Linux, virtualizzazione e Windows 10

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Salve a tutti ragazzi, ultimamente sto lavorando molto con server e macchine virtuali e vorrei un consulto con chi se ne intende di piu.
Per farla breve ho a disposizione più server, con le stesse caratteristiche hardware (elencate in fondo), con centos 7 come so principale. Su queste macchine necessito virtualizzare Win10 per testare degli applicativi personali che consistono banalmente nell'apertura di tante schede chrome usando chromium.
Le mie domande principali sono le seguenti:

  1. Considerando le caratteristiche hardware ed il fatto che la macchina linux non avrà nessun'altra funzione se non quella di far girare virtualbox, e considerando anche che il mio applicativo ha bisogno di circa 16gb di ram per funzionare ma satura un casino l'utilizzo cpu, conviene assegnare quanti più core possibili alla vm lasciandone 1 o 2 a linux , viceversa, o bilanciare il carico in parti uguali?

  2. Sperando di non sfociare in topic già trattati, considerando le richieste del mio applicativo spiegate prima , conviene fare questo passaggio linux - virtualbox-windows , o posso trovare una strada pià diretta per arrivare a win? N.B. il mio applicativo girerà solo su win quindi deve essere testato su questo e nessun altro so.

  3. Attualmente utilizzo AnyDesk per connettermi direttamente alla macchina win per gestire il tutto, ma spesso incappo in disconnessioni o irraggiungibilità della macchina per crash del programma stesso. Avete altre idee da suggerire, escludendo rdp su linux o vrdp da virtualmachine, in quanto sono di un leeeeeento inaudito?
Di seguito le caratteristiche hardware del server:
  1. CPU AMD Ryzen 5 3600 6c/12t
  2. 64 gb ram
  3. 500gb ssd
  4. gigabit illimitata
  5. centos 7 o 8 come so principale della macchina
Un grazie a tutti coloro che avranno la pazienza di leggere e rispondere
 
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