Molti dubbi su ingegneria ed economia

Fraider

Nuovo Utente
81
2
Ciao ragazzi, premetto che ho letto molte discussioni sul forum riguardo le scelte universitarie e soprattutto ingegneria, però non ho trovato tutte le risposte che cercavo.

Sono uno studente del quinto anno e frequento il liceo scientifico. Abito in un piccolo paese e diciamo che la formazione che ci viene data in questi cinque anni dal liceo, è di medio livello. Io ho studiato sempre il giusto, non accontentandomi, ma sicuramente non mi sono ammazzato di studio. Quindi ho dubbi di non essere portato per una facoltà difficile come ingegneria, infatti in matematica non ho mai avuto voti altissimi (7, massimo 8) e non mi è sempre stata chiarissima. Mentre fisica per 3 anni si può dire che non l'abbia fatta per niente, l'anno scorso abbiamo ripreso un po' i concetti base e quest'anno è arrivato un professore molto preparato che ci fa sia matematica sia fisica e spero possa darmi un aiuto fondamentale.


Adesso (veramente ci penso da un bel pò di tempo) devo scegliere la facoltà universitaria.
Inizialmente ero molto propenso per ingegneria informatica, più perché mi è sempre piaciuta la tecnologia in generale e anche usare il computer (un uso molto blando, senza mai andare oltre la programmazione in HTML, quindi pensate voi quale sia la mia preparazione). Poi leggendo ed informandomi ho capito che non c'entra nulla con quello che pensavo.

Allora mi sono posto la domanda, se prendessi economia aziendale e marketing? Perchè è un altro settore che mi affascina, sapere cosa c'è dietro una azienda e tutte le varie strategie di marketing. Però la mia paura più grande è che dopo mi ritroverei a lavorare come dipendente, non facendo ciò che mi piace e magari con il dubbio che mi possano licenziare da un momento all'altro.
Detto questo, credo che per avere un curriculum maggiore e magari puntare ad aziende di alto livello dovrei laurearmi in una buona università (il top sarebbero Bocconi e Cattolica, giusto?). Però i prezzi sono alti..

Ho parlato molto a vuoto, lo so. Questo perché sono molto confuso. Vorrei capire bene cosa si studia in ingegneria informatica e che sbocco mi darebbe.. sono completamente ignorante in questo campo. Inoltre ho preso in considerazione anche altri tipi di ingegneria, quali elettronica, gestionale e meccanica. Mi potreste fare un piccolo riassunto di cosa andrei a studiare e cosa mi aspetterebbe dopo l'Università? Oppure semplicemente, voi al mio posto cosa fareste? Sono un po' nel "pallone" al momento.

Grazie e scusate la confusione del post.
 

Kelion

Quid est veritas? Est vir qui adest
Utente Èlite
41,639
14,099
CPU
5600X
Dissipatore
Arctic Liquid Freezer 240
Scheda Madre
ASUS ROG STRIX B550-F GAMING (WI-FI)
HDD
1 SSD 1TB M.2 NVMe Samsung 970 Evo plus 4 HDD P300 3TB ciascuno
RAM
2x8GB Crucial Ballistix 3600 MHz
GPU
RTX 3060 Ti
Monitor
AOC 24G2U 144 Hz
PSU
EVGA G2 750W
Case
NZXT H510
Periferiche
Varie
Net
FTTC 100/30
OS
Windows 10, Debian 10
Ciao
Per la classifica delle università italiane ci viene in aiuto il Censis con le sue valutazioni abbastanza oggettive.
Per ingegneria la migliore università pubblica italiana da anni in vetta alle classifiche è l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia a causa degli ottimi collegamenti a livello internazionale che ne fanno anche una delle migliori per la progressione delle carriere seguono il Politecnico di Torino e poi quello di Milano. In economia nell'ordine Ferrara, Cà Foscari a Venezia e Padova.
Comunque oggettivamente per un ragazzo al giorno d'oggi è difficile scegliere e dare orientamento al proprio futuro. La scelta più importante è proprio quella che ti accingi a fare. D'altro canto nè io ne nessun altro può sostituirsi a te nella scelta che deve essere tua. Consigli sono quelli che posso darti per permetterti di fare una scelta più consapevole.
Dal punto di vista delle prospettive di lavoro la laurea in ingegneria da prospettive più concrete rispetto a quella in economia. L'impegno e l'attitudine allo studio di materie che hanno come linguaggio comune la matematica richiede più attitudine ed inclinazione all'utilizzo ed alla padronanza della materia. D'altronde l'adozione di modelli matematici previsionali all'economia rappresenta al giorno d'oggi l'ultima frontiera di quel tipo di studio e quindi la matematica è importante anche per quel tipo di indirizzo. Purtroppo il panorama italiano della ricerca è desolante perchè rappresenta più di altri il momento storico di evidente declino del nostro paese per cui una scelta in tale ambito ha significato solo emigrando in paesi più moderni. Una solida preparazione di base è necessaria per affrontare senza timori gli impegni degli studi universitari ed evitare di ingrossare la massa di fuoricorso che sono la maggioranza della fauna che popola oggi gli atenei italiani. Per fortuna negli indirizzi scientifici e tecnico-specialistici il deficit tra laureati e fabbisogno è ancora notevole. Per tale motivo il baronaggio ed il nepotismo hanno presa relativa e pertanto tali orientamenti rappresentano ancora un'ottima scelta per il proprio futuro.
L'impegno universitario però, a maggior ragione in campo scientifico, va assunto con responsabilità e consapevolezza dei propri mezzi seguendo le proprie inclinazioni. La passione dovrà sempre accompagnare il tuo impegno poichè ti permetterà di alleggerire l'impatto che la mole di libri da studiare avrà inevitabilmente sul tuo morale. Ciò è maggiormente vero in ambito scientifico dove il progresso costante non fa altro che aumentare la mole di conoscenze da assimilare per avere una preparazione adeguata. Le migliori facoltà italiane sono ancora in grado di dare una preparazione di base di livello internazionale che andrà integrata con esperienze all'estero. La conoscenza approfondita della lingua inglese rappresenta un prerequisito indispensabile per approcciare lo studio di materie insegnate solo in questa lingua. Essa rappresenta ormai lo standard linguistico di molti corsi di laurea sia in economia che ingegneria come potrai facilmente controllare. Potrai verificare l'offerta formativa.nei siti delle varie università tutte presenti sul web.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reazioni: Andretti60

Andretti60

Utente Èlite
6,440
5,091
scegliere l'indirizzo universitario a 18 anni trovo sempre di più sia una grande stupidata. Ho 57 anni e ho visto tanti (troppi) studenti iniziare i corsi e poi piantare a meta' perché si rendono conto che non e' la facoltà per loro.
Non dare troppo peso ai voti che prendi nelle superiori, dipendono dall' insegnante e non dalle tue capacita', magari sei bravissimo ma il tuo professore non ti sa valutare. Inoltre NON guardare e pensare a quale facoltà di dara' più possibilita' di lavoro, quella che tira molto adesso magari sarà inflazionata al momento in cui ti laurei. Studiare all'uni non e' facile, riesci solo se veramente ti PIACE quello che studi, ti appassiona, e trovi buoni insegnanti.
Una cosa semplice che puoi fare e' visitare i siti delle varie università, scaricare i programmi e i corsi di studi, stamparli e confrontarli tra loro. Non saltare a decisioni affrettate. Alcune università mettono anche a disposizione corsi di inquadramento, dove puoi valutare se ti piace o meno. Qualunque facoltà che scegli, ti consiglio fortemente di studiare lingue, e essere preparato e pronto a viaggiare. Ricorda:
“A ship in harbor is safe — but that is not what ships are built for.” (John A. Shedd).
 
  • Mi piace
Reazioni: rodhellas e -gio-

-gio-

Utente Èlite
3,591
1,246
scegliere l'indirizzo universitario a 18 anni trovo sempre di più sia una grande stupidata.

In un certo senso sono d'accordo, ma altrimenti quando si dovrebbe scegliere? In italia siamo anche un anno indietro rispetto maggioranza dei paesi europei e agli usa, dove tra l'altro già al liceo ci si specializza di più. Poi si potrebbe parlare del fatto che la mentalità americana è molto diversa dalla nostra e che è più difficile trovare gente con una buona cultura generale, mentre la specializzazione (sia al liceo che al college) è ancora maggiore, ma imho la scelta dell'università non può essere ulteriormente rimandata. Sarebbe semplicemente un allontanare momentaneamente il problema, mentre bisognerebbe dare modo ai ragazzi di capire cosa fa per loro a durante tutto il percorso scolastico.
 
  • Mi piace
Reazioni: Andretti60

Andretti60

Utente Èlite
6,440
5,091
In un certo senso sono d'accordo, ma altrimenti quando si dovrebbe scegliere? In italia siamo anche un anno indietro rispetto maggioranza dei paesi europei e agli usa, dove tra l'altro già al liceo ci si specializza di più. Poi si potrebbe parlare del fatto che la mentalità americana è molto diversa dalla nostra e che è più difficile trovare gente con una buona cultura generale, mentre la specializzazione (sia al liceo che al college) è ancora maggiore, ma imho la scelta dell'università non può essere ulteriormente rimandata. Sarebbe semplicemente un allontanare momentaneamente il problema, mentre bisognerebbe dare modo ai ragazzi di capire cosa fa per loro a durante tutto il percorso scolastico.
Concordo in tutto, ma di fatto molta gente arriva alla fine delle superiori con le idee molto poco chiare. Quello che io auspicio e' un sistema educativo comune, in modo che si possa passare senza problemi da una nazione all'altra. In Italia il sistema d'obbligo finisce ancora a 14 anni, il che' e' ridicolo. Ma il discorso qui si fa ampio, si dovrebbe parlare di una seria riforma scolastica di cui si parla da decenni e della incapacità della Comunità Europea di creare un sistema scolastico universale. Ho solo introdotto il discorso per fare capire all'autore del post che e' perfettamente normale arrivare a 18 anni con le idee poco chiare. DI fatto molti pochi le hanno, e anche chi le ha si accorge poi che non era la scelta migliore per noi. Perfino la scelta di un indirizzo di studio delle scuole superiori ha poco senso, almeno ai giorni nostri in cui gli istituti tecnici sono quasi spariti. Scusate lo sfogo ...
 
  • Mi piace
Reazioni: -gio-

-gio-

Utente Èlite
3,591
1,246
Concordo in tutto, ma di fatto molta gente arriva alla fine delle superiori con le idee molto poco chiare. Quello che io auspicio e' un sistema educativo comune, in modo che si possa passare senza problemi da una nazione all'altra. In Italia il sistema d'obbligo finisce ancora a 14 anni, il che' e' ridicolo. Ma il discorso qui si fa ampio, si dovrebbe parlare di una seria riforma scolastica di cui si parla da decenni e della incapacità della Comunità Europea di creare un sistema scolastico universale. Ho solo introdotto il discorso per fare capire all'autore del post che e' perfettamente normale arrivare a 18 anni con le idee poco chiare. DI fatto molti pochi le hanno, e anche chi le ha si accorge poi che non era la scelta migliore per noi. Perfino la scelta di un indirizzo di studio delle scuole superiori ha poco senso, almeno ai giorni nostri in cui gli istituti tecnici sono quasi spariti. Scusate lo sfogo ...
Be' certo, sono d'accordo.

P.s. l'obbligo è fino a 16 anni per fortuna ;)
 

Fraider

Nuovo Utente
81
2
Intanto ringrazio tutti per le risposte e mi scuso per il ritardo della mia. Ho letto ciò che avete scritto e sono d'accordo con voi che scegliere l'indirizzo universitario a 18 anni non è facile, anzi tutt'altro, in particolar modo se ti trovi lontano dai posti in cui pensi di voler andare.

Il mio problema principale è che nonostante abbia cercato di documentarmi il più possibile non sono riuscito ad arrivare ad una conclusione di cosa facciano un ingegnere (informatico, elettronico, ambientale ecc..) oppure un economista con indirizzo aziendale e management dal punto di vista pratico.
Perché un medico quando sceglie medicina saprà che andrà a fare il medico, lo stesso un avvocato.. ma lauree in ingegneria ed economia non spiegano bene quale sia il futuro (forse non è possibile saperlo perché dipende da mille fattori?).
Io leggo termini vari di quello di cui andrà ad occuparsi per esempio un ingegnere elettronico, ma dal punto di vista pratico non capisco cosa si intenda, in quanto, come vi ho detto prima, sono ignorante da questo punto di vista.
È per tale motivo che chiedo a voi che sicuramente siete più esperti di me e magari vi trovate anche nel settore..
La giusta motivazione nasce anche dalla voglia di iniziare a svolgere il lavoro che ti piace, ma non sapendo cosa andrò a fare in futuro, ho paura di scegliere qualcosa che non c'entri nulla con ciò che pensavo..
 
Ultima modifica:

Kelion

Quid est veritas? Est vir qui adest
Utente Èlite
41,639
14,099
CPU
5600X
Dissipatore
Arctic Liquid Freezer 240
Scheda Madre
ASUS ROG STRIX B550-F GAMING (WI-FI)
HDD
1 SSD 1TB M.2 NVMe Samsung 970 Evo plus 4 HDD P300 3TB ciascuno
RAM
2x8GB Crucial Ballistix 3600 MHz
GPU
RTX 3060 Ti
Monitor
AOC 24G2U 144 Hz
PSU
EVGA G2 750W
Case
NZXT H510
Periferiche
Varie
Net
FTTC 100/30
OS
Windows 10, Debian 10
Ingegnere letteralmente è colui che risolve un problema con ingegno utilizzando le sue conoscenze. Quindi progetta un qualcosa che soddisfi un bisogno o trova un metodo per risolvere un problema. Un ingegnere è praticamente dietro ogni cosa che ti sta intorno che sia stato creato dall'uomo dai telefoni cellulari al Burj Kalifa (l'edificio più alto del mondo), dai computer games e il dentifricio dal ponte di Brooklin agli aeroplani:
Per economia invece si intende sia lo studio dei sistemi economici del passato che l'integrazione dei sistemi economici moderni che l'applicazione di teorie economiche alla realtà ma il discorso è abbastanza complesso perchè il termine è generico ed indica varie cose. Guarda qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Economia
 

Fraider

Nuovo Utente
81
2
Ingegnere letteralmente è colui che risolve un problema con ingegno utilizzando le sue conoscenze. Quindi progetta un qualcosa che soddisfi un bisogno o trova un metodo per risolvere un problema. Un ingegnere è praticamente dietro ogni cosa che ti sta intorno che sia stato creato dall'uomo dai telefoni cellulari al Burj Kalifa (l'edificio più alto del mondo), dai computer games e il dentifricio dal ponte di Brooklin agli aeroplani:
Per economia invece si intende sia lo studio dei sistemi economici del passato che l'integrazione dei sistemi economici moderni che l'applicazione di teorie economiche alla realtà ma il discorso è abbastanza complesso perchè il termine è generico ed indica varie cose. Guarda qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Economia
Grazie per risposta.
Ho visto proprio pochi minuti fa questo video, ecco fondamentalmente un ingegnere risolve i problemi ma cosa deve fare per risolverli? Intendo dal punto di vista pratico una giornata "tipo" di un ingegnere sua cosa si basa? Per esempio gli ingegneri che lavorano alla Microsoft che cosa svolgono?

Mentre per economia so che la cosa è molto varia, però più o meno sai che prendendo economia aziendale e management gestirai un'azienda, dal bilancio alla logistica..
 

Kelion

Quid est veritas? Est vir qui adest
Utente Èlite
41,639
14,099
CPU
5600X
Dissipatore
Arctic Liquid Freezer 240
Scheda Madre
ASUS ROG STRIX B550-F GAMING (WI-FI)
HDD
1 SSD 1TB M.2 NVMe Samsung 970 Evo plus 4 HDD P300 3TB ciascuno
RAM
2x8GB Crucial Ballistix 3600 MHz
GPU
RTX 3060 Ti
Monitor
AOC 24G2U 144 Hz
PSU
EVGA G2 750W
Case
NZXT H510
Periferiche
Varie
Net
FTTC 100/30
OS
Windows 10, Debian 10
Progettazione sia essa elettronica che meccanica che gestionale ecc ecc
Per essere pratici un ingegnere riceve una richiesta di progetto di un apparecchio o dispositivo che abbia alcuni requisiti e caratteristiche che possa utilmente svolgere il lavoro per il quale è stato progettato. Prima di tutto si fa uno studio di fattibilità dal quale si riceve il responso del fatto se sia o meno possibile costruirlo e se si con quali limiti o parametri di funzionamento. Per fortuna oggi per la gran parte questo tipo di fase è svolta tramite software di simulazione. Poi si passa al progetto di massima nel quale si integrano tra loro i vari componenti scelti e si procede all'assemblaggio del prototipo virtuale. Si passa attraverso varie fasi di messa a punto del prototipo virtuale e poi si passa alla realizzazione di un prototipo reale. La realizzazione di un proptotipo reale è necessaria poichè a volte capita che nella realtà si verifichino dei fenomeni di cui non si era preventivato il verificarsi e quindi si rettifica il prototipo in base all'esperienza pratica. Una volta verificato il funzionamento affidabile del prototipo si procede alla produzione in piccola serie per la verifica della costanza delle caratteristiche ottenute di produzione. A questo punto se tutto va bene si passa alla produzione in serie.
 
U

Utente 16812

Ospite
"Un uomo vuole cambiare il suo cervello. Va in una clinica per trapianti di cervello e gli fanno vedere il catalogo: cervello di matematico 20.000 sterline al chilo, cervello di biologo 30.000 sterline al chilo, cervello di medico 40.000 sterline al chilo. Poi vede: cervello di ingegnere 1.000.000 di sterline al chilo. Stupito, chiede alla segretaria: "Signorina, perché il cervello di ingegnere costa cosi tanto?". E la segretaria: "Ma lei lo sa quanti ne dobbiamo ammazzare per metterne insieme almeno un chilo ?" :D :asd: :hihi:

P.S. Auguroni a tutti :brindiamo:
 
U

Utente 16812

Ospite
Ciao ragazzi, premetto che ho letto molte discussioni sul forum riguardo le scelte universitarie e soprattutto ingegneria, però non ho trovato tutte le risposte che cercavo.

Sono uno studente del quinto anno e frequento il liceo scientifico. Abito in un piccolo paese e diciamo che la formazione che ci viene data in questi cinque anni dal liceo, è di medio livello. Io ho studiato sempre il giusto, non accontentandomi, ma sicuramente non mi sono ammazzato di studio. Quindi ho dubbi di non essere portato per una facoltà difficile come ingegneria, infatti in matematica non ho mai avuto voti altissimi (7, massimo 8) e non mi è sempre stata chiarissima. Mentre fisica per 3 anni si può dire che non l'abbia fatta per niente, l'anno scorso abbiamo ripreso un po' i concetti base e quest'anno è arrivato un professore molto preparato che ci fa sia matematica sia fisica e spero possa darmi un aiuto fondamentale.


Adesso (veramente ci penso da un bel pò di tempo) devo scegliere la facoltà universitaria.
Inizialmente ero molto propenso per ingegneria informatica, più perché mi è sempre piaciuta la tecnologia in generale e anche usare il computer (un uso molto blando, senza mai andare oltre la programmazione in HTML, quindi pensate voi quale sia la mia preparazione). Poi leggendo ed informandomi ho capito che non c'entra nulla con quello che pensavo.

Allora mi sono posto la domanda, se prendessi economia aziendale e marketing? Perchè è un altro settore che mi affascina, sapere cosa c'è dietro una azienda e tutte le varie strategie di marketing. Però la mia paura più grande è che dopo mi ritroverei a lavorare come dipendente, non facendo ciò che mi piace e magari con il dubbio che mi possano licenziare da un momento all'altro.
Detto questo, credo che per avere un curriculum maggiore e magari puntare ad aziende di alto livello dovrei laurearmi in una buona università (il top sarebbero Bocconi e Cattolica, giusto?). Però i prezzi sono alti..

Ho parlato molto a vuoto, lo so. Questo perché sono molto confuso. Vorrei capire bene cosa si studia in ingegneria informatica e che sbocco mi darebbe.. sono completamente ignorante in questo campo. Inoltre ho preso in considerazione anche altri tipi di ingegneria, quali elettronica, gestionale e meccanica. Mi potreste fare un piccolo riassunto di cosa andrei a studiare e cosa mi aspetterebbe dopo l'Università? Oppure semplicemente, voi al mio posto cosa fareste? Sono un po' nel "pallone" al momento.

Grazie e scusate la confusione del post.

Farei economia, troppo bella :sisi: :ok: ;)
 

Entra

oppure Accedi utilizzando
Discord Ufficiale Entra ora!

Discussioni Simili