa molto il campo e riduca il livello qualitativo.
Il budget è 150 € ma se valesse la pena mi andrebbe bene spendere anche qualcosina in più.
Tutto in una tastiera è soggettivo, dall'estetica alla tattilità, la scelta deve essere soltanto la tua (il tuo concetto di sobrio probabilmente non è il mio).
Non hai specificato il layout, se per ufficio di solito serve il tastierino numerico (io le ho tutte senza, ma poi ho i tastierini a parte).
Per guadagnare spazio ti suggerisco di valutare un layout 1800, che - a meno che tu non abbia una memoria muscolare molto alta - è un buon compromesso per guadagnare qualche cm a destra per il mouse.
Nella fascia di prezzo che hai indicato, se vuoi distinguerti un attimo dal piattume guarda una Akko, prendila dallo store EU, ai prezzi indicati va sommata l'IVA (fa tutto da solo il sito) e le spedizioni sono solitamente gratuite.
Prenderai una tray mount (non una gasket, quelle costano un po' di più). Ormai si trovano tutte con gli switch sostituibili senza saldatore, utili quando inizieranno ad usurarsi oppure per sperimentare nuove cose.
Una 1800 non dovrebbe avere bisogno di troppe macro, se hai chiesto un'ANSI sei già abituato, il software non è quindi importante.
Per una digitazione comoda (ma è personale anche questo) servono keycap profilati (con inclinazioni diverse per riga) e solitamente bassi, il profilo Cherry IMO è quello giusto.
Se sei abituato ai lineari, rimani nei lineari; un filo di forza in più magari aiuta, non so quanto grosse hai le mani e quanto ci sbatti sopra.
Per indicare qualcosa quindi,
questa, con gli switch Akko V3 Cream gialli e keycap profilo Cherry South facing).
Ah, gli RGB te li ritrovi, ma poi li spegni. Ed ha anche tre connessioni (wired, BT e 2,4 GHz).