Lo puoi collegare direttamente...
Dovresti vederlo in risorse del computer senza problemi.. ;)
Per i settaggi non ti preoccupare..........
Il passaggio dalle schede madri con Parallel ATA a quelle con Serial ATA. Le schede madri dotate di tecnologia Parallel ATA sono solitamente caratterizzate da due controller in grado di gestire ciascuno due periferiche come dischi fissi, lettori CD e DVD oppure masterizzatori. I componenti collegati a ciascuna linea dati devono essere identificati da una precisa gerarchia: la prima unità viene denominata Master, la seconda Slave. Con il Serial ATA, invece, questa distinzione non è più necessaria: una stessa linea può gestire due differenti unità con identità priorità.
In parole povere nessun settaggio... ;)
Inoltre se deciderai un domani di reinstallare... :eek:
Puoi passare ad una configurazione Raid.. ;)
Il Serial ATA
Le caratteristiche degli ultimi hard disk...
Con ATA, cioè “AT Attachment”, vengono indicati i supporti per la memorizzazione dei dati con tecnologia AT e dotati di controller interno. Serial ATA è l’evoluzione del sistema Parallel ATA, utilizzato per collegare periferiche di memorizzazione come dischi fissi e unità ottiche alla scheda madre del computer. I nuovi cavi di connessione risultano meno ingombranti e dotati di un minor numero di contatti sulle terminazioni. Inoltre non è più necessario scegliere la configurazione Master oppure Slave per le unità collegate al controller.
Il sistema SATA attuale consente una velocità di 150 Mbps (Megabit per secondo). Sfrutta un trasferimento dei dati di tipo seriale: i pacchetti di bit vengono inviati e ricevuti l’uno di seguito all’altro. Il precedente sistema in parallelo, invece, invia più gruppi di dati simultaneamente. Le periferiche che sfruttano la tecnologia Serial ATA possono lavorare a 10.000 rpm contro i classici 7200 giri al minuto dei modelli Parallel ATA. Inoltre hanno una memoria cache interna di 8 MB contro i 2 MB adottati dai corrispondenti modelli paralleli. Troviamo un ulteriore insieme di comandi inseriti nel controller che permette l’innesto e la rimozione delle periferiche a caldo. Con l’espressione “a caldo” si intende che non è necessario spegnere il PC durante il collegamento o lo scollegamento di un qualsiasi disco fisso.
Con CE-ATA (Consumer Electronic – ATA) viene indicata una rivoluzionaria tecnologia per mini dischi fissi attualmente in fase di sviluppo. Collaborano alla realizzazione di questi prototipi Intel, Hitachi, Seagate e Toshiba. Il CE-ATA potrebbe determinare il tramonto delle memorie Flash. Le specifiche CE-ATA saranno completate presumibilmente entro il giugno del 2005.
Il primo lettore DVD con collegamento Serial ATA è stato presentato la scorsa primavera 2004 da MSI. Tra i vantaggi delle nuove periferiche troviamo le ridotte dimensioni che ne permettono l’inserimento anche nei PC più compatti. Degno di nota è poi il software LiveUpdate3. Si tratta di un programma che gestisce automaticamente l’aggiornamento del firmware dell’unità, funzionante anche per aggiornare il BIOS delle schede madri prodotte da MSI. L’unico inconveniente è la compatibilità esistente solamente con le schede madri basate su chipset Intel.
La tecnologia NCQ, cioè “Native Command Queuing”, è un’innovativa tecnica di memorizzazione dei dati sui dischi fissi che entrerà a far parte delle prossime specifiche Serial ATA, ovvero quelle di seconda generazione. Quando leggiamo o scriviamo i dati sul disco fisso del nostro computer, le testine si muovono sia in relazione alla posizione fisica dei dati sia alla priorità con la quale vengono impartiti i comandi. Questo può portare ad uno spreco di tempo: una testina può passare su una specifica zona solo per raggiungerne un’altra e poi tornare indietro, con un metodo decisamente poco efficiente, per completare l’operazione richiesta. E’ possibile però organizzare meglio i movimenti delle testine, analizzando le richieste di lettura e scrittura tramite specifici algoritmi. L’NCQ compie proprio questo tipo di attività: pianifica il movimento delle testine trascurando l’ordine cronologico con cui le richieste di lettura e scrittura sono state effettuate.
Lo scorso 14 settembre 2004 Seagate ha ufficialmente annunciato la nascita della tecnologia External SATA. Si tratta di un nuovo sistema per i collegamento di periferiche esterne basata sullo standard Serial ATA. Rispetto all’attuale tecnologia USB 2.0, l’External SATA raggiunge prestazioni molto più elevate. La velocità di trasferimento dei dati, per esempio, viene quasi triplicata.
Il passaggio dalle schede madri con Parallel ATA a quelle con Serial ATA. Le schede madri dotate di tecnologia Parallel ATA sono solitamente caratterizzate da due controller in grado di gestire ciascuno due periferiche come dischi fissi, lettori CD e DVD oppure masterizzatori. I componenti collegati a ciascuna linea dati devono essere identificati da una precisa gerarchia: la prima unità viene denominata Master, la seconda Slave. Con il Serial ATA, invece, questa distinzione non è più necessaria: una stessa linea può gestire due differenti unità con identità priorità.
Inoltre con il Serial ATA possiamo realizzare una configurazione RAID di tipo “0” o “1” partendo da due dischi fissi identici senza dover ricorrere a una scheda PCI aggiuntiva funzionante da controller. Due dischi fissi, configurando opportunamente il BIOS, possono essere visti dal sistema operativo come un unico archivio per i nostri dati. Nel caso del RAID “0”, chiamato anche “stripe”, il computer vede un’unica e capiente unità estremamente veloce poiché i dati vengono “spezzati” sui due dischi fissi funzionanti contemporaneamente. Con il RAID di tipo “1”, chiamato “mirror”, si ottiene invece un buon livello di sicurezza poiché uno dei due dischi fissi è sempre l’identica copia dell’altro.