Il trailer di plastica: una rivoluzione nei trasporti

  • Autore discussione Autore discussione vbs
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità

vbs

Utente Attivo
Messaggi
652
Reazioni
267
Punteggio
46
Il trailer di plastica
una rivoluzione verde nel settore dei trasporti

Un trailer con struttura aerodinamica di plastica che è solida come quella fatta da acciaio ma pesa 1200 kg di meno: un gruppo di ingegneri di un centro di ricerca indipendente, a Loughborough, Regno Unito, è riuscito a sviluppare di un nuovo materiale che potrebbe risparmiare fino al 15% di carburante nel trasporto merci.

Video [EN]: YouTube - A plastic, light-weight truck trailer to save fuel and pollute less in freight transport

Il nuovo materiale contiene il doppio del volume di fibre di vetro rispetto ai compositi comuni ed è quindi estremamente stabile. La maggiore quantità di fibre di vetro è stata ottenuta attraverso un innovativo processo tecnologico che gli ingegneri della EPL Composite Solutions hanno sviluppato nell'ambito del progetto di ricerca CLEANMOULD finanziato dall'UE.

Come hanno fatto? Hanno posto in uno stampo dei tessuti in fibra di vetro impregnati con polvere di resina. Questo stampo viene poi confezionato in un sacchetto di plastica, il sacchetto sigillato e l'aria estratta per tenere attaccato il tessuto in fibra allo stampo. In seguito viene tutto inserito per due ore in un forno riscaldato a 200°C e la resina termoplastica in polvere (fornita da Cyclics Corporation, Germania) si scioglie ed imbeve le fibre di vetro.

Un cubo fatto dalla nuova plastica pesa soltanto un quarto dello stesso cubo in acciaio. Attraverso la riduzione del peso, può essere risparmiato il 5% del carburante. Ma ancora più importante è la sua forma migliore.

Il telaio in plastica è realizzato in un unico pezzo. Questo permette ai progettisti di modificarne le proprietà aerodinamiche anche perché le superfici lisce del rimorchio riducono considerevolmente le forze d'attrito con l'aria ed assicura una riduzione della resistenza aerodinamica del 13%, che può essere ulteriormente ridotta fino a 20% con l'ottimizzazione del design. Alle alte velocità, come ad esempio sull'autostrada, questa resistenza aerodinamica è il fattore dominante nel consumo di carburante dei veicoli pesanti. Con questa nuova struttura può essere risparmiato un altro 10% di carburante.

I prototipi sono stati testati a fondo su una serie di impegnative piste di prova presso il Motor Research Industry Association (MIRA) nel Warwickshire, l'area di prova più estesa nel Regno Unito. Tra le prove sono state incluse anche prove di rottura su dossi e strade sterrate.

Sono state misurate le flessioni, torsioni ed accelerazioni del rimorchio per vedere quali parti del trailer sono sotto maggiore stress. I risultati finora sono molto promettenti e gli ingegneri prevedono già i prossimi passi: "I compositi sono già pronti a scendere nell'industria", dice Matthew Turner, coordinatore del progetto CLEANMOULD ed ingegnere presso la EPL.

Anche se la procedura è molto simile ad una ricetta di biscotti, i risultati sono davvero interessanti a mio parere. Nel malaugurato caso d'incidente, non saranno più ferri da buttare via o lasciati arrugginire da qualche rottamaio, ma semplicemente plastica da riciclare.
 
Idea sicuramente interessante unico appunto se però per risparmiare del carburante bisogna spendere il quintuplo in denaro in aumenti della produzioni di plastica(si risparmia diesel ma si consuma petrolio per la plastica) e per l'uso di solventi inquinanti bhe meglio l'acciaio a sto punto.

Sono pareri di un ignorante in materia.
 
La tua obiezione è condivisibile, però con tutta la plastica che ci circonda non credo ci sia un vero problema nel riciclarla. Per costruire un trailer non penso abbiano bisogno di plastica pura di nuova produzione.

Poi c'è da porsi una domanda: quanta energia si spende per fabbricare un trailer "classico" in acciaio e quanta serve per fabbricare uno di plastica ricondizionata? Nel primo caso dovresti andare coi forni al di sopra di 1000°C mentre nel secondo caso "bastano" 200°C...

Personalmente ho trovato questa soluzione abbastanza utile (così come scritto nel commento in corsivo) anche dal punto di vista della "rottamazione", in quanto basterebbe scioglierlo e poi ri-"cucinarlo" da capo, evitando così l'accumulo di carcasse arrugginite (soprattutto se la tecnologia si estende anche alle macchine comuni)... ;)

EDIT: beh, siamo in Italia e qui non si ricicla quasi nulla...quindi il tuo parere è assolutamente argomentato ;) ...negli altri stati europei si divide sia il vetro che la plastica per colore e tipologia, non come qui "tutto ammucchiato"...
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top