Un tempo, offendere una persona direttamente costituiva reato. Era sufficiente un semplice insulto, anche un gesto di scherno, per poter rischiare la condanna penale. A seguito di una legge del 2016 che ha abolito l'art 594 del codice penale, l’ingiuria oggi costituisce un semplice illecito civile. Chi lo commette, dunque, non rischia il carcere né che la propria fedina penale venga macchiata. Ciò che può succedere è di essere condannato al risarcimento dei danni e al pagamento di una sanzione economica da versare allo Stato.
Cosa diversa è la diffamazione di cui al 595 del codice penale che è indiretta quindi significa offendere l'altrui reputazione non in presenza della persona offesa ma comunicandolo a terzi aggravata ad esempio se è fatta a più persone col mezzo della stampa o altro mezzo di comunicazione.