Quello che ti dico credo che non ti piacerà, ma io la penso così.
Ciò che vuoi fare è IMHO molto sbagliato. Se vuoi un sistema di archiviazione, soprattutto per grosse quantità di dati e in più molto importanti e che non devono essere persi e suppongo anche con minor downtime possibile, devi creare un NAS dedicato. Può essere un NAS tipo QNAP/Synology oppure un homemade NAS, ovvero un PC assemblato con una distribuzione adatta a fare questo compito (l'esempio di FreeNAS è proprio questo, una distribuzione *nix che gira su PC assemblati dedicata a fare da NAS).
In questo modo il box di archiviazione è dedicato a questo scopo e non è influenzato da problemi che possono sorgere su una macchina di utilizzo client, da problemi software (virus e/o altro) a carico sull'hardware non legato alla sola gestione dei dischi e condivisione dati.
Per un NAS autocostruito, che io preferisco anche a soluzioni tipo QNAP, soprattutto in ambito home/small business, va benone un PC assemblato con un I3 o pari prestazioni (a meno di non dover usare pesantemente plex per il re-encoding video), 8GB RAM, LAN Gigabit ovviamente e gli HDD che ci vuoi mettere.
Il RAID in sè NON è un backup, e credo che tu l'abbia capito, serve puramente a continuare a lavorare nel caso della rottura di uno o più dischi, in quest'ottica, quanti dischi vuoi permetterti di perdere (guasti) prima di perdere tutti i dati? E che prestazioni vuoi ottenere? In generale:
RAID-0 nessuna ridondanza (perdi un disco, perdi tutto), migliori prestazioni, hai la capacità totale di N dischi * S dimensione disco
RAID-1 replica i dati su 2 dischi, non serve al tuo caso dato che hai più di due dischi
RAID-5 ti permette, perdendo un po' in prestazioni, di avere un disco guasto e continuare a lavorare, se prima di sostituirlo si rompe un secondo disco, perdi tutto, hai la capacità totale di (N-1) * S
RAID-6 come il RAID5 ma puoi perdere fino a 2 dischi, la perdita in prestazioni è maggiore rispetto a RAID5, hai la capacità totale di (N-2)*S
RAID-10 è l'unione di RAID-0 e RAID-1, i dati sono speculari a coppie di dischi fissi e distribuiti quindi su dischi, i dischi devono per forza essere in numero pari, ti permette di perdere fino a N/2 dischi purché siano in coppie diverse, hai la capacità totale di (N/2)*S
Dopo aver fatto le veci di Wikipedia, ti dico per esperienza che il RAID-5, che sembra il miglior compromesso tra spazio, prestazioni e possibilità di perdita disco, è molto rischioso, te vuoi fare un RAID-5, quindi non ci tieni molto ai tuoi dati. Perché? Semplice, nel momento in cui ti si rompe un HDD e lo vai a sostituire, viene ricostruito il RAID, che richiede letture da tutti i dischi rimanenti e scritture sul nuovo disco, questo comporta un forte stress meccanico sui dischi rimanenti ed è possibile che uno dei dischi buoni si guasti prima del termine della ricostruzione del RAID (con dischi da 8TB poi ci vorranno vari giorni per ricostruire un raid senza controller dedicato). Risultato? Dati persi. Quindi o vai di RAID-6 sacrificando le prestazioni e un po' di spazio, o ti metti subito dei backup.
Ritorno nuovamente a sconsigliarti il fakeraid delle schede madri, ricorda che se ti si brucia la scheda madre perdi tutto il contenuto del RAID
Infine, il sistema di partizionamento con dischi così grandi è forzatamente GPT, MBR supporta massimo fino a 2TB
NTFS non so se supporta partizioni così grandi, certamente non exFAT, ma io come già detto metterei tutto in un box con FreeNAS e andrei di ZFS, che è anche self-healing, funge da raid, volume manager e file system (permettendoti di accorciare tantissimo i tempi di ricostruzione in caso di disco guasto). È un file system sviluppato e certificato da Oracle, usato da tanti anni su *BSD e anche in tempi più recenti su Linux con buonissimi risultati.
Ultima precisazione: è SEMPRE meglio mettere più dischi ma più piccoli che meno dischi ma più grandi, per tanti motivi (tempi di ricostruzione raid minori, più dischi che leggono/scrivono dati in contemporanea quindi accesso ai dati più veloce, ecc)
Saluti