Ingegneria informatica: si lavora con la triennale

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Jason89

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Vorrei sapere se con una laurea triennale in ingegneria informatica si riesce a trovare lavoro o se è sempre meglio proseguire gli studi con la magistrale(anche dovendola iniziare a 24-25 anni). Da come ho capito in un campo come l'informatica sono la bravura e l'esperienza più che i titoli a fare la differenza, quindi mi chiedevo se non era il caso, una volta presa la triennale, entrare subito nel mondo del lavoro.
 
In informatica contano la bravura e l'esperienza ma anche il know how. Fare la laurea completa è molto meglio! Anche sentendo ciò che dicono i portavoce delle aziende.
 
Io sono inscritto in ingegneria delle telecomunicazioni, da quel che si sente dire in questi ambienti ,poichè sono inscritto, gli ingegneri sono abbastanza ricercati, poi in primis conta soprattutto la bravura personale.:D
 
Il mio GI [Gaio Ing. (Informatico)] ha fatto la magistrale e l'ho assunto dopo forse un mese dalla laurea... stessa cosa i suoi compagni di corso, tutti occupati entro pochissimi mesi. Non so altrove, ma qui a Brescia c'è fame di ingegneri informatici, tant'è che ha ricevuto anche diverse proposte da altre aziende.

Detto questo, non è che la laurea basti o sia sufficiente, anzi, il vero studio inizia dopo. Magari sei un drago con i DB e hai studiato Assembler, C, C++, Java e chissà cosa ancora, ma se non sai programmi in asp.net o in quello che richiede il mercato quante porte ti precludi?

Come in qualsiasi campo, la laurea è solo un pezzo di carta, sicuramente utile perché per prenderla hai studiato e ti sei fatto forma mentis, ma la laurea in sé e per sé non dice chi sei o quanto sei qualificato... questo lo dice quanto hai assimilato di quello che hai studiato e, soprattutto, quanto hai continuato a studiare anche dopo.
 
Mi sembra di aver capito che in un settore come l'informatica sono fondamentali l'esperienza e le capacità, più che i titoli accademici. Quindi si può iniziare a lavorare anche con la triennale? Da quello che ho capito la maggior parte delle conoscenze richieste si imparano lavorando, l'università è poco più che un biglietto da visita.
 
Mi sembra di aver capito che in un settore come l'informatica sono fondamentali l'esperienza e le capacità, più che i titoli accademici. Quindi si può iniziare a lavorare anche con la triennale? Da quello che ho capito la maggior parte delle conoscenze richieste si imparano lavorando, l'università è poco più che un biglietto da visita.
Questo è valido per quasi ogni ambito lavorativo.
Quello che posso dirti è che, ora come ora, di lavoro in questo ambito ce n'è tanto, e quindi ti prenderanno sicuramente anche alla prima esperienza.
La laurea "specialistica" credo sia utile soprattutto in termini di carriera futura (passaggio a posizioni meglio retribuite), ma non ne sono sicuro.
 
Apporto la mia esperienza nel campo. Ho terminato la triennale di ing. Informatica e dell'informazione e mi sono stati proposti molti lavori, sia tramite bacheca web dell'ateneo che tramite aziende locali (studio a Siena). Ho poi deciso di continuare specializzandomi (sto seguendo il 1 anno) e, leggendo altre proposte sulla solita bacheca di ateneo per i soli specializzati, gli stipendi e il tipo di lavoro cambiano radicalmente. Dunque se con 3 anni si trova comunque lavoro, con 5 si va a botta stra sicura
 
Quoto quanto già detto da altri: nel settore dell'informazione (nel settore industriale ad es. molto meno) se "trovare un lavoro subito" è la tua priorità, una laurea non è strettamente indispensabile.

A lungo termine ovviamente le cose cambiano: una persona che abbia visto per 5 anni un argomento lavorando in azienda avrà più dimestichezza del neolaureato sulle operazioni quotidiane in quell'ambito, ma lo scopo della laurea va ben oltre il quotidiano ed è creare una forma mentis e un set di nozioni per arrivare molto più lontano.

Per fare un parallelismo, se c'è da tirare su un muro su un terreno compatto il muratore ti fa i conti a occhio e prima di pranzo il lavoro è fatto, mentre l'ingegnere neolaureato a fine giornata ti presenta il progetto (se è uno rapido); ma andando oltre la semplice operazione quotidiana, se invece del muro volessi far progettare un condominio a chi dei due ti affideresti?
 
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