Allora, sulle rtx 3000 (cosi come sulle 4000), l'hotspot è la temperatura del punto più caldo del core grafico. Infatti nel core grafico sono presenti una moltitudine di sensori che misurano la temperatura nei vari punti (e non soltanto uno come pensano alcuni). In genere la temperatura Gpu che viene monitorata dalla maggior parte degli utenti, tramite i driver o Msi afterburner, non è altro che un valore mediano ricavato tra tutti i sensori. Io personalmente preferisco dare maggiore importanza alla temperatura di hotspot perché è tramite quest'ultima che si riesce a capire quando la pasta termica sta iniziando a deteriorarsi. In genere tra la temp media generale e la temp di hotspot non dovrebbe esserci una differenza superiore ai 15° ... se si va oltre, occorrerebbe sostituire la pasta. Giusto a titolo di esempio io, in stress test, ho 69° di core e 76°di hotspot sul core della mia rtx 3080ti ... quindi un delta di soli 7°... (questo risultato è stato possibile grazie all'uso del Ptm7950 al posto della classica pasta termica e sono ormai a oltre 2 anni passati dall'applicazione).
Passando al discorso dei pad invece, potresti anche lasciare quelli originali, ma non è una soluzione ideale. Dopo lo smontaggio del dissipatore, essi, non ritornano nella loro posizione iniziale ... infatti la loro comprimibilità risulta essere alterata da mesi o anni di cicli termici e quindi potrebbero essere "cotti" e solidificati e potrebbero anche deformarsi o spaccarsi creando microcrepe in cui si forma aria ... quindi in questa condizione, la loro capacità di condurre calore potrebbe essere compromessa. Per questo in genere, quando si va ad aprire la scheda per sostituire la pasta termica, converrebbe anche procedere con la sostituzione dei pad ... magari anche con dei pad più performanti rispetto a quelli stock utilizzati dal produttore.