installare 2 hard disk

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C@rlo

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salve,
attualmente ho installato un hd maxtor da 80GB sata.
vorrei installare un secondo hard disk sempre sata, in modo tale che io possa trasferire file da un hd all'altro. è possibile tutto cio'? in pratica io vedrei il secondo disco in "unità disco rigido" di "risorse del computer".
come farlo? inoltre potete indicarmi un sito dove spiegano i vari settaggi di un hard disk perchè ne so poco. :)
 
Lo puoi collegare direttamente...
Dovresti vederlo in risorse del computer senza problemi.. ;)

Per i settaggi non ti preoccupare..........

Il passaggio dalle schede madri con Parallel ATA a quelle con Serial ATA. Le schede madri dotate di tecnologia Parallel ATA sono solitamente caratterizzate da due controller in grado di gestire ciascuno due periferiche come dischi fissi, lettori CD e DVD oppure masterizzatori. I componenti collegati a ciascuna linea dati devono essere identificati da una precisa gerarchia: la prima unità viene denominata Master, la seconda Slave. Con il Serial ATA, invece, questa distinzione non è più necessaria: una stessa linea può gestire due differenti unità con identità priorità.

In parole povere nessun settaggio... ;)

Inoltre se deciderai un domani di reinstallare... :eek:

Puoi passare ad una configurazione Raid.. ;)

Il Serial ATA
Le caratteristiche degli ultimi hard disk...



Con ATA, cioè “AT Attachment”, vengono indicati i supporti per la memorizzazione dei dati con tecnologia AT e dotati di controller interno. Serial ATA è l’evoluzione del sistema Parallel ATA, utilizzato per collegare periferiche di memorizzazione come dischi fissi e unità ottiche alla scheda madre del computer. I nuovi cavi di connessione risultano meno ingombranti e dotati di un minor numero di contatti sulle terminazioni. Inoltre non è più necessario scegliere la configurazione Master oppure Slave per le unità collegate al controller.
Il sistema SATA attuale consente una velocità di 150 Mbps (Megabit per secondo). Sfrutta un trasferimento dei dati di tipo seriale: i pacchetti di bit vengono inviati e ricevuti l’uno di seguito all’altro. Il precedente sistema in parallelo, invece, invia più gruppi di dati simultaneamente. Le periferiche che sfruttano la tecnologia Serial ATA possono lavorare a 10.000 rpm contro i classici 7200 giri al minuto dei modelli Parallel ATA. Inoltre hanno una memoria cache interna di 8 MB contro i 2 MB adottati dai corrispondenti modelli paralleli. Troviamo un ulteriore insieme di comandi inseriti nel controller che permette l’innesto e la rimozione delle periferiche a caldo. Con l’espressione “a caldo” si intende che non è necessario spegnere il PC durante il collegamento o lo scollegamento di un qualsiasi disco fisso.
Con CE-ATA (Consumer Electronic – ATA) viene indicata una rivoluzionaria tecnologia per mini dischi fissi attualmente in fase di sviluppo. Collaborano alla realizzazione di questi prototipi Intel, Hitachi, Seagate e Toshiba. Il CE-ATA potrebbe determinare il tramonto delle memorie Flash. Le specifiche CE-ATA saranno completate presumibilmente entro il giugno del 2005.
Il primo lettore DVD con collegamento Serial ATA è stato presentato la scorsa primavera 2004 da MSI. Tra i vantaggi delle nuove periferiche troviamo le ridotte dimensioni che ne permettono l’inserimento anche nei PC più compatti. Degno di nota è poi il software LiveUpdate3. Si tratta di un programma che gestisce automaticamente l’aggiornamento del firmware dell’unità, funzionante anche per aggiornare il BIOS delle schede madri prodotte da MSI. L’unico inconveniente è la compatibilità esistente solamente con le schede madri basate su chipset Intel.
La tecnologia NCQ, cioè “Native Command Queuing”, è un’innovativa tecnica di memorizzazione dei dati sui dischi fissi che entrerà a far parte delle prossime specifiche Serial ATA, ovvero quelle di seconda generazione. Quando leggiamo o scriviamo i dati sul disco fisso del nostro computer, le testine si muovono sia in relazione alla posizione fisica dei dati sia alla priorità con la quale vengono impartiti i comandi. Questo può portare ad uno spreco di tempo: una testina può passare su una specifica zona solo per raggiungerne un’altra e poi tornare indietro, con un metodo decisamente poco efficiente, per completare l’operazione richiesta. E’ possibile però organizzare meglio i movimenti delle testine, analizzando le richieste di lettura e scrittura tramite specifici algoritmi. L’NCQ compie proprio questo tipo di attività: pianifica il movimento delle testine trascurando l’ordine cronologico con cui le richieste di lettura e scrittura sono state effettuate.
Lo scorso 14 settembre 2004 Seagate ha ufficialmente annunciato la nascita della tecnologia External SATA. Si tratta di un nuovo sistema per i collegamento di periferiche esterne basata sullo standard Serial ATA. Rispetto all’attuale tecnologia USB 2.0, l’External SATA raggiunge prestazioni molto più elevate. La velocità di trasferimento dei dati, per esempio, viene quasi triplicata.
Il passaggio dalle schede madri con Parallel ATA a quelle con Serial ATA. Le schede madri dotate di tecnologia Parallel ATA sono solitamente caratterizzate da due controller in grado di gestire ciascuno due periferiche come dischi fissi, lettori CD e DVD oppure masterizzatori. I componenti collegati a ciascuna linea dati devono essere identificati da una precisa gerarchia: la prima unità viene denominata Master, la seconda Slave. Con il Serial ATA, invece, questa distinzione non è più necessaria: una stessa linea può gestire due differenti unità con identità priorità.
Inoltre con il Serial ATA possiamo realizzare una configurazione RAID di tipo “0” o “1” partendo da due dischi fissi identici senza dover ricorrere a una scheda PCI aggiuntiva funzionante da controller. Due dischi fissi, configurando opportunamente il BIOS, possono essere visti dal sistema operativo come un unico archivio per i nostri dati. Nel caso del RAID “0”, chiamato anche “stripe”, il computer vede un’unica e capiente unità estremamente veloce poiché i dati vengono “spezzati” sui due dischi fissi funzionanti contemporaneamente. Con il RAID di tipo “1”, chiamato “mirror”, si ottiene invece un buon livello di sicurezza poiché uno dei due dischi fissi è sempre l’identica copia dell’altro.
 
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Toby ha detto:
Lo puoi collegare direttamente...
Dovresti vederlo in risorse del computer senza problemi.. ;)

Per i settaggi non ti preoccupare..........

Il passaggio dalle schede madri con Parallel ATA a quelle con Serial ATA. Le schede madri dotate di tecnologia Parallel ATA sono solitamente caratterizzate da due controller in grado di gestire ciascuno due periferiche come dischi fissi, lettori CD e DVD oppure masterizzatori. I componenti collegati a ciascuna linea dati devono essere identificati da una precisa gerarchia: la prima unità viene denominata Master, la seconda Slave. Con il Serial ATA, invece, questa distinzione non è più necessaria: una stessa linea può gestire due differenti unità con identità priorità.

In parole povere nessun settaggio... ;)

Inoltre se deciderai un domani di reinstallare... :eek:

Puoi passare ad una configurazione Raid.. ;)

Il Serial ATA
Le caratteristiche degli ultimi hard disk...



Con ATA, cioè “AT Attachment”, vengono indicati i supporti per la memorizzazione dei dati con tecnologia AT e dotati di controller interno. Serial ATA è l’evoluzione del sistema Parallel ATA, utilizzato per collegare periferiche di memorizzazione come dischi fissi e unità ottiche alla scheda madre del computer. I nuovi cavi di connessione risultano meno ingombranti e dotati di un minor numero di contatti sulle terminazioni. Inoltre non è più necessario scegliere la configurazione Master oppure Slave per le unità collegate al controller.
Il sistema SATA attuale consente una velocità di 150 Mbps (Megabit per secondo). Sfrutta un trasferimento dei dati di tipo seriale: i pacchetti di bit vengono inviati e ricevuti l’uno di seguito all’altro. Il precedente sistema in parallelo, invece, invia più gruppi di dati simultaneamente. Le periferiche che sfruttano la tecnologia Serial ATA possono lavorare a 10.000 rpm contro i classici 7200 giri al minuto dei modelli Parallel ATA. Inoltre hanno una memoria cache interna di 8 MB contro i 2 MB adottati dai corrispondenti modelli paralleli. Troviamo un ulteriore insieme di comandi inseriti nel controller che permette l’innesto e la rimozione delle periferiche a caldo. Con l’espressione “a caldo” si intende che non è necessario spegnere il PC durante il collegamento o lo scollegamento di un qualsiasi disco fisso.
Con CE-ATA (Consumer Electronic – ATA) viene indicata una rivoluzionaria tecnologia per mini dischi fissi attualmente in fase di sviluppo. Collaborano alla realizzazione di questi prototipi Intel, Hitachi, Seagate e Toshiba. Il CE-ATA potrebbe determinare il tramonto delle memorie Flash. Le specifiche CE-ATA saranno completate presumibilmente entro il giugno del 2005.
Il primo lettore DVD con collegamento Serial ATA è stato presentato la scorsa primavera 2004 da MSI. Tra i vantaggi delle nuove periferiche troviamo le ridotte dimensioni che ne permettono l’inserimento anche nei PC più compatti. Degno di nota è poi il software LiveUpdate3. Si tratta di un programma che gestisce automaticamente l’aggiornamento del firmware dell’unità, funzionante anche per aggiornare il BIOS delle schede madri prodotte da MSI. L’unico inconveniente è la compatibilità esistente solamente con le schede madri basate su chipset Intel.
La tecnologia NCQ, cioè “Native Command Queuing”, è un’innovativa tecnica di memorizzazione dei dati sui dischi fissi che entrerà a far parte delle prossime specifiche Serial ATA, ovvero quelle di seconda generazione. Quando leggiamo o scriviamo i dati sul disco fisso del nostro computer, le testine si muovono sia in relazione alla posizione fisica dei dati sia alla priorità con la quale vengono impartiti i comandi. Questo può portare ad uno spreco di tempo: una testina può passare su una specifica zona solo per raggiungerne un’altra e poi tornare indietro, con un metodo decisamente poco efficiente, per completare l’operazione richiesta. E’ possibile però organizzare meglio i movimenti delle testine, analizzando le richieste di lettura e scrittura tramite specifici algoritmi. L’NCQ compie proprio questo tipo di attività: pianifica il movimento delle testine trascurando l’ordine cronologico con cui le richieste di lettura e scrittura sono state effettuate.
Lo scorso 14 settembre 2004 Seagate ha ufficialmente annunciato la nascita della tecnologia External SATA. Si tratta di un nuovo sistema per i collegamento di periferiche esterne basata sullo standard Serial ATA. Rispetto all’attuale tecnologia USB 2.0, l’External SATA raggiunge prestazioni molto più elevate. La velocità di trasferimento dei dati, per esempio, viene quasi triplicata.
Il passaggio dalle schede madri con Parallel ATA a quelle con Serial ATA. Le schede madri dotate di tecnologia Parallel ATA sono solitamente caratterizzate da due controller in grado di gestire ciascuno due periferiche come dischi fissi, lettori CD e DVD oppure masterizzatori. I componenti collegati a ciascuna linea dati devono essere identificati da una precisa gerarchia: la prima unità viene denominata Master, la seconda Slave. Con il Serial ATA, invece, questa distinzione non è più necessaria: una stessa linea può gestire due differenti unità con identità priorità.
Inoltre con il Serial ATA possiamo realizzare una configurazione RAID di tipo “0” o “1” partendo da due dischi fissi identici senza dover ricorrere a una scheda PCI aggiuntiva funzionante da controller. Due dischi fissi, configurando opportunamente il BIOS, possono essere visti dal sistema operativo come un unico archivio per i nostri dati. Nel caso del RAID “0”, chiamato anche “stripe”, il computer vede un’unica e capiente unità estremamente veloce poiché i dati vengono “spezzati” sui due dischi fissi funzionanti contemporaneamente. Con il RAID di tipo “1”, chiamato “mirror”, si ottiene invece un buon livello di sicurezza poiché uno dei due dischi fissi è sempre l’identica copia dell’altro.
Toby ma tu a virgilio nn lo vedi nemmeno in curva................
 
C@rlo ha detto:
salve,
attualmente ho installato un hd maxtor da 80GB sata.
vorrei installare un secondo hard disk sempre sata, in modo tale che io possa trasferire file da un hd all'altro. è possibile tutto cio'? in pratica io vedrei il secondo disco in "unità disco rigido" di "risorse del computer".
come farlo? inoltre potete indicarmi un sito dove spiegano i vari settaggi di un hard disk perchè ne so poco. :)
cmq io ne ho due di hard maxtor da 80 giga, nn ci sono probl, basta mettere il primo in master e il secondo in slave e il gioca è fatto
 
Il Serial ATA (SATA) è una interfaccia per computer generalmente utilizzata per connettere un hard disk nell'ambito di un computer. È l'evoluzione dell'ATA (più conosciuto come IDE). I vantaggi principali sono tre: la velocità, la gestione dei cavi e la funzione di hot swap. L'interfaccia ATA è stata rinominata a Parallel ATA (PATA), per evitare confusione.

La prima versione del Serial ATA (attualmente l'unica in commercio) supporta una velocità di trasmissione dei dati pari a 150 megabyte al secondo, ma sono previste versioni da 300 e da 600 megabyte al secondo (Serial ATA 2.0) rispettivamente per il 2005 ed il 2007. Infatti, il Serial ATA attualmente disponibile è solo 17 MB/s più veloce della comune interfaccia IDE, che raggiunge i 133 MB/s.

Dal punto di vista tecnico, il più grande cambiamento è costituito dai cavi utilizzati. I dati viaggiano su un cavo flessibile con 7 contatti, le cui estremità sono larghe 8 millimetri, con i contatti disposti su due file. Rispetto ai corti (tra 45 e 90 cm) e larghi cavi da 40 o 80 contatti dell'interfaccia ATA, sono sicuramente più pratici. Inoltre, facilitano il passaggio dell'aria, rendendo più ordinato l'interno del case. Il concetto di master e slave, presente con i cavi ATA, è stato abolito a favore di un singolo cavo per hard disk. I contatti hanno una sagoma asimmetrica, in modo da non poterli inserire erroneamente in posizione errata.


Cavo alimentazioneGli hard disk Serial ATA prevedono un tipo di connettore di alimentazione diverso. Simile al cavo di trasmissione dei dati, è più largo ed è costituito da 15 conduttori, che trasportano le tre diverse tensioni di alimentazione necessarie: 3,3V, 5V e 12V. Non c'è differenza tra i cavi degli hard disk da 3,5 pollici e quelli da 2,5 pollici per notebook.

Durante la transizione tra l'interfaccia IDE ed il Serial ATA sono previsti diversi convertitori per rendere compatibili i due standard. Per quanto riguarda l'alimentazione, i cavi ad Y con connettori standard sono sostituiti dai cavi di alimentazione Serial ATA, che hanno un connettore femmina standard e due connettori maschi SATA. Per quanto riguarda la conversione del trasporto dati, è necessario un ponte che converta la trasmissione di dati parallela in seriale e viceversa. Diversi produttori di hard disk hanno già a listino drive nativi Serial ATA e la maggior parte dei nuovi modelli di schede madri supporta almeno due hard disk di questo tipo oltre ai due canali IDE, spesso sono supportate anche le diverse configurazioni RAID.

Le specifiche Serial ATA prevedono la possibilità di inserimento hot (a caldo), cioè senza necessità di togliere l'alimentazione al personal computer, tuttavia alcuni controller non implementano questa funzione, spesso a causa di limitazioni presenti nel BIOS.
 
boia grazie toby per l'esaustiva risposta!
una configurazione in raid significa che se ho 2 hd da 80 GB l'uno, il sistema operativo ne vede solo uno da 160 GB?
 
ah si ho letto l'ultima parte della risposta... :blush:
molto utile, me la sono stampata!
una ulteriore domanda:
ho un altro pc a casa dove ho partizionato l'HD in due: in una partizione ci sta winzoz98 e nell'altra suse linux 8.2 kernel 2.4.22
posso accedere ai due sistemi operativi grazie al bootloader grub.
voglio fare la stessa cosa sul mio nuovo pc però utilizzando appunto, il nuovo HD che comprerò. cioè in pratica vorrei installare la distribuzione linux (per continuità e per semplicità reinstallerò una suse) nel secondo hard disk lasciando winzoz xp nel primo. lo posso fare?
 
no, mi sono spiegato male.
adesso ho un solo HD. prossimamente me ne comprerò un altro. nel disco attuale lascierò windows xp e in futuro inserirò un secondo disco del medesimo costruttore ( maxtor diamondline 9 da 80 GB sata), nel secondo disco volevo installare una distro linux. non partizionando il primo disco come ho fatto nel vecchio pc, ma installando tutta la distro linux sul secondo disco nuovo.
 
Se vuoi la distro linux sul sata.. ci sarà un unica partizione dove installerai...

Ma forse non ho capito ancora...

O forse vuoi recuperare lo spazio sul primo hd occupato ora da una partizione di linux.. ??
 
:)
in poche parole, si possono installare 2 sistemi operativi differenti su due differenti hd?
ovviamente devono essere non configurati in raid a quanto ho capito dalle risposte sopra.
 
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