U
Utente 16812
Ospite
Cari amici,
è veramente un peccato che la maggior parte delle persone non possa farsi un'idea,anche soltanto vagamente sommaria,delle grandi scoperte che sono scaturite da ricerche nei campi più avanzati della fisica moderna,in particolare in quello che è alla base della concezione attuale del mondo,vale a dire la meccanica quantistica.
Innanzitutto è singolare il fatto che tale teoria non sia,per vari motivi che vedremo meglio in seguito,riuscita ad oltrepassare i limiti di una conoscenza
che attiene ad una ristretta cerchia di "addetti ai lavori",soprattutto se si pensa che la stragrande parte delle innovazioni tecnologiche più recenti si
basa su effetti quantistici: penso,ad esempio,ai semiconduttori,e quindi a tutta la tecnologia dei calcolatori che ne deriva,e ai superconduttori,tanto per
citare alcuni sviluppi,per così dire,"sbalorditivi".
Siamo oggi alla soglia di quello che amo definire "il sogno di Feynman",grandissimo fisico americano recentemente scomparso,e cioè la realizzazione di
computer quantistici che consentiranno un salto qualitativo notevole nel settore della computazione,un salto che oserei dire "rivoluzionario".
Ma c'è un altro fattore che,a mio avviso,è ancor più critico: il fatto che mentre altre teorie siano,in qualche modo,divenute parte integrante della nostra
cultura comune,come ad es. l'evoluzionismo di Darwin e la teoria della relatività di Einstein,nulla di simile sia accaduto per la teoria quantistica che
domina la scena scientifica moderna da oltre ottanta anni (ancora più scandaloso è il fatto che,nella moderna scuola secondaria superiore e in particolare
nei licei scientifici,non si faccia alcun cenno a tale teoria).
Perché ritengo critico tale fattore ?
Uno degli aspetti più peculiari di questa teoria consiste nel fatto che essa pone dei problemi di estrema rilevanza concettuale e filosofica,problemi che
non possono non interessare ciascuno di noi che abbia una certa "curiosità" intellettuale,e che richiedono una attenta riflessione da parte di filosofi ed
umanisti.
E' molto facile rispondere che la teoria quantistica richiederebbe conoscenze matematiche avanzate,per così dire,da "iniziati",tali da vanificare qualunque
tentativo di capirne gli elementi più essenziali: anche se non c'è dubbio che l'apparato matematico atto a comprendere tali elementi sia particolarmente
ostico,sono soltanto gli aspetti attinenti alla nostra "vita reale" che è rilevante rendere accessibili a tutti.
Premesso ciò,mi propongo di essere molto semplice dal punto di vista tecnico ma molto rigoroso sul piano concettuale (anche se non formale) senza lasciare spazio a "fughe" irrazionali del tipo di quelle che riguardano presunti agganci con la parapsicologia,fenomeni paranormali,filosofie orientali e così via.
Ebbene,noi possiamo identificare alcuni processi fisici molto semplici che sono assolutamente incomprensibili secondo le teorie "classiche",cioè in base a
quegli schemi concettuali che risalgono a quel periodo di tempo che va dalla "rivoluzione" galileiana fino al 1800 e che comprendono la meccanica
newtoniana e l'elettromagnetismo di Maxwell.
Come si può,ad esempio,spiegare il fatto che il colore di un corpo dipende dalla sua temperatura ?
E' un mistero che rimase senza soluzione fino a quando Planck non fece un'ipotesi che sconvolse tutte le leggi classiche sulle radiazioni elettromagnetiche.
Come è possibile che tutti gli atomi di uno stesso elemento (ad es.,l'idrogeno) abbiano le stesse identiche proprietà fisiche comunque siano prodotti ?
Ciò è del tutto impossibile,ad esempio,per il nostro sistema solare in cui le orbite dei pianeti,come sappiamo (leggi i miei articoli sulla "Teoria del Caos"),
dipendono in modo critico dalle condizioni iniziali.
Eppure,nel caso in cui si passi da un atomo ad un altro con un elettrone in più o in meno,le proprietà di tali atomi cambiano radicalmente.
Togliendo allo Xeno,che è un gas inerte,un elettrone,un protone e qualche neutrone,otterrò lo Iodio che ha un'alta affinità elettronica e quindi un
comportamento chimico-fisico radicalmente differente.
Anche questo fenomeno non potrebbe accadere per il nostro sistema solare in cui non si avrebbero importanti cambiamenti di comportamento del sistema,se togliessimo un pianetino (considerando il Sole un pò più leggero).
Infine,un altro fenomeno che crea conflitto con la dinamica classica è quello della stabilità degli atomi: sappiamo che gli elettroni si muovono su orbite
circolari o ellittiche e hanno quindi una accelerazione.
Secondo le equazioni di Maxwell,una carica accelerata emette radiazioni,cioè irradia.
Irradiando,perde energia ed è destinata a cadere,in un intervallo di tempo molto breve,sul nucleo.
Si deve dedurre che ciascun atomo dovrebbe avere una vita media molto breve in modo da manifestare le sue proprietà costanti solo per intervalli di tempo pari a frazioni di secondo,il che contraddice le osservazioni reali.
Da tutti questi e da molti altri fatti è scaturita quella crisi della fisica classica che,come spesso accade anche nella vita reale in tempi di crisi
ideologiche,conduce ad una vera e propria rivoluzione (scientifica,nel nostro caso) che porterà all'elaborazione della teoria quantistica moderna.
A presto e,come sempre,buona lettura ;)
è veramente un peccato che la maggior parte delle persone non possa farsi un'idea,anche soltanto vagamente sommaria,delle grandi scoperte che sono scaturite da ricerche nei campi più avanzati della fisica moderna,in particolare in quello che è alla base della concezione attuale del mondo,vale a dire la meccanica quantistica.
Innanzitutto è singolare il fatto che tale teoria non sia,per vari motivi che vedremo meglio in seguito,riuscita ad oltrepassare i limiti di una conoscenza
che attiene ad una ristretta cerchia di "addetti ai lavori",soprattutto se si pensa che la stragrande parte delle innovazioni tecnologiche più recenti si
basa su effetti quantistici: penso,ad esempio,ai semiconduttori,e quindi a tutta la tecnologia dei calcolatori che ne deriva,e ai superconduttori,tanto per
citare alcuni sviluppi,per così dire,"sbalorditivi".
Siamo oggi alla soglia di quello che amo definire "il sogno di Feynman",grandissimo fisico americano recentemente scomparso,e cioè la realizzazione di
computer quantistici che consentiranno un salto qualitativo notevole nel settore della computazione,un salto che oserei dire "rivoluzionario".
Ma c'è un altro fattore che,a mio avviso,è ancor più critico: il fatto che mentre altre teorie siano,in qualche modo,divenute parte integrante della nostra
cultura comune,come ad es. l'evoluzionismo di Darwin e la teoria della relatività di Einstein,nulla di simile sia accaduto per la teoria quantistica che
domina la scena scientifica moderna da oltre ottanta anni (ancora più scandaloso è il fatto che,nella moderna scuola secondaria superiore e in particolare
nei licei scientifici,non si faccia alcun cenno a tale teoria).
Perché ritengo critico tale fattore ?
Uno degli aspetti più peculiari di questa teoria consiste nel fatto che essa pone dei problemi di estrema rilevanza concettuale e filosofica,problemi che
non possono non interessare ciascuno di noi che abbia una certa "curiosità" intellettuale,e che richiedono una attenta riflessione da parte di filosofi ed
umanisti.
E' molto facile rispondere che la teoria quantistica richiederebbe conoscenze matematiche avanzate,per così dire,da "iniziati",tali da vanificare qualunque
tentativo di capirne gli elementi più essenziali: anche se non c'è dubbio che l'apparato matematico atto a comprendere tali elementi sia particolarmente
ostico,sono soltanto gli aspetti attinenti alla nostra "vita reale" che è rilevante rendere accessibili a tutti.
Premesso ciò,mi propongo di essere molto semplice dal punto di vista tecnico ma molto rigoroso sul piano concettuale (anche se non formale) senza lasciare spazio a "fughe" irrazionali del tipo di quelle che riguardano presunti agganci con la parapsicologia,fenomeni paranormali,filosofie orientali e così via.
Ebbene,noi possiamo identificare alcuni processi fisici molto semplici che sono assolutamente incomprensibili secondo le teorie "classiche",cioè in base a
quegli schemi concettuali che risalgono a quel periodo di tempo che va dalla "rivoluzione" galileiana fino al 1800 e che comprendono la meccanica
newtoniana e l'elettromagnetismo di Maxwell.
Come si può,ad esempio,spiegare il fatto che il colore di un corpo dipende dalla sua temperatura ?
E' un mistero che rimase senza soluzione fino a quando Planck non fece un'ipotesi che sconvolse tutte le leggi classiche sulle radiazioni elettromagnetiche.
Come è possibile che tutti gli atomi di uno stesso elemento (ad es.,l'idrogeno) abbiano le stesse identiche proprietà fisiche comunque siano prodotti ?
Ciò è del tutto impossibile,ad esempio,per il nostro sistema solare in cui le orbite dei pianeti,come sappiamo (leggi i miei articoli sulla "Teoria del Caos"),
dipendono in modo critico dalle condizioni iniziali.
Eppure,nel caso in cui si passi da un atomo ad un altro con un elettrone in più o in meno,le proprietà di tali atomi cambiano radicalmente.
Togliendo allo Xeno,che è un gas inerte,un elettrone,un protone e qualche neutrone,otterrò lo Iodio che ha un'alta affinità elettronica e quindi un
comportamento chimico-fisico radicalmente differente.
Anche questo fenomeno non potrebbe accadere per il nostro sistema solare in cui non si avrebbero importanti cambiamenti di comportamento del sistema,se togliessimo un pianetino (considerando il Sole un pò più leggero).
Infine,un altro fenomeno che crea conflitto con la dinamica classica è quello della stabilità degli atomi: sappiamo che gli elettroni si muovono su orbite
circolari o ellittiche e hanno quindi una accelerazione.
Secondo le equazioni di Maxwell,una carica accelerata emette radiazioni,cioè irradia.
Irradiando,perde energia ed è destinata a cadere,in un intervallo di tempo molto breve,sul nucleo.
Si deve dedurre che ciascun atomo dovrebbe avere una vita media molto breve in modo da manifestare le sue proprietà costanti solo per intervalli di tempo pari a frazioni di secondo,il che contraddice le osservazioni reali.
Da tutti questi e da molti altri fatti è scaturita quella crisi della fisica classica che,come spesso accade anche nella vita reale in tempi di crisi
ideologiche,conduce ad una vera e propria rivoluzione (scientifica,nel nostro caso) che porterà all'elaborazione della teoria quantistica moderna.
A presto e,come sempre,buona lettura ;)